Con la propagazione mondiale dei social si è verificata conseguentemente una delle catastrofi naturali più devastanti degli ultimi anni: è aumentato notevolmente, difatti, il numero dei tentativi di flirt da parte di quella fetta della popolazione maschile che meno ha saputo adattarsi alla vita reale. Spieghiamo all’uomo da chat che Facebook, Twitter e Instagram non sono agenzie matrimoniali né siti porno del XXI secolo. Sì, sono mezzi di comunicazione ma il “baccagliamento” e la riproduzione della specie in modo virtuale non è necessariamente obbligatoria. Nonostante questa ovvietà, i maschi che si affidano a tale meccanismo sono sempre più frequenti. Ognuno con la sua tattica tirata fuori da chissà dove ma con lo stesso obiettivo comune: rimorchiare donzelle. Scappare e rifuggire da codesti soggetti che, continuamente ed ininterrottamente, assillano le nostre chat non è impresa semplice ma ci sono comunque piccoli accorgimenti che ci permettono di mettere a fuoco queste persone riuscendo così ad evitarle fin da subito (salvandoci dalla sorpresa nello scoprire la scarsa intelligenza del nostro interlocutore).
Stiliamo una lista dei principali stereotipi di uomo che non vorresti trovare in chat, stereotipi che riscontriamo quotidianamente su queste piattaforme e cerchiamo di tenere a mente che le dieci tipologie presentate sono quelle da scartare (ovviamente ogni riferimento a fatti o persone è puramente casuale):
1.L’UOMO CIAU. Questo esemplare “maschile”, ora più comune che mai, altro non è che quel tipo di ragazzuolo che storpia in malo modo ogni parola esistente sul vocabolario della Zanichelli. A partire dal suo cavallo di battaglia: “ciau” al posto di “ciao”. Ora, di tutti i saluti esistenti (ciao, salve, buongiorno, ohi, ehi, we, hola,…) “ciau” è nella maniera più assoluta quello da evitare per non sembrare dei disadattati sociali. Codesto saluto è giustificato solo se pronunciato da labbra femminili o da cuccioli di Bambi feriti. Inammissibile da parte dell’uomo. Nessuna ragazza si metterebbe mai con un ragazzo più femmina di lei, diciamolo chiaro e tondo. L’uomo Ciau tenta un flirt soft e strappalacrime ma, sbagliando già in partenza, non ha possibilità. LADY OSCAR
2.L’UOMO KARAOKE. L’uomo karaoke, altro non è che quello che tenta di baccagliare utilizzando frasi prese da Eros Ramazzotti, J-Ax, Francesco Renga e via dicendo. Attenzione, codesto soggetto NON dedica canzoni, non usa virgolette facendo citazioni, né vi linka ad un video musicale su youtube. Lui, tranquillamente parla, e tra una parola e l’altra inserisce dei versi rubati. La questione mi lascia molto perplessa e scioccata, non solo per il fatto che l’uomo karaoke sia privo di una propria identità e sia profondo come la piscina gonfiabile che ti montano a tre anni quando non sai nuotare, no no, ad essere un vero affronto è il dare per scontata una nostra presunta stupidità femminile, come se noi non ascoltassimo musica e non sapessimo che sono frasi di canzoni. Decisamente meglio quelli poco fantasiosi però sinceri, ma del resto, gli uomini non cambiano, prima parlano d’amore e poi ti lasciano da sola. LUPIN
3.L’UOMO ORTAGGIO (l’uomo “patata” era più adatto ma decisamente più volgare). L’uomo ortaggio è il peggiore di tutti, flirta in una maniera così pessima che più che dargliela ti vien voglia di prenderlo a sberle. Ancora non ti conosce (ha visto sì e no due o tre foto tue su facebook) che già comincia a parlare di sesso: da notare che nemmeno nelle prime cento pagine di 50 sfumature di grigio si parla di queste cose. Lui invece vuole sentirsi audace e prima ancora di chiederti qualcosa di normale se ne esce fuori con una delle sue battute zozze a sfondo sessuale. In alternativa ti invia foto dei suoi pseudo pettorali scrivendoti la tipica frase da rincoglionito precoce “…le mie amiche dicono che non ho un bel fisico. Tu cosa ne pensi?”. E nel momento esatto in cui gli farai capire di essere uscita dalla fase da quindicenne ormai da parecchio tempo, lui risponderà stizzito con qualche frase poco inerente alla sua gaffe, tipo “Scusa, sono un po’ spontaneo e ironico. Solo che ormai dobbiamo essere come tutti, vero? CHIUSI.”, insomma, se non mandate vostre foto da nudi a sconosciuti siete delle persone CHIUSE. Probabilmente, l’uomo ortaggio, non se ne accorge ma diventa ridicolo prima ancora di finire di digitare il commento successivo. Passare da PlayBoy a Sfigato è un attimo ( tale soggetto è anche quello più sputtanato con le amiche, per chi volesse prendere nota). NON VA PIÙ VIA L’ODORE DEL SESSO
4.L’UOMO VISSUTO. Questo è quello più noioso, quello che nonostante abbia tipo un anno, massimo due, più di te, si atteggia come se avesse già fatto chissà che cosa nella vita. Per attaccare bottone si vanta di imprese ed esperienze decennali (non si capisce bene in cosa). Ha già fatto e visto cose che noi umani non possiamo neanche immaginare. L’uomo vissuto è un monologo unico, un po’ come parlare con le proprie nonne al telefono, quando l’unica cosa che riesci ad infilare nel discorso è un timido sì, no. Fatto sta che dopo cinque minuti cominci a visualizzare e non rispondere, visualizzare e non rispondere. Avanti così. E flirt finito in tempo record. GRANDE PUFFO
5.L’UOMO CALCIATORE. Questo è il mio preferito (per ovvie ragioni). Tenerissimo, utilizza i tuoi inaspettati interessi per il mondo calcistico per rompere il ghiaccio con qualche commento sulle squadre, sugli arbitri, il fuorigioco, i cartellini, UEFA, FIFA, Del Piero e Platini. E mentre tu sei lì che aspetti di captare qualche altra informazione oltre alla formazione juventina del ’95, l’uomo calciatore continua e continua e continua, fino a farti credere che, forse, più che volerti conoscere il suo obiettivo è quello di reclutare gente per la partitella di calcetto del venerdì sera. BOMBER
https://www.youtube.com/watch?v=YHV5xyq2SD4
6.L’UOMO MOTOCICLISTA. A differenza dell’altro sportivo, questo non vi annoierà con i discorsi sulla Moto GP, sulle moto da cross, da trial e chi più ne ha più ne metta. No no, il motociclista è molto più simpatico, è quello che per flirtare ti offre un giro in moto spacciandotelo per un giro sullo Shuttle della Nasa, ultimo modello. Quando tu, in modo più che gentile, dici che sì, magari ti piacerebbe e cominci a dire che sei già andata sovente con altri amici, lui ZAN ZAN ZAN, farà l’errore. Proprio lì! Quando ce l’aveva praticamente fatta lui commetterà l’epico errore in grado di allontanarti: inizierà un monologo su come la sua moto (apparentemente una moto come tutte le altre) sia molto ma molto ma molto meglio di quella degli altri, capace di raggiungere la velocità del diavolo della Tazmania, capace di volare e fare le acrobazie come le ballerine volanti. Finirà per parlare solo più di quello e verrà accatastato come tutti gli altri. VALE C’E’
7.L’UOMO DOTTO. Da non confondere con l’uomo vissuto, l’uomo dotto esordirà tirando fuori tutta la sua conoscenza (la parola “conoscenza” al posto di “intelligenza” non è una casualità). Che siano leggi giuridiche, politica, religione, arte, storia, geografia, LUI SA TUTTO. Si spaccia mago in qualunque campo e quando provi ad alleggerire il discorso scherzando su qualcosa o virando l’argomentazione su materie più leggere lui, imperterrito, non cede e continua con i suoi modi da professore liceale al trentesimo anno di insegnamento, sperando in questo modo di far colpo. TRIVIAL
8.L’UOMO (S)GRAMMATICA. Codesto esemplare non ha chance, assolutamente. Le uniche a pigliarselo sono quelle con un quoziente intellettivo pari al suo. Comincia con un vigoroso “Ciao!”, continua con un “Come va?” e conclude con un “Che ai fatto di bello oggi?”. Inizialmente speri che l’errore sia stata una svista, una correzione automatica dell’iphone o l’utilizzo della chat da parte della sorella di tre anni, ma i dubbi svaniscono completamente quando riprende “Non ti o mai vista da queste parti”. IN PRIGIONE SENZA PASSARE DAL VIA
9.IL MARGARO. Il margaro è l’uomo di campagna. Ma non uno di quelli equilibrati, della serie gran lavoratori e al tempo stesso simpatici ed avvenenti. Non è come Clark di Smalville per intenderci. No, no, non confondiamo le due razze. Il margaro è quello che anche fuori dal lavoro continua ininterrottamente a parlare di mucche, trattori e concimi naturali vari. Libri, film, musica, non lo interessano. Per farlo felice regalagli due oche e sarà il top del divertimento. Generalmente il margaro fraintende molte delle tue parole: se tu ti dimostri leggermente interessata a piante e fiori o se pubblichi un tuo selfie in un campo mentre aiuti i nonni over 75 a seminare le loro cose, il margaro parte a mille scambiandoti per una della sua specie. E nonostante provi e riprovi a fargli capire che la tua non è una passione spasmodica come la sua, lui non si arrende e continua a nominarti campi, trebbiatrici e quant’altro. HEIDE
10.IL FIDANZATO. Il migliore della lista in assoluto. Quello platealmente fidanzato. Dico platealmente perché foto profilo, foto copertina, stati e tag vari lo dimostrano in maniera evidente. E nonostante ciò lui ti scrive. Comincia con semplici frasi di circostanza per poi scivolare a leggeri complimenti, concludendo con il classico “Ci vediamo una sera?”. Benché tu gli faccia notare che hai notato il suo status “ufficialmente fidanzato con…” lui pare non badarci e con nonchalance ti dice che non ha importanza, o meglio ancora: “Non dobbiamo mica dirlo a qualcuno”. Non è ancora chiaro quale sia il problema di questi parassiti che popolano il nostro mondo ma una cosa è certa: lei tanto lo verrà a sapere in ogni caso. DON GIOVANNI, DEI POVERI
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