È il 27 ottobre del 1977.
È mattina, e due poliziotti si presentano alla porta di casa di William Milligan, “Billy” per gli amici, un giovane studente universitario di appena ventidue anni, che da essi viene accusato di aver stuprato tre studentesse della Ohio State University.
Non sembra esserci possibilità di errore: le tre donne lo hanno riconosciuto attraverso le foto segnaletiche, e inoltre sono state trovate le impronte di Billy sulla portiera dell’auto di una delle tre, per cui non c’è ombra di dubbio: Milligan è colpevole.
Viene pertanto messo in carcere in attesa di processo.
Ma durante l’interrogatorio, c’è qualcosa che non torna. Billy è lì, sulla sedia. È sempre lui, ma sembra non esserlo. A volte è calmo e distaccato, e nelle sue parole riecheggia un vago accento inglese; altre volte invece balbetta, è timido e insicuro; altre ancora si mostra aggressivo e arrogante, e in queste occasioni la sua voce ha un forte accento slavo.
Per far luce sulla vicenda viene allora convocata la dottoressa Dorothy Turner, che riscontra ben presto il vero problema di Billy: il disturbo dissociativo della personalità.
Ma la sua mente non è divisa in due, come spesso accade in coloro che sono affetti da questa patologia, bensì in 24 individui diversi. Di queste, però, sono 9 le personalità dominanti, escluso Billy stesso. Le altre 14, “gli indesiderati“, vengono invece considerate nocive per l’incolumità di Billy e sono pertanto tenute nascoste dalle personalità dominanti.
Le 9 personalità dominanti
- Arthur: ha 22 anni, è londinese e ha l’accento britannico. Sceglie quale personalità può prendere possesso del corpo di Billy e in quale momento. È molto dedito agli studi, in particolare di medicina e biologia.
- Ragen (nome che deriva dalla contrazione di “Rage again“): è il controllore della rabbia, colui che protegge le altre personalità in caso di pericolo, essendo dotato anche di una notevole forza fisica (riesce ad esempio a staccare a mani nude il gabinetto della cella), grazie al controllo della secrezione dell’adrenalina. È Iugoslavo, ha 23 anni.
- Allen: considerato “il manipolatore”, è l’unica personalità a fumare sigarette. Suona la batteria e dipinge, ha 18 anni.
- Tommy: 16 anni, è il mago della fuga. Riesce infatti a liberare il corpo di Billy da qualsiasi tipo di manette, persino dalla camicia di forza. Dipinge paesaggi.
- Danny: 14 anni, ha la fobia degli uomini e della terra. Dipinge nature morte.
- David: è il guardiano del dolore, colui che emerge quando Billy soffre, in modo da assorbire i suoi tormenti. Ha 6 anni.
- Christene e Christopher: due fratelli di tre e tredici anni. La femmina è dislessica.
- Adalana: 19 anni, è una donna lesbica. È lei che ha preso possesso del corpo di Billy e ha commesso gli stupri a danno delle tre studentesse, in quanto voleva disperatamente essere amata. È anche l’unica personalità in grado di sottrarsi agli ordini di Arthur e Ragen e di prendere possesso quando vuole del corpo di Billy.
9 menti, un solo corpo
Come è stabilito chi prende possesso del corpo di Billy?
È Arthur che lo spiega alla dottoressa: c’è un cerchio luminoso, nella mente di Billy. Tutto attorno è buio, ed è lì che sostano le personalità. A seconda del volere di Arthur e Ragen, la personalità più adatta ad interagire con il mondo esterno entra nel cerchio di luce, e diventa pertanto colei che domina la mente di Milligan. Tutte le altre, nell’ombra, ascoltano ciò che succede, in modo da poterne prendere il posto all’occorrenza.
Arthur ha inoltre stabilito 5 leggi che tutte le personalità devono rispettare obbligatoriamente, al fine di non divenire “indesiderabili” ed essere dunque impossibilitati a prender possesso della mente di Billy:
- Non dire bugie.
- Proteggere donne e bambini.
- Osservare la castità.
- Mantenersi intellettualmente attivi, coltivando interessi molteplici e studiando un proprio campo di specializzazione.
- Non violare la proprietà delle altre personalità.
Le origini del disturbo
Come sono nate le personalità?
Tutto ha inizio quando Billy ha 4 anni. Viene ripetutamente violentato dal patrigno – uomo riottoso e costantemente ubriaco che non esita ad alzare le mani anche sulla madre di Billy – e da lui, un giorno, viene addirittura seppellito nel granaio, come punizione per una marachella bambinesca.
E in tale situazione di profondo disagio che arriva David, il guardiano del dolore, il quale “prende il posto” di Billy, impedendo alla sua sanità mentale di frantumarsi per sempre.
In seguito ai continui soprusi e sevizie, la mente del piccolo Milligan si disgrega ulteriormente, e compaiono le altre personalità, ognuna con un compito preciso che ha però sempre come fine quello di tutelare Billy.
Inizialmente la personalità primaria di Milligan viene spesso a galla, ma ha dei vuoti di memoria che lo mandano in crisi, facendogli tentare il suicidio. Le altre personalità decidono allora di tenerlo in un costante stato di incoscienza.
La comparsa del “Maestro”
Dopo un lungo periodo di studio e innumerevoli prove e tentativi, gli psichiatri di Milligan riescono ad unificare tutte le sue personalità in un’unica individualità, definita “Il maestro“, che possiede ricordi di tutte quante e che ha tutte le loro abilità e conoscenze.
In qualche modo, così, si è ricostituito il vero Billy Milligan.
Il Primo agosto 1991 gli viene dato il via libera dal tribunale dell’Ohio e dagli psichiatri e può così lasciare così il manicomio di Columbus (Billy non era infatti mai stato condannato al carcere, nonostante la colpevolezza ai reati di stupro, perchè dichiarato mentalmente instabile); si stabilisce in California. Conduce una vita tranquilla e serena, lontano dalle telecamere che ancora lo cercano continuamente, dedicandosi alla cura dell’orto e all’allevamento di alcuni animali.
Muore il 12 dicembre 2014 a Columbus, in seguito ad un sarcoma molto aggressivo.
“I 24 volti di Billy Milligan”, una docu-serie
Nel 2021 viene trasmessa su Netflix la docu-serie di quattro episodi intitolata “I 24 volti di Billy Milligan” (titolo originale: “Monsters inside: the 24 faces of Billy Milligan”), diretta da Olivier Megaton.
La serie è un racconto dettagliato della vita e dei crimini di Billy Milligan ricostruito grazie alle testimonianze di coloro che hanno orbitato intorno a lui, cui la serie dà voce in prima persona. Tante anche le registrazioni dell’epoca che hanno come protagonista lo stesso Milligan, nelle quali si notano immediatamente i suoi cambi di personalità.
Altre opere ispirate a Billy Milligan
“Una stanza piena di gente”
Pubblicato nel 1981, “Una stanza piena di gente” è una biografia della vita di Milligan, dall’arresto alla comparsa della figura del Maestro, scritto da Daniel Keyes insieme a Billy stesso ed alle sue personalità. Alla stesura dell’opera parteciparono inoltre i medici, gli psichiatri, gli avvocati ed i familiari di Milligan. Dopo l’enorme successo ottenuto dal libro, Keyes ne scrisse anche il seguito, intitolato “The Milligan Wars: A True-Story Sequel“, pubblicato ad oggi unicamente in Giappone, Francia, Ungheria, Indonesia e Taiwan.
“Split”
Film del 2016 scritto e diretto da Night Shyamalan, “Split” è liberamente tratto dalla vicenda di Milligan, dal quale il regista ha dichiarato di esser rimasto profondamente affascinato. Protagonista del film è l’attore James McAvoy, che interpreta il ruolo di Kevin Wendell Creumb, un giovane con 23 personalità.
“24 volte Billy”
Spettacolo teatrale di Cinzia Tani diretto da Luigi di Majo, si basa sulla storia di Milligan e delle sue 24 personalità.