Tratto dall’omonimo romanzo di fantascienza scritto da George Langelaan e datato 1957, “La mosca” è un film cult del 1986 diretto da David Cronenberg, e a sua volta remake del film del 1957 “L’esperimento del dottor K.“.
Tra gli attori protagonisti figurano Jeff Goldblum e Geena Davis, quest’ultima agli inizi della propria carriera artistica.
La trama del film ruota attorno alla figura dello scienziato Seth Brundle (Jeff Goldblum) che, ossessionato dall’idea di trovare un modo per teletrasportare gli esseri viventi, diventa lui stesso parte dei propri folli esperimenti. Ma qualcosa va storto, e lo scienziato si trasforma lentamente in una creatura ibrida, metà uomo e metà mosca.
Lo affianca in tale tortuoso processo di decadimento la giornalista Veronica Quaife (Geena Davis), inizialmente affascinata dagli esperimenti di Brundle, poi sua amante e infine suo ostaggio.
Di seguito, 6 curiosità che forse non sai su questo iconico film.
1) Una comparsa da regista
Il regista David Cronenberg appare nel proprio film, anche se per poco tempo: è lui infatti che impersona il ginecologo il quale, nel sogno di una disperata Veronica (Geena Davis), la aiuta a partorire un mostro raccapricciante, figlio di Brundle ibridato con la mosca.
La cosa curiosa è che è stata proprio Geena Davis stessa a suggerire al regista di interpretare tale ruolo.
2) Una scelta d’amore
Per il ruolo di Veronica, Cronenberg inizialmente pensò all’attrice Linda Hamilton, l’iconica Sarah Connor protagonista di “Terminator” (1984), ma la donna rifiutò in quanto troppo disgustata dalle eccessivamente scabrose scene cui avrebbe dovuto prendere parte (in particolare quella inerente alla messa al mondo del figlio mostruoso di Veronica e Brundle citata nel punto 1).
Senza un’alternativa, fu Jeff Goldblum a suggerire al regista colei che avrebbe potuto prendere il posto della Hamilton nell’interpretare Veronica: la sua fidanzata del tempo, Geena Davis.
Cronenberg non era però inizialmente molto entusiasta dell’idea che una coppia reale lavorasse insieme sul set, oltre al fatto che all’epoca la Davis era un viso pressoché sconosciuto nel mondo cinematografico. Tuttavia, viste le insistenze di Goldblum, le permise lo stesso di sostenere il provino, rimanendo fin da subito affascinato dalla sua intensità espressiva, affidandole dunque senza più remore il ruolo. Chiese – o meglio, pretese – però che i due fidanzati rimanessero separati per alcuni giorni prima dell’inizio delle riprese, affinché sembrassero – almeno un po’ – due estranei, come richiesto dalla sceneggiatura iniziale del film.
3) Lunghe sedute di trucco
Prima di Jeff Goldblum, diversi attori furono contattati dal regista per interpretare il ruolo di Seth Brundle (tra questi, Michael Keaton e Richard Dreyfuss), ma tutti rifiutarono in quanto non inclini a sottoporsi alle lunghe sedute di trucco necessarie per esprimere visivamente al meglio la mostruosa trasformazione dello scienziato.
Solo Goldblum non si tirò indietro, nonostante la troupe addetta al trucco si mostrò in un primo momento restia nei suoi confronti, dato il suo viso dai tratti particolari e dunque difficilmente “modificabile”. Ma il regista insistette al fine di averlo come protagonista, e così fu. Dal canto suo, Goldblum si sottopose senza problemi a lunghe sedute in sala trucco, talvolta anche della durata di più di dieci ore ogni giorno. Non per niente, il film ha vinto l’Oscar come miglior trucco, nel 1987.
4) Effetti visivi a go go
Per realizzare il liquido corrosivo emesso dalla bocca di Brundle ibridato con la mosca e da lui stesso utilizzato per cibarsi, è stato usato un mix di latte, uova e miele.
Il liquefarsi della mano di Stathis Borans (ex fidanzato di Veronica che, ancora innamorato di lei, tenta in ogni modo di salvarla dalla follia di Brundle e proprio da quest’ultimo assalito nelle scene finali del film), è invece stato ricreato utilizzando un moncherino scolpito sopra al quale è stata applicata una simil mano di gelatina che è successivamente stata fatta squagliare usando un phon e dei fari da teatro. La scena è stata poi montata a rallentatore.
Ancora, i bulbi oculari sciolti di Brundle sono stati realizzati con dei profilattici ripieni di gelatina e gomma, all’esterno dei quali sono state attaccate delle piccole lenti a contatto trasparenti.
5) Un babbuino… felice
Il babbuino icona del film, povera innocente vittima degli esperimenti di Brundle, si chiamava Typhoon, ed era un animale addestrato, estremamente dolce e buono. Appena venne messo nella capsula per girare una scena di teletrasporto, però, il babbuino si spaventò talmente tanto da sfondare la porta nel tentativo di scappare. Da quel momento, al fine di girare adeguatamente la scena, nei pressi della capsula venne fatto sostare l’addestratore di Typhoon, il quale, parlando all’animale, riuscì a tranquillizzarlo.
Ma c’era anche un altro problema non da poco.
Typhoon era stato allevato da una giovane donna bionda, esattamente come era la segreteria di edizione del film. Vedendola comparire in scena, il babbuino si eccitava, mostrando una evidente erezione che, ovviamente, non era richiesta sul set. Per ovviare l’inconveniente, l’addestratore ebbe l’idea di coprire le parti intime dell’animale con una bomboletta di colorante spray per capelli (nulla di tossico o di pericoloso), al fine di non rendere così evidente l’emozione di Typhoon.
6) Una reazione spontanea
Nella scena del bar, durante l’incontro di braccio di ferro tra Brundle e un arrogante avventore del locale, per fare saltare tutti i presenti nello stesso momento in seguito alla rottura della mano da parte di Brundle del suo avversario, Cronenberg fece esplodere a totale insaputa del cast un petardo, all’interno del locale.
Allo stesso modo, è naturale e spontanea anche la reazione di Veronica alias Geena Davis nella scena in cui vede l’orecchio destro di Brundle letteralmente staccarsi dal suo corpo: nessuno aveva infatti avvertito l’attrice di ciò che sarebbe avvenuto.
La donna ha successivamente dichiarato che quella è stata l’unica scena dell’intero film ad averla davvero schifata profondamente. Come darle torto?
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Conoscevate qualcuna di queste curiosità su “La mosca”? Ne sapete altre? Condividetele con noi lasciandoci un commento qui sotto!