Creata da David Pastor, Àlex Pastor e David Troncoso, “The Head” è una serie misteriosa ambientata nell’Antartide. Lo show ruota attorno a un team di ricercatori che si preparano a trascorrere i sei mesi invernali presso la Polaris VI Antarctic Research Station, situata al Polo Sud. Tuttavia, presto si rendono conto che c’è un assassino tra loro, intenzionato a eliminarli uno per uno. Quando il comandante Johan Berg (Alexander Willaume) ritorna alla base, scopre i corpi e trova anche due sopravvissuti.
Ora deve correre contro il tempo per scoprire la verità e trovare la moglie scomparsa, Annika Lundqvist (Laura Bach), una delle ricercatrici che avevano deciso di trascorrere l’inverno presso la base. ‘The Head’ si svolge nello stile dei classici di Agatha Christie e riesce a mantenere la tensione fino agli ultimi istanti dell’ultimo episodio, regalandoci un finale sensazionale.
La trama di The Head
La serie tv di produzione spagnola e giapponese, inizia con una festa in cui l’equipaggio invernale sostituisce la sua controparte estiva al Polaris VI. Johan saluta la sua brillante e ambiziosa moglie e torna in Danimarca per l’inverno. Annika decide di rimanere in Antartide per collaborare con il famoso biologo Arthur Wilde (John Lynch), la cui ricerca rivoluzionaria su alcuni batteri potrebbe rivelarsi cruciale nella lotta contro i cambiamenti climatici.
L’equipaggio invernale è composto anche da Aki Kobayashi (Tomohisa Yamashita), un assistente di ricerca giapponese; Ramón Lazaro (Álvaro Morte), un cuoco spagnolo; Erik Osterland (Richard Sammel), veterinario militare e comandante invernale; Ebba Ullman (Sandra Andreis), infermiera; Nils Hedlund (Chris Reilly), manutentore; Miles Porter (Tom Lawrence), l’ufficiale delle comunicazioni; Heather Blake (Amelia Hoy), l’ufficiale informatico americano; e Maggie Mitchell (Katharine O’Donnelly), medico.
Aki, Heather e Maggie sono i novizi. Gli altri hanno fatto parte della stessa ricerca 8 anni fa alla Polaris V ma poi la struttura è andata a fuoco e una delle loro colleghe (Sarah Jackson) è rimasta uccisa nell’incendio. Dopo sei mesi, Johan è tornato alla base, profondamente preoccupato per sua moglie e gli altri perché la struttura non rispondeva a nessuna comunicazione per tre settimane. All’arrivo, lui e il suo equipaggio trovano i corpi di Aki, Ramón, Nils, Miles ed Heather.
Scoprono anche i resti carbonizzati di Ebba. Maggie invece viene trovata nascosta. E’ fisicamente illesa ma sembra soffrire della sindrome polare T3, che causa, tra le altre cose, la perdita della memoria. Usando i ricordi frammentati di Maggie, Johan cerca di ricostruire cosa sia successo. Ma poi, trova Arthur, che afferma che Maggie è l’assassino. Nel finale, Maggie dice a Johan che Annika le ha confessato che Sarah è stata uccisa quando Arthur ha cercato di abusare di lei.
Annika ha poi ricattato l’intero equipaggio, convincendoli a mascherare la morte di Sarah così da proseguire la ricerca. Hanno appiccato il fuoco all’impianto, che successivamente è stato sepolto dalla neve. Ma a causa del cambiamento climatico, la neve si era ritirata e l’impianto è tornato ad essere visibile. Quindi, con il pretesto di raccogliere dei dispositivi per la comunicazione, Arthur, Annika e Ramón tornano presso la Polaris V per raccogliere l’unica prova dell’omicidio, il maglione macchiato di sangue che Arthur indossava quel giorno.
Maggie dice a Johan di aver trovato il maglione nella Polaris V e di averlo dato ad Annika prima che quest’ultima partisse per la base canadese. Quando Johan trova finalmente sua moglie in un gatto delle nevi, lei è morta da tempo a causa del freddo intenso. Johan trova il maglione e una fotografia di Arthur che lo indossa e in seguito consegna il tutto alla polizia. Arthur cerca di impiccarsi ma all’ultimo momento viene salvato e consegnato agli agenti.
Chi è l’assassino in The Head?
La serie ha due narrazioni distinte per la maggior parte degli episodi. Una riguarda Maggie con il racconto di Arthur e di ciò che è accaduto durante i mesi invernali, e l’altra segue Johan dopo essere atterrato al Polo Sud. Una terza narrazione viene brevemente aggiunta nel finale quando Maggie ricorda a Johan la sua conversazione con Annika sulla Polaris V. È importante ricordare che la serie TV stabilisce sin da subito che Arthur e Maggie non sono due narratori affidabili.
Quando Johan cerca di raccogliere informazioni sui documenti accademici di Maggie e sembra soddisfatto di ciò che trova, il pubblico è persuaso a seguire il suo esempio e focalizzare i propri sospetti su Arthur, o addirittura Annika, che è ancora dispersa. Quando il corpo di Annika viene trovato, insieme alle prove del coinvolgimento di Arthur nella morte di Sarah, lui diventa il principale e unico sospettato.
In realtà, Arthur ha detto la verità quando ha accusato Maggie di aver ucciso i loro colleghi. Il vero nome di Maggie è Olivia; è una delle due figlie di Sarah. Lei e sua sorella Sylvia (Shona McHugh) hanno scoperto cosa è successo alla madre quando Damian (Philippe Jacq), uno dei membri dell’equipaggio della Polaris V, si è avvicinato a loro e ha detto tutta la verità. Si è suicidato non molto tempo dopo.
Olivia quindi intraprende un percorso di vendetta, prima uccidendo il medico scelto da Arthur, Lars Olander (David Luque), e facendo sembrare l’omicidio un incidente. Olivia viene successivamente selezionata come sostituta di Olander. Al Polaris VI, Olivia uccide subito Miles con la sega frastagliata di Nils in modo che quest’ultimo sia un sospettato di omicidio e poi uccide Nils.
Successivamente inonda di benzina il motore di uno dei gatti delle nevi quando il gruppo decide di inviare Ebba presso un’altra stazione. Quando Ebba accende il motore, il veicolo esplode, uccidendola all’istante. Quello che Olivia non ha previsto è la rabbia sfrenata di Erik o che quest’ultimo si sia portato dietro una pistola. In una rissa tra Erik, Aki e Ramón, rimane uccisa l’innocente Heather ed anche Olivia resta gravemente ferita.
Dopo aver aiutato Aki ad operarla, Olivia perde conoscenza. Quando si sveglia scopre che Arthur, Annika e Ramón sono tornati sulla Polaris V. Si rende immediatamente conto delle loro reali motivazioni e convince Aki a portarla lì. Quello che Arthur e gli altri non sapevano è che Damian aveva portato con sé il maglione quando aveva lasciato l’Antartide e in seguito lo aveva consegnato a Olivia e Sylvia.
Dopo essere tornata alla Polaris VI, Olivia uccide Ramón, anche se dice a Johan che il cuoco l’ha attaccata per primo. Afferma che lei e Akki hanno trovato video e immagini illegali sul telefono di Ramón e che ha cercato di ucciderli per questo motivo. Informa Johan che Erik stava tenendo Arthur sotto tiro ma quando si è distratto, Arthur lo ha pugnalato al collo. Probabilmente è successo come dice, perché l’uccisione di Erik non viene mostrata alla fine dell’episodio finale.
Ovviamente mente Johan sulla morte di Aki. Afferma che Arthur ha ucciso Aki mentre stavano combattendo dopo che Annika era partita per la base canadese. In realtà è Olivia che ha ucciso Aki dopo che quest’ultimo l’ha beccata rompere il tubo del carburante del gatto delle nevi di Annika. Ciò significa che ha causato anche la morte di Annika. Olivia ha messo il maglione e la fotografia nel gatto delle nevi per far sembrare che Annika sia morta mentre li portava via da Arthur.
Dal momento in cui Johan e il suo equipaggio trovano Olivia, lei fa finta di essere una sopravvissuta traumatizzata, che soffre di T3, e Johan e gli altri ci cascano. Quando Johan chiama per verificare le sue credenziali accademiche, la sorella Sylvia risponde, confermando le bugie che sua sorella ha scritto nel suo curriculum. Mentre Olivia lascia la base su un elicottero, la sua mano smette di tremare, facendoci capire che ha persino simulato i sintomi del T3.
L’unica cosa di cui si pente è aver ucciso Aki, con il quale aveva sviluppato una vera connessione. Lo vede in una visione mentre l’elicottero decolla. Le chiede se ha un ripensamento. Questa è la stessa domanda che la stessa Olivia ha posto ad Annika. Forse qui la serie vuole farci intuire la somiglianza tra le due donne. Sia Annika che Olivia sono spietate nel perseguire i rispettivi obiettivi.
Perché Annika è tornata al Polo Sud?
Annika dice a Johan che è tornata al Polo Sud per ricevere il merito della scoperta che lei e Arthur hanno fatto insieme. Tuttavia, torna nel luogo dopo aver scoperto che la Polaris V è riemersa. Damian l’ha chiamata e le ha detto – prima di uccidersi – di aver lasciato delle prove del loro crimine sulla Polaris V. Non si rende conto che stava parlando di Olivia e di come aveva fornito le prove alla ragazza. Johan brucia i pezzi della lettera di confessione che Annika aveva scritto per lui, assicurandosi che la polizia non abbia alcuna prova concreta del fatto che ha istigato il team a coprire l’omicidio di Sarah.
Olivia verrà mai catturata?
È improbabile che ciò accada. Nelle parole di Johan, Arthur è un “narcisista che si sente onnipotente”. Questa è una convinzione condivisa dalla maggior parte delle persone che conoscono lo scienziato. Dopo che scoprono che ha causato la morte di Sarah e ha svolto un ruolo attivo nel nasconderlo, collegare questo alle morti nella Polaris VI diventa naturale. Come Johan, la polizia e in seguito il tribunale probabilmente crederanno alla dichiarazione della ragazza.