Dal 1º febbraio sulla piattaforma di streaming il pubblico potrà vedere il film Anne Frank, la mia migliore amica. La pellicola narra il racconto di Hannah Goslar, la miglior amica di Anne, incentrato su tutto ciò che lei ha fatto per aiutare la ragazza nel campo di concentramento prima che morisse. Per il regista Ben Sombogaart era importante raccontare il punto di vista Hannah. Un’adolescente ebrea fedele e forte. Goslar, oggi, vive a Gerusalemme, ha 92 anni e ha voluto comunicare al mondo intero la propria storia attraverso il libro Anne Frank – La mia migliore amica.
Tra le due ragazze c’era un’amicizia fortissima
Le due bimbe, insieme alle loro famiglie, negli anni ’30, erano state obbligate ad abbandonare la Germania nazista per ottenere asilo ad Amsterdam. Nella pellicola Netflix Anne Frank, la mia migliore amica, il pubblico, quindi, può vedere l’inizio della loro amicizia durante la Seconda Guerra Mondiale. Le due ragazzine erano costrette a indossare le stelle a sei punte e vivevano in assiduo rischio di essere uccise. Nonostante tutto questo, cercavano, come potevano, di seguire un’esistenza da adolescenti, al meglio che potevano, considerata la tragica situazione.
Le due attrici protagoniste dallo sguardo intenso
Quando, però, la famiglia Anne è stata costretta a nascondersi per fuggire alla deportazione, le due amiche si sono dovute separare. Non si vedranno per tre anni. Il destino, però, cambia completamente la situazione. Poco prima della Liberazione, infatti, Anne e Hannah riusciranno a rivedersi per l’ultima volta nel campo di concentramento di Bergen-Belsen. Le due giovani attrici Aiko Beemsterboer (Anne) e Josephine Arendsen Hannah) sfoderano un’interpretazione intensa. Hanno il viso giusto per esprimere il forte sentimento che c’era tra le due ragazze e il grande coraggio che avevano nell’affrontare una vita fatta di privazioni e paure. Erano costrette, infatti, a nascondere sogni e speranze, tipici delle adolescenti.