Windfall non è sicuramente un film timido. Ti spiego perché ho usato questo aggettivo. I titoli di apertura che vengono mostrati da un’inquadratura statica ti fanno subito capire che questo titolo è molto ambizioso. Questi titoli appaiono con un carattere art déco e quando raggiungono la parola Windfall – tra virgolette – si sente un accordo improvviso e teso. Le virgolette sono famose in due classici come Casablanca o Il mago di Oz e quell’accordo teso sul titolo di apertura ricorda le aperture di due film del mago del genere thriller Hitchcock. I film di cui parlo sono La donna che visse due volte e Il Delitto Perfetto.
Chi ha concepito questo film? Windfall è diretto da Charlie McDowell da una storia attribuita allo stesso McDowell, Justin Lader e Jason Segel, con una sceneggiatura di Lader e Andrew Kevin Walker.
I nomi del cast non scherzano. Praticamente in questo film avremo a che fare per lo più con tre persone, a nessuna delle quali viene dato un nome. Sono accreditati come Nessuno (Segel), CEO (Jesse Plemons) e Moglie (Lily Collins). Nessuno ha fatto irruzione nella casa vacanze del CEO e della moglie. Tra l’altro sta per andare via quando la coppia giunge inaspettatamente in casa.
Queste persone finiscono bloccate in casa insieme. Nessuno non vuole far del male alla coppia ma non è nemmeno disposto a farsi beccare, quindi non può lasciare che il CEO e la moglie se ne vadano o chiamino la polizia. È disposto a lasciarli andare in cambio di tanti soldi. Ma ci vorrà del tempo per ottenere così tanti soldi, anche per il CEO, che è un miliardario. Quindi dovranno armarsi di pazienza e aspettare. Sarà un’attesa lunga e tesa.
Si, perché in Windfall sicuramente non manca la suspense e nemmeno la tensione. Inoltre il regista usa la comicità in modo saggio. Nessuno non è un criminale esperto e non pensava di sequestrare queste persone ma di rapinare solamente una casa non occupata. Spesso, lui e il CEO sembrano molto ridicoli nei loro modi di approcciarsi alla situazione che stanno vivendo. A volte la commedia e la suspense si fondono, così come succede nel sontuoso aranceto del CEO. La colonna sonora di Danny Bensi e Saunder Jurriaans, molto old style, riesce a creare la giusta tensione intorno a queste scene.
McDowell ha spiegato che questo film è stato specificamente concepito per adattarsi alla pandemia di Covid-19: cast ridotto, spazio limitato, storie che avrebbero potuto facilmente essere opere teatrali. Gran parte del film si svolge anche all’esterno, in varie parti della vasta proprietà che il CEO e la moglie usano per le loro fughe. McDowell fa buon uso di un’ampia varietà di sfondi lussureggianti o spartani, intrappolando queste tre persone nelle sue ambientazioni.
Le domande fondamentali di una storia come questa sono poche e semplici: Nessuno, una persona normale che cerca di derubare un miliardario, è un bravo ragazzo o un cattivo ragazzo? Il CEO ha segretamente ragione sul fatto che Nessuno sia solo una persona fallita piena di risentimento che sfoga le sue delusioni su altre persone? CEO e Moglie sono uniti o no? E, naturalmente, come andrà a finire il film? Nessuno riuscirà a farla franca? La minaccia gorgogliante della violenza si materializzerà?
Durante la visione penserai sicuramente se ci sarà qualche alleanza sorprendente – tra Nessuno e il CEO, tra Nessuno e Moglie, o tra tutti e tre i personaggi.
Non so se sarai soddisfatto dalle risposte che ti darà Windfall nel suo finale burrascoso ma questo non abbassa il punteggio di quello che ritengo un thriller ben fatto e semplice. Plemons si diverte ad interpretare un miliardario la cui incrollabile arroganza, anche se è un ostaggio, è sia un’arma che un difetto. Delle tre credo che sia l’interpretazione che mi ha convinto di più.
Nel complesso quella di Windfall è una storia ben strutturata che vanta elementi di cui un film thriller ha bisogno: dettagli che diventano fondamentali col protrarsi della storia, verità che riesci a capire solo alla seconda visione del film e passi falsi dei personaggi che cambiano improvvisamente le dinamiche personali.
Il ritmo lento potrebbe far storcere il naso a molti ma sono sicuro che gli amanti del genere thriller apprezzeranno il film.
E tu hai visto Windfall? Cosa ne pensi? Dì la tua attraverso i commenti.
La Recensione
Windfall 2022
Windfall è un film intelligente, ben montato, ben recitato e ben scritto che puoi vedere dalla tua poltrona di casa grazie a Netflix. Si, è all'altezza di quell'apertura retrò.
PRO
- Bei omaggi a giganti del passato
- Ottima recitazione
- Divertente se ami il genere thriller
CONTRO
- Il ritmo lento di Windfall e la mancanza di tentativi di fuga della coppia potrebbe non attirare l'attenzione di tutti