Marco Mengoni nella prima data del suo tour negli stadi, iniziato sul palco di San Siro, ha portato con sé tutte le sue anime. Abbiamo visto i tanti volti di un’artista capace di usare le giuste parole, appassionato di soul e di anni ’70, ambientalista e in grado di passare dalla versione esordiente a quella dell’ultimo album.
Mengoni ha portato a San Siro tutti i suoi 13 anni di carriera e i suoi successi che gli hanno fatto collezionare ben 41 dischi di platino. Poco prima dell’inizio del concerto ha raccontato che creare uno spettacolo del genere non è stato per niente facile e che per farlo è dovuto partire da un’idea ben precisa e la sua, è stata quella di non avere più paura di niente per non lasciarsi bloccare.
Il concerto è stato un vero e proprio abbraccio con il pubblico, lo stesso Mengoni ha iniziato a disegnare lo stage ben prima di sapere la data di ripartenza e l’evento è stato anticipato sui social dall’hashtag #MARCONEGLISTADI. Tra i 54mila spettatori di ieri c’erano anche degli ospiti speciali come Fedez e Chiara Ferragni, Dargen D’amico e Rkomi.
Affianco all’artista c’è lo studio creativo londinese Black Skull Creative, alla prima esperienza italiana dopo le numerose collaborazioni internazionali come ad esempio quelle con Elton John e Dua Lipa.
A fare da sfondo al suo magico concerto le immagini che ripercorrono la sua carriera e i brani in scaletta, non in ordine cronologico ma per genere musicale. Il cantante ha cominciato da “Cambia un uomo”, uno dei suoi ultimi successi e ha terminato con “Buona vita”.
Mengoni ha regalato al suo pubblico quasi trenta brani con l’intermezzo delle sonorità degli anni ’70, da Aretha Franklin a Etta James, accettando la sfida di portare in uno stadio le sonorità del suo ultimo disco tipiche dei club di quegli anni e far sentire quell’energia e quella fusione tra musica ed emotività a tutte quelle persone in uno spazio così grande.
Le prossime date del tour di Marco Mengoni dopo San Siro
Il live di San Siro è stato anticipato dagli show degli “special guest” Gazzelle e Madame e dall’aperta sensibilità green del cantante di Ronciglione. Quello di Mengoni sarà infatti un tour “water equal” grazie alla collaborazione con realtà come Wami e Green Nation, che si dedicano a progetti per ridurre l’impatto ambientale, con tanto di realizzazione di un acquedotto in Tanzania.
Ad attendere Marco Mengoni dopo la tappa milanese ci sarà l’appuntamento del 22 Giugno allo stadio Olimpico di Roma, con 35mila spettatori che vedrà come ospite sul palco insieme a lui anche Giuliano Sangiorgi, i due canteranno “Solo Due Satellitì”, brano scritto da Sangiorgi e risalente all’album “Le cose che non ho” del 2015.
Dopo i due show negli stadi, Marco Mengoni tornerà live nei palazzetti con MENGONI LIVE 2022, il cantante ha scelto di annunciare direttamente dal palco di San Siro, le date che lo porteranno, per tutto il mese di Ottobre, a Mantova, Milano, Torino, Bologna, Pesaro, Firenze, Roma, e infine ad Eboli.
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