La nostra riflessione sul Torino Film Festival 2022 con un focus sui 3 progetti più interessanti presentati all’evento. Se anche tu hai partecipato all’evento o hai visto qualcuno di questi progetti scrivi un commento per dire quali sono i lavori che ti sono piaciuti di più.
Il Torino Film Festival compie 40 anni. A dirigere questa edizione Steve Della Casa che ha lavorato al festival sin dal 1982, anno della sua fondazione, per diventarne poi direttore dal 1999 al 2002. Per festeggiare questo importante compleanno, il Museo Nazionale del Cinema ha deciso di coinvolgere la città, disegnando una sorta di look of the city che uscirà dagli spazi consueti del festival per arrivare a vestire le piazze e le vie di Torino con vere e proprie opere d’arte, nate dal geniale tratto grafico di Ugo Nespolo che ha firmato anche l’immagine guida.
La quarantesima edizione del Torino Film Festival si è svolta dal 25 novembre al 3 dicembre sotto l’egida del Museo Nazionale del Cinema – presieduto da Enzo Ghigo e diretto da Domenico De Gaetano – con la direzione artistica di Steve Della Casa che torna a dirigere la manifestazione a distanza di vent’anni.
Poi ci sono i film. Tanti esordi e anteprime internazionali, molti titoli dei quali sentiremo parlare in futuro, e anche qualche gradito ritorno, come quello di Antonio Rezza che propone un film straordinario tornando nel festival che aveva vinto due volte negli anni Novanta. E poi ci sono le intersezioni, in particolare con la Film Commission, il Torino Film Lab e con il Torino Film Industry che quest’anno vedrà il TFF impegnato in
prima persona.