Al giorno d’oggi le principali piattaforme di streaming sono piene zeppe di anime da guardare, molti dei quali addirittura in simulcast con la trasmissione giapponese.
Accanto alle produzioni più recenti, però, vi sono anche moltissime serie datate, risalenti anche a prima dell’avvento del Duemila, che però presentano un fascino intramontabile, in grado di renderle eternamente piacevoli, e che tutti gli appassionati di animazione dovrebbero anche solo provare a guardare.
In questo articolo ti elencherò a questo scopo tre serie anime (e un film) presenti su Netflix che ti consiglio caldamente di vedere.
Buona lettura e, in caso… buona visione!
1) Saiyuki – La leggenda del demone dell’illusione
Creata dallo studio Pierrot, “Saiyuki – La leggenda del demone dell’illusione” è la prima di tre serie (e l’unica ad esser stata distribuita in Italia) tratta dal manga omonimo di .
Formata da 50 episodi, e andata per la prima volta in onda nel nostro paese tra il 2002 e il 2003, riporta fedelmente la storia del manga fino al volume 7, aggiungendo però anche un arco del tutto originale.
La trama ruota attorno a quattro personaggi principali totalmente diversi l’uno dall’altro: l’irascibile e vizioso Sanzo, il goloso Son Goku, il donnaiolo Goyjo e il pacifico Hakkai, che partono per un viaggio volto ad impedire la resurrezione di Gyumaoh, potente e pericolosissimo re dei demoni la cui anima è stata sigillata 500 anni prima per volere degli dei.
Episodio dopo episodio, seguiremo la loro quotidianità e le sfide che ogni giorno affronteranno per riportare la pace e garantire il mantenimento della giustizia in ogni paese che attraversano.
“Saiyuki” è una serie d’azione, ma anche molto simpatica e riflessiva, la cui forza principale è rappresentata dai quattro personaggi principali, ognuno con i propri punti di forza e di debolezza e con una storia alle spalle spesso tutt’altro che lieta; l’opera in sè è inoltre liberamente ispirata al classico di narrativa cinese “Viaggio in occidente” di Wu Cheng en, titolo che, in giapponese, si traduce per l’appunto con “Saiyuki“.
2) Yu degli spettri
Tratto dall’omonimo manga (in giapponese “Yu yu Hakusho“) del maestro Yoshihiro Togashi, lo stesso autore del ben più celebre “HunterxHunter“, “Yu degi spettri” ha per protagonista Yusuke Urameshi, un quattordicenne riottoso che trascorre tutte le sue giornate marinando la scuola e cercando rivali con cui fare a botte.
Contro ogni aspettativa, però, un giorno sacrifica la propria vita per salvare quella di un bambino che stava per essere investito da un’auto; la sua anima raggiunge così il mondo degli spiriti, presiedato dal piccolo Enma, il quale permette al giovane Urameshi, dopo una serie di prove, di ritornare in vita.
La sua esistenza però ora non è più quella di prima, a causa del collegamento che la sua anima per sempre avrà con il mondo degli spiriti: Yusuke diventa così un “detective del mondo spirituale“, ovvero un individuo avente lo scopo di mantenere l’equilibrio tra il mondo degli uomini e quello degli spiriti e dei demoni. Affiancato da nuovi amici, Urameshi si troverà così ad affrontare giorno dopo giorno sfide sempre più complesse, e a lottare contro nemici spietati e pericolosissimi.
“Yu degli spettri” si discosta molto dal suo successore “HunterxHunter“: rispetto ad esso, infatti, la trama scorre più lenta ed è meno profonda e riflessiva, con alcuni momenti un po’ vuoti e riempitivi, che tuttavia non minano alla bellezza dell’opera in sé. La serie infatti cattura l’attenzione fin dall’inizio, e i personaggi, sia quelli principali sia quelli secondari (compresi gli antagonisti) sono ben caratterizzati e interessanti.
Consigliata per chi cerca una serie leggera e avventurosa, con una grafica buona nonostante l’anime sia datato 1992. Gli episodi, che coprono tutto il manga scritto da Togashi, sono in totale 112, suddivisi in quattro archi narrativi.
3) Monster
Il mese scorso, il catalogo Netflix è stato ampliato dall’aggiunta di un nuovo anime di qualità: si tratta di “Monster“, una serie formata da 74 episodi curati dalla casa di produzione Madhouse e trasmessi in prima tv tra il 2004 e il 2005.
“Monster” è una serie più adulta delle due precedentemente citate, la cui trama ruota attorno alla figura di un facoltoso neurochirurgo giapponese naturalizzato tedesco di nome Kenzo Tenma, che, andando contro i precisi ordini del direttore dell’ospedale in cui lavora, salva la vita di un bambino, Johan Liebert, a dispetto di quella di un uomo facoltoso.
Nonostante i problemi che questa sua decisione provocano alla sua carriera professionale, Tenma non mostra alcun segno di pentimento. Nove anni dopo quel giorno, però, l’uomo fa una scoperta scioccante: il piccolo Johan Liebert è divenuto un efferato assassino. Per ripagare al suo errore, Tenma decide allora di assumersi personalmente l’incarico di catturarlo.
Tratto dall’omonimo manga di Naoki Urasawa, “Monster” è un’opera forte e intensa, di genere thriller/drammatico, ricca di sottotrame e colpi di scena che tengono col fiato sospeso dalla prima all’ultima puntata, in un crescendo di misteri, confronti, rivelazioni e segreti che piano a piano vengono inevitabilmente a galla.
4) Akira
Concludiamo questa breve lista di anime consigliati da vedere su Netflix con un film datato 1988 e tratto da uno dei manga più celebri della storia nipponica: “Akira” di Katsuhiro Otomo, che è anche il regista stesso del film.
La storia si svolge nel 2019, nei pressi della città di Neo Tokyo profondamente distrutta in seguito agli eventi di quella che è stata la terza guerra mondiale. Il giovane Kaneda e la sua banda di motociclisti viene d’improvviso coinvolta in un esperimento che ha dell’incredibile.
Ci sarebbe tanto da dire su “Akira“, ma essendo un film di sole due ore ogni dettaglio in più potrebbe rivelarsi spoiler, e allora meglio di no, però sappiate che si è collocato al 440esimo posto nella lista dei 500 film più grandi di tutti i tempi, nel 2008, mentre nel 2010 ha occupato il cinquantunesimo posto nella lista dei film migliori della cinematografia mondiale. Al contempo, è stato considerato anche uno dei film d’animazione più belli mai realizzati.
–
Adesso però diteci la vostra: avete già visto qualcuna di queste opere? Cosa ne pensate? Ne avete qualcun’altra – sempre “old but gold” – da consigliare? Scriveteci tutto qui sotto nei commenti!