Grande delusione per i Maneskin che nonostante la nomination nella categoria miglior nuovo artista dell’anno escono a bocca asciutta dalla cerimonia di assegnazione dei premi Grammy 2023.
Un po’ a sorpresa la statuetta è stata vinta dalla cantante jazz Samara Joy, sebbene tutti gli esperti e addetti ai lavori avessero indicato proprio la band romana come la favorita tra i dieci candidati. L’artista statunitense, grazie al suo album “Linger Awhile”, si è aggiudicata anche la categoria “miglior album vocale jazz” trionfando così in tutte le categorie per cui era stata nominata.
Con “About Damn Time” la cantante rapper statunitense Lizzo ha vinto la categoria più ambita “registrazione dell’anno”, mentre la 73enne Bonnie Raitt è stata premiata per aver scritto la migliore canzone dell’anno con un brano folk tradizionale legato al tema del trapianto di cuore. Adele ha vinto nella categoria miglior performance pop per “Easy on Me”.
Grammy 2023 delusione Maneskin, trionfa Beyoncè
Serata agrodolce per Beyoncè che si è aggiudicata solo cinque dei nove premi a cui era candidata, confermandosi tuttavia come la regina indiscussa delle cerimonie Grammy. L’artista è infatti arrivata a collezionare complessivamente ben 32 premi Grammy, battendo di una lunghezza il record finora detenuto dal compianto direttore d’orchestra Georg Solti, morto nel 1997. Lizzo nel ricevere il premio per “miglior album dell’anno” ha voluto omaggiare proprio Beyoncé definendola la miglior artista del nostro tempo.
L’attrice Viola Davis grazie all’audio-libro del suo memoir “Finding Me” è entrata nel ristretto novero di artisti vincitori di Emmy, Grammy, Oscar e Tony.
Nell’edizione di quest’anno, inoltre, si è reso omaggio con un tributo di 12 minuti curato da Questlove all’hip hop, un genere finora secondo molti trascurato ai Grammy e che quest’anno celebra il suo primo mezzo secolo.
Infine, la first lady americana Jill Biden ha annunciato l’importante riconoscimento per “Baraye”, canzone che è diventata un inno di protesta in Iran, evocando sentimenti di dolore, rabbia, speranza e desiderio di cambiamento e in poco tempo è diventata virale con oltre 40 milioni di click sul web in 48 ore.
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