Ormai lo sappiamo, quello che stiamo vivendo è il periodo dei live action e dei reboot. La Disney, soprattutto, è in prima linea per quanto riguarda questo genere che sta spopolando. Dopo il debutto con il live action de La Sirenetta, ne seguiranno altri con una lista che aumenta giorno dopo giorno.
Tra i live action attesi nei prossimi mesi c’è quello di Biancaneve. Ma purtroppo, anche in questo caso, le polemiche e le critiche sono già all’ordine del giorno. Lo abbiamo potuto vedere già in precedenza soprattutto con La Sirenetta e Peter Pan & Wendy: le critiche, infatti, non sono mancate poiché si sono scelte protagoniste donne per vestire i panni di Ariel e di Campanellino che, però, non erano proprio somiglianti ai personaggi dei cartoni animati originali. Poi si è passati a criticare anche la decisione di far abbandonare il mondo sottomarino ad Ariel non tanto per amore del principe Eric, quanto per volersi emancipare. Ormai lo sappiamo, il mondo cambia ed i live action devono essere all’avanguardia e non basarsi su cartoni che, per quanto possano essere belli e significativi, ormai appartengono al passato. Decisioni che, però, non piacciono molto al pubblico, nonostante poi il live action de La Sirenetta sia stato un grande successo a livello mondiale.
Ed anche per il live action di Biancaneve, dimenticatevi la giovane Biancaneve circondata da sette adorabili nani insieme al principe pronto a rubarle il cuore. Tutto è cambiato, per poter creare una nuova Biancaneve politicamente corretta. Lo scopriamo grazie alle prime immagini che sono state pubblicate, in anteprima, dal Daily Mail. Del film d’animazione originale rimane solo il titolo in quanto nel live action Biancaneve non ha più la pelle bianca come il latte, bensì è di origine latino americana. A vestire i suoi panni, infatti, sarà l’attrice Rachel Zegler, una giovane e di talento nelle cui vene scorre un mix di sangue tra polacco e colombiano. A tal proposito, l’attrice ha affermato che:
“La gente scherza sul fatto che siamo politicamente corretti con Biancaneve. Si, lo siamo, ma perché ce n’è bisogno”.
E poi pronti a proseguire? Dimenticatevi i sette nani, al loro posto troveremo sette creature fatate che rappresentano un mix di etnie e di altezze, in modo tale da non rendere scontento nessuno. Questa decisione, un portavoce della Disney la spiega in questo modo:
“Per evitare di rafforzare gli stereotipi del film d’animazione originale, abbiamo adottato un approccio diverso ai sette personaggi e ci siamo consultati con i membri della comunità di chi è caratterizzato da nanismo”.
Ed addio anche al principe azzurro: una donna può cavarsela da sola e non deve dipendere per forza da una figura maschile, da qui la decisione di eliminare questa figura (in passato, ricordiamo, era già stato processato poiché aveva baciato Biancaneve senza il suo consenso). Il live action di Biancaneve è atteso nelle sale cinematografiche di tutto il mondo per il prossimo anno, nel 2024, ma senza dubbio sta già facendo discutere e, proprio come era successo per La Sirenetta, il pubblico si divide in due parti: c’è chi non capisce questa voglia di stravolgere un classico della Disney e chi, invece, concorda sul fatto che bisogna rendere attuali determinati temi. Certo, su una cosa siamo d’accordo, questi live action continueranno a far parlare e continueranno a portare novità, ma alla fine si confermeranno dei successi e ne è l’esempio proprio La Sirenetta con Halle Bailey che, nonostante tutto, è riuscita a mettere a tacere le critiche.
E tu cosa ne pensi di questa situazione? Secondo te il live action di Biancaneve sarebbe dovuto rimanere fedele all’originale o preferisci queste novità? Ti aspettiamo nei commenti!