Si, “Fidanzata in Affitto” ha perso un’enorme opportunità e in questa recensione ti dirò perché penso sia così.
I film comici sono spesso un ottimo modo per garantire un paio d’ore di risate, ma come qualsiasi altro genere cinematografico, possono anche essere un mezzo efficace per commentare il mondo in cui viviamo. Pensiamo al capolavoro di Charlie Chaplin, “Il grande dittatore” del 1940, che ha preso di mira Adolf Hitler, offrendo un appello alla lotta contro il fascismo, facendo ridere il pubblico. Le commedie possono offrire risate e momenti di riflessione sui problemi dell’umanità.
La nuova commedia con rating R di Jennifer Lawrence, “Fidanzata in Affitto“, cerca di continuare questa tradizione, facendo sì che la difficile situazione di Maddie Barker (Lawrence) si intrecci con i problemi economici moderni e la disparità di classe. Naturalmente, questo è anche un film che presenta la super sexy Jennifer Lawrence che picchia le persone mentre è nuda, quindi chiaramente non aspira a essere un capolavoro di classe come i film di Ramin Bahrani. Tuttavia, a volte, lo sceneggiatore/regista Gene Stupnitsky (che ha scritto la sceneggiatura con John Phillips) riesce a evocare alcune gag solide che sottolineano la disparità di esperienze tra la classe operaia e i ricchi.
All’inizio del film, vediamo Maddie che lotta per arrivare a fine mese. La sua città è invasa da turisti ricchi, e Maddie è consumata dalle difficoltà economiche. Ma poi, il film si perde e non riesce a mostrare questi problemi in modo efficace.
Maddie decide di rispondere a un annuncio su Craigslist. Deve “uscire con” un adolescente in cambio di un’auto nuova. Questo lavoro strano è un modo per Maddie di prendere ai ricchi qualcosa, dato che loro hanno preso tanto a lei.
Il film mostra i genitori ricchi del ragazzo come persone cattive. Ma poi, il film diventa più morbido con loro e non li critica abbastanza.
Man mano che il film continua, il commento sulla disuguaglianza di classe diventa meno importante. Il film si concentra sulle gag e dimentica i veri problemi sociali.
Il terzo atto del film è strano. Cerca di paragonare i problemi di Maddie con quelli del ragazzo ricco, ma non funziona. E i problemi finanziari di Maddie vengono risolti troppo facilmente.
La cosa più deludente è che il film non critica abbastanza i genitori ricchi. All’inizio sembra che lo farà, ma poi diventa troppo morbido con loro.
“Fidanzata in Affitto” voleva essere una commedia che parlava di problemi seri. Ma non ci è riuscita. Ha iniziato bene, ma poi ha perso la strada. Non è un film brutto, ma non è riuscito a essere qualcosa di speciale. Ha perso l’opportunità di essere un film che fa ridere e fa pensare, come altre grandi commedie. Resta comunque una commedia gradevole e Jennifer Lawrence è davvero brava anche nelle commedie.
E tu hai visto “Fidanzata in Affitto”? Ti è piaciuto questo film? Dì la tua nei commenti.
La Recensione
Fidanzata in Affitto
"Fidanzata in Affitto" tenta di unire comicità e commento sociale, seguendo l'esempio di grandi commedie come "Il grande dittatore". Il film racconta la storia di Maddie Barker, interpretata da Jennifer Lawrence, che affronta problemi economici e disparità di classe. Nonostante alcuni momenti brillanti, il film perde l'occasione di esplorare questi temi in profondità, concentrandosi invece su gag e battute. La critica ai ricchi si affievolisce man mano che il film procede, e i problemi seri vengono risolti troppo facilmente. Nonostante ciò, resta una commedia gradevole con una buona interpretazione di Lawrence.
PRO
- Jennifer Lawrence offre una performance brillante e carismatica.
- Interpretazioni convincenti degli attori secondari che arricchiscono la trama.
CONTRO
- Manca di profondità nel trattare i temi seri, perdendo l'opportunità di diventare una grande commedia.
- Il terzo atto del film è confuso e meno efficace.