Tommaso Paradiso torna con il suo nuovo brano “Trieste”, primo singolo dell’album “Sensazione stupenda” pubblicato proprio oggi Venerdì 6 Ottobre, frutto di un momento di entusiasmo e felicità ritrovata.
L’album descrive un momento in cui ero molto entusiasta, abbastanza euforico, spiega Paradiso.
“Si proveniva dalla pandemia, poi ne siamo usciti e io sono tornato alla vita. Ecco, è un disco che riacchiappa la vita”.
L’album è composto da 12 tracce, anticipate dai singoli “Sensazione Stupenda”, “Amore Indiano” scritto con i Baustelle e “Blu Ghiaccio Travolgente” in cui spicca subito un piglio diverso dai precedenti.
Il significato di “Trieste” di Tommaso Paradiso
“Trieste” è nata da un sogno vivido, ben impresso nella mente del cantautore.
“Non è frutto di una visita alla città, mi sono svegliato una mattina ed era un sogno, ero a Trieste, all’aeroporto, e c’erano questi due aerei che si separavano, prendevano due direzioni diverse. Io ero su uno di questi due aerei e salutavo qualcuno, senza sapere chi fosse, come senza volto, sull’altro aereo. E nel sogno cantavo questa canzone. Quindi me la sono sognata, mi sono poi semplicemente svegliato e l’ho scritta al pianoforte”. ha raccontato Tommaso Paradiso.
Il testo di “Trieste” di Tommaso Paradiso
Foglie sdraiate
Che aspettano il vento
Rimesse di barche
Asciugate a metà
Transenne che bloccano il centro
Per qualche ragione
Io ti aspetto fumando
Sui gradini di un bar
Ferie di agosto
Penso sempre a quel film
A storie che nascono presto
E finiscono lì
Guardo l’orologio
Per perdere tempo
In un giorno qualunque
Che non finirà mai
Due aerei che partono distanti
E noi ci salutiamo
Con le mani sugli oblò
Trieste non può essere più triste
Ci rivedremo
Due lacrime
Due lacrime d’addio
Che ti asciughi con le dita
Anche il trucco è andato via
È ancora così verde l’Alitalia
Che ci separa
Hai fame?
Prendo qualcosa da bere
Vuoi dei giornali?
Delle novità?
Aspetti qualcuno
O solo la metro?
In questo giorno qualunque
Che non finirà mai
Due aerei che partono distanti
E noi ci salutiamo
Con le mani sugli oblò
Trieste non può essere più triste
Ci rivedremo
Due lacrime
Due lacrime d’addio
Che ti asciughi con le dita
Anche il trucco è andato via
È ancora così verde l’Alitalia
Che ci separa
Sì, due lacrime d’addio
Cosa ti aspetti di più?
Che ti asciughi con le dita
E poi, e poi
Anche il trucco è andato via, eh
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