“The Beekeeper“, l’ultimo film d’azione con Jason Statham, si distingue per le numerose scene di combattimento, ma “sorprendentemente” non si concentra molto sulle api.
Il film è chiaramente ispirato da successi come “John Wick“, e segue la tendenza di inserire coreografie di lotta dettagliate e scene di combattimento lunghe e ben visibili. “The Beekeeper”, diretto da David Ayer, si inserisce in questa corrente, proponendo una variazione: il protagonista, interpretato da Statham, è un apicoltore.
Statham interpreta Adam Clay, un uomo riservato che vive nella campagna del New England e si dedica all’apicoltura. Il suo unico legame umano è con Eloise Parker (Phylicia Rashad), una donna anziana con cui condivide una profonda amicizia. La trama si infittisce quando Clay trova Eloise morta, apparentemente suicida dopo essere stata truffata da una società disonesta.
Da qui, il film si trasforma in un racconto di vendetta. Clay, che si rivela essere un ex agente segreto di un’organizzazione chiamata “Beekeeper“, inizia una crociata contro i responsabili della morte dell’amica. Con l’aiuto o non aiuto dell’agente FBI Verona Parker (Emmy Raver-Lampman), Clay affronta i cattivi in una serie di scene d’azione esplosive.
Il film, con la sua sceneggiatura scritta da Kurt Wimmer, offre tanto intrattenimento quanto interrogativi. Si scopre che i “Beekeeper” sono un gruppo di agenti speciali che operano al di sopra della legge. Il film gioca con questo concetto, inserendo elementi come comunicazioni che appaiono come esagoni di favi e riferimenti all’organizzazione come una forza temibile.
Tuttavia, ci sono aspetti poco chiari, come il livello di conoscenza del governo su questa organizzazione segreta e la sua portata internazionale. Il film si concentra maggiormente sull’azione, con scene di combattimento che sottolineano il parallelismo tra le api e la loro società e il protagonista.
Nonostante alcuni elementi confusi nella sceneggiatura e una regia a tratti pesante di Ayer, il film riesce da essere divertente grazie alla presenza carismatica di Statham e al suo impegno nel ruolo. Sebbene “The Beekeeper” non esplori a fondo il mondo delle api, il suo uso come metafora funziona fino a un certo punto, rispecchiando il modello attuale dei film d’azione.
In conclusione, “The Beekeeper” offre una miscela di azione esagerata, dialoghi a tratti forzati e un cast di supporto efficace. La presenza di un cattivo memorabile e una sorprendente svolta verso la fine del film aggiungono elementi di interesse, anche se a volte la trama può risultare confusa. Il ritmo frenetico del film, unito al carisma di Statham, lo rende un’esperienza cinematografica che, sebbene imperfetta, ha i suoi momenti di spettacolo.
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La Recensione
The Beekeeper
"The Beekeeper" è un film d'azione che ruota attorno ad Adam Clay, interpretato da Jason Statham, un tranquillo apicoltore che vive nella campagna del New England. La sua vita prende una svolta drammatica quando scopre che la sua amica Eloise è morta in circostanze sospette. Rivelandosi essere un ex agente segreto di un'organizzazione chiamata "Beekeeper", Clay intraprende una missione di vendetta contro coloro che hanno causato la morte dell'amica. Il film mescola scene d'azione intense con elementi di spionaggio, offrendo divertimento ma anche i classici difetti di alcuni film del genere.
PRO
- Intrattenimento ad alta tensione: Le scene d'azione dinamiche e la coreografia di combattimento ben realizzata rendono il film emozionante e visivamente accattivante.
- Carisma di Jason Statham: La presenza scenica e il carisma di Statham forniscono una performance solida e coinvolgente.
CONTRO
- Trama a tratti confusa: Alcuni aspetti della storia e del background dei personaggi possono risultare poco chiari o poco sviluppati.
- Eccesso di cliché: L'uso frequente di elementi tipici del genere potrebbe non soddisfare chi cerca un'esperienza cinematografica più originale o innovativa.