Passate ore e ore su Netflix sfogliando i tantissimi titoli a disposizione senza riuscire a scegliere quale guardare?
Siete amanti di serie tv brevi, formate da una singola stagione di non chissà quanti episodi?
Amate il genere “thriller-sì-ma-non-il-solito-thriller”, che da spiegare è tutto un programma?
Se la risposta a queste domande è affermativa, allora siete capitati nel posto giusto, perché qui di seguito vi parlerò di tre miniserie Netflix da vedere, accumunate da altrettanti elementi: numero di puntate inferiore alla decina, tanti e continui colpi di scena con pochissimi momenti morti, trama che si infittisce sempre di più ma che alla fine non lascia nessun interrogativo irrisolto.
Partiamo subito!
Safe
La prima miniserie Netflix che vi consiglio quest’oggi, della quale qui trovate la recensione, è tratta da un romanzo di Harlan Coben.
La trama di “Safe” si mostra in apparenza semplice: la figlia adolescente di un uomo da poco rimasto vedovo scompare nel nulla dopo una festa, e il genitore fa di tutto pur di ritrovarla, nella speranza che non sia già troppo tardi.
Come potete intendere da voi, non si tratta di nulla di complesso e innovativo, ma sin dalla conclusione del primo episodio si capisce che non tutto è lineare come sembra, che i misteri attorno alla scomparsa della giovane sono ben più di uno e che soprattutto tutti i vicini di casa, chi per un motivo e chi per un altro, hanno qualche oscuro segreto da nascondere. A qualunque costo.
Gli otto episodi scorrono così l’uno dopo l’altro con una velocità impressionante, rendendo davvero difficile interromperne la visione, curiosi di sapere sempre di più.
Nel cast vi è tra gli altri l’ex Dexter Morgan, ergo l’attore britannico Michael C. Hall.
Clickbait
Veniamo ora ad una serie il cui titolo non promette molto bene ma che fidatevi, merita e merita pure tanto.
Formata da 8 puntate, “Clickbait” tratta il delicato tema dei social, i quali se non usati correttamente possono portare a conseguenze drammatiche, per sé e per gli altri.
Facciamo così la conoscenza del protagonista indiretto, Nick Brewer, padre di famiglia, figlio e fratello amorevole che tuttavia un giorno scompare improvvisamente.
Tutto ciò che rimane di lui è un video, in cui lui stesso appare ferito e con in grembo un cartello che recita un messaggio inquietante: se quel video raggiungerà la soglia dei 5 milioni di visualizzazioni, verrà ucciso.
Come con “Safe“, anche in questo caso inizia una corsa contro il tempo da parte non solo della polizia addetta al caso, bensì anche della famiglia di Nick, alla ricerca della verità, mentre nuovi personaggi la cui vita è intrecciata a quella dell’uomo fanno la loro comparsa uno dopo l’altro, finendo per imbrogliare ancora di più la già intricata matassa.
“Clickbait” è una serie intensa, che cattura da subito e tiene alta l’attenzione fino al colpo di scena finale.
Stay Close
Chiudiamo l’elenco delle miniserie da vedere su Netflix con un altro titolo appartenente alla collezione Harlan Coben, in quanto tratto da un suo romanzo.
“Stay close” ha per protagonista una donna di nome Megan Pierce, la cui felicità nell’organizzare il proprio matrimonio con l’uomo della sua vita viene rovinata dal ritorno di una vecchia amica, che le rivela di come quel passato che tanto ha cercato di dimenticare è in realtà tornato a chiederle il conto.
Megan si trova così invischiata in qualcosa di più grande di lei, che non solo la metterà in serio pericolo, ma porterà anche la sua famiglia a scoprire chi lei è davvero.
Anche questa è una serie breve, di otto episodi, i quali però sono sufficienti ad imbastire una storia affascinante, piena di intrighi e in cui nulla è lasciato al caso.
Nel cast, da segnalare la combo-nanesca (chi ha visto la trilogia de “Lo Hobbit” può capire) Richard Armitage e James Nesbitt.