Harvey Weinstein è stato nuovamente trasportato all’ospedale Bellevue dopo un risultato del sangue definito “allarmante” dai suoi legali. A quanto pare, il 2024 non è stato un anno facile per l’ex produttore cinematografico, e non stiamo parlando solo delle vicende giudiziarie. Se sei curioso di conoscere tutti i dettagli succosi, preparati, perché qui la situazione è a dir poco degna di un thriller!
Una diagnosi da brivido: la salute in declino di Weinstein
Weinstein, 72 anni, è attualmente detenuto al Rikers Island mentre attende un nuovo processo per accuse di stupro il prossimo anno a New York. Ma la sua salute è tutt’altro che stabile. Weinstein è stato diagnosticato con leucemia, diabete, e una sfilza di altre condizioni mediche tra cui la malattia coronarica e l’apnea del sonno. Insomma, un quadro clinico che fa sembrare la sua situazione un medical drama più che un vero caso giudiziario.
La scorsa settimana, i suoi avvocati hanno presentato un reclamo da 5 milioni di dollari contro la città di New York, sostenendo che le condizioni di detenzione a Rikers sono “deplorevoli e disumane”, peggiorando drasticamente la sua salute fino al punto di temere per la sua vita. Weinstein afferma di essere stato trattato in modo tanto miserabile da far sembrare le prigioni descritte in “Orange is the New Black” un resort a cinque stelle!
“Malasanità o peggio?”: le accuse dell’avvocato di Weinstein
Il legale di Weinstein, Imran Ansari, ha dichiarato lunedì che l’ex produttore necessita di “cure urgenti” e che resterà a Bellevue fino a quando le sue condizioni non si saranno stabilizzate. “La privazione delle cure mediche è non solo malasanità, ma anche una violazione dei suoi diritti costituzionali”, ha detto Ansari, non trattenendosi nell’attaccare il sistema penitenziario. Non ci sorprende che Ansari abbia paragonato Rikers a un “gulag” dove i prigionieri vengono trattati come animali. E tu, che ne pensi? Troppo drammatico o giusto?
Rikers Island: un inferno legale
Rikers Island, già famoso per la sua pessima reputazione, sembra essere ormai al centro delle polemiche. Un giudice federale ha addirittura minacciato di nominare un commissario per prendere il controllo della struttura, citando un livello “straordinariamente alto” di violenza tra detenuti, oltre a numerose risse, accoltellamenti e aggressioni alle guardie. Insomma, un vero caos. E le condizioni disumane descritte da Ansari non fanno che peggiorare l’immagine di un sistema già sotto accusa da anni.
Ansari ha raccontato di una visita recente, durante la quale ha trovato Weinstein con i vestiti non lavati da settimane, macchiati di sangue (probabilmente proveniente da una flebo). Inoltre, Weinstein non avrebbe ricevuto i farmaci necessari e gli sarebbe stato negato l’accesso a cure mediche competenti. Chi l’avrebbe mai detto che uno dei produttori più potenti di Hollywood sarebbe finito in una situazione da film horror?
Le numerose traversie di Harvey Weinstein
All’inizio di quest’anno, Weinstein era detenuto nella prigione di sicurezza media di Mohawk, a Roma, New York, dove stava scontando una pena di 23 anni per accuse di stupro e aggressione sessuale. Tuttavia, in aprile, la Corte Suprema dello Stato ha annullato il verdetto di colpevolezza con una decisione risicata di 4-3, riaprendo il caso e rimandando Weinstein a New York per attendere un nuovo processo.
Da allora, l’ex produttore è stato trasferito più volte tra Rikers e Bellevue, con i suoi avvocati che affermano che l’ospedale lo avrebbe dimesso prematuramente, solo per veder peggiorare le sue condizioni a Rikers, rendendo necessaria la sua riammissione a Bellevue. Un gioco di rimbalzo tra ospedale e prigione che sembra non avere mai fine!
Weinstein tornerà in tribunale: il prossimo appuntamento
Non dimentichiamoci però che la giustizia segue il suo corso. Il prossimo appuntamento in tribunale per Harvey Weinstein è fissato per il 29 gennaio. Sarà interessante vedere come evolverà la situazione legale di questo ex colosso di Hollywood, mentre continua a combattere sia per la propria libertà che per la sua salute in declino.
E tu, cosa ne pensi di tutta questa vicenda? Weinstein è vittima delle circostanze o sta semplicemente pagando per i suoi crimini passati? Facci sapere nei commenti! La storia è ancora lunga e, come ogni buon thriller, ci terrà col fiato sospeso fino alla fine.