Ornella Vanoni, la signora della canzone italiana, torna con “Sant’allegria”, un brano che miscela malinconia e speranza, avvolgendoci in un’atmosfera intima e senza tempo. A impreziosire questa traccia troviamo la collaborazione di Mahmood, artista contemporaneo che con la sua vocalità unica riesce a fondersi perfettamente con la voce calda e profonda della Vanoni.
Prodotta da Fugazza e Marcello Guava, questa canzone fa parte dell’album Diverse e si presenta come un viaggio sonoro e poetico che unisce passato e presente. Pronto a scoprire ogni dettaglio di questo brano? Andiamo!
Una danza tra emozioni contrastanti
Fin dall’incipit, “Sant’allegria” ci trasporta in un mondo fatto di immagini evocative e sentimenti intensi. La prima strofa, interpretata da Mahmood, ci introduce in una dimensione eterea e contemplativa: “E sale e sale e risale più a fior di pelle / In cima a una montagna piena, piena di stelle”. Qui, il movimento ascendente suggerisce il desiderio di elevarsi al di sopra delle difficoltà, in cerca di qualcosa di più grande e significativo.
La presenza di elementi naturali, come la montagna e le stelle, dona al brano una qualità quasi mistica, mentre il contrasto tra il salire e lo scendere rappresenta l’altalena emotiva della vita. La sera, breve e fugace, diventa il simbolo del tempo che scivola via, lasciandoci sospesi tra speranza e rassegnazione.
Il ritornello: un’invocazione profonda
Il ritornello, cantato dalla Vanoni, è una preghiera che tocca corde profonde: “Una preghiera, due preghiere pregherò / Nel dubbio della sera”. La semplicità delle parole è disarmante, ma al contempo carica di significato. La sera, con il suo dubbio, rappresenta quel momento di riflessione in cui ci si interroga su ciò che è vero e ciò che è illusorio.
“Un’altra frase, mezza frase aspetterò / Sperando che sia vera” è una richiesta di autenticità, un desiderio di trovare verità in un mondo che spesso appare confuso e sfuggente. La voce della Vanoni, con la sua intensità unica, riesce a trasmettere tutta la vulnerabilità di questo sentimento, mentre il timbro di Mahmood aggiunge una dimensione moderna e malinconica.
La stella cadente: simbolo di desideri e fragilità
Nella seconda strofa, cantata da entrambi, torna l’immagine della stella: “Stella, stella che cade fra le cose e le strade”. Questa figura simbolica rappresenta i desideri che si infrangono, ma anche la bellezza effimera della vita. La stella cadente è un promemoria del fatto che i momenti preziosi sono spesso brevi, ma lasciano un’impronta indelebile.
La dinamica tra le voci di Ornella Vanoni e Mahmood è perfettamente bilanciata: mentre la Vanoni dona profondità e calore, Mahmood aggiunge una leggerezza che amplifica l’atmosfera onirica del brano.
Sant’allegria: tra devozione e nostalgia
Il titolo stesso, “Sant’allegria”, è un ossimoro che racchiude l’essenza del brano. L’allegria viene santificata, quasi fosse un sentimento raro e prezioso da proteggere e venerare. Allo stesso tempo, però, l’allegria sembra sfuggire, come suggerito dal verso “Sant’amore che vai via”.
Questa dualità si riflette nell’interpretazione degli artisti, che alternano momenti di dolcezza a toni più cupi, creando un’esperienza musicale che rispecchia la complessità delle emozioni umane.
Un ponte tra generazioni
Uno degli aspetti più affascinanti di “Sant’allegria” è la collaborazione tra due artisti di generazioni e stili diversi. Ornella Vanoni, con la sua lunga carriera costellata di successi, e Mahmood, rappresentante di una nuova era della musica italiana, riescono a creare un equilibrio perfetto.
Questo connubio dimostra come la musica possa unire mondi apparentemente lontani, dando vita a qualcosa di unico e universale.
Una melodia che accarezza l’anima
La produzione musicale di Fugazza e Marcello Guava è essenziale ma raffinata, lasciando spazio alle voci e al testo. Gli arrangiamenti minimalisti sottolineano l’intensità emotiva del brano, mentre l’uso sapiente di archi e pianoforte dona un tocco classico che si intreccia con elementi contemporanei.
Cosa ci insegna “Sant’allegria”?
In definitiva, “Sant’allegria” è una canzone che ci invita a riflettere sulle nostre emozioni, sulle fragilità e sulle speranze che ci accompagnano ogni giorno. È un invito a non temere il dubbio, ma a lasciarsi guidare dalla ricerca di ciò che è autentico e significativo.
E tu, cosa ne pensi di questa collaborazione tra Ornella Vanoni e Mahmood? Quali emozioni ti ha trasmesso “Sant’allegria”? Condividi le tue impressioni nei commenti e facci sapere cosa ne pensi!
Il testo di Sant’allegria
[Strofa 1: Mahmood]
E sale e sale e risale più a fior di pelle
In cima a una montagna piena, piena di stelle
Scende e scende la sera, ma è così breve stasera
Nera, nera riviera, c’è chi spera e chi va
[Ritornello 1: Ornella Vanoni]
Una preghiera, due preghiere pregherò
Nel dubbio della sera
Un’altra frase, mezza frase aspetterò
Sperando chе sia vera
[Strofa 2: Ornella Vanoni & Mahmood]
E sole, sole chе sale, rosso che brilla
In mezzo a un desiderio cade, cade una stella
Stella, stella che cade fra le cose e le strade
Questo è quello che accade per chi viene e chi va
[Ritornello 2: Ornella Vanoni, Ornella Vanoni & Mahmood]
Sant’allegria, sant’amore che vai via
Ascoltami stasera
Un’altra frase, mezza frase aspetterò
Sperando che sia vera
[Post-Ritornello: Ornella Vanoni]
Ah, ah
Ah-ah, ah-ah
Ah, ah
[Strofa 3: Ornella Vanoni]
E sale, sale e risale l’ombra di un fiore
Sereno arcobaleno, da dolore a dolore
Scende, scende la sera, ma è così breve stasera
Nere, nera riviera, c’è chi spera e chi va
[Ritornello 1: Mahmood]
Una preghiera, due preghiere pregherò
Nel dubbio della sera
Un’altra frase, mezza frase aspetterò
Sperando che sia vera
[Ritornello 2: Ornella Vanoni & Mahmood]
Sant’allegria, sant’amore che vai via
Ascoltami stasera
Un’altra frase, mezza frase aspetterò
Sperando che sia vera
[Post-Ritornello: Ornella Vanoni & Mahmood]
Ah, ah
Ah-ah-ah-ah
[Outro: Ornella Vanoni, Ornella Vanoni & Mahmood]
Un’altra frase, mezza frase aspetterò
Sperando che sia vera