Hai mai immaginato di vedere Amleto messo in scena nel mondo di Grand Theft Auto Online? Sembra folle, vero? Eppure, è proprio ciò che racconta il documentario Grand Theft Hamlet, un progetto unico che unisce il teatro classico alla cultura pop dei videogiochi. Questo film, che ha già conquistato il circuito dei festival con premi prestigiosi, è un’esperienza tanto bizzarra quanto affascinante.
Come nasce Grand Theft Hamlet
Tutto ha avuto inizio durante uno dei tanti lockdown nel Regno Unito, quando gli attori Sam Crane e Mark Oosterveen, privi di lavoro e in cerca di ispirazione, si sono trovati a passare le giornate esplorando il vasto mondo di GTA Online. Fu allora che venne l’idea: mettere in scena una produzione di Amleto all’interno di questo universo virtuale, trasformando un videogioco noto per caos e violenza in un palcoscenico per uno dei drammi più iconici di Shakespeare.
Ma, come si vede nel trailer del documentario, l’idea non è stata semplice da realizzare. Reclutare attori in un mondo virtuale in cui tutti sono più inclini a spararsi piuttosto che ascoltare un monologo shakespeariano si è rivelato un’impresa titanica.
“Stiamo mettendo in scena una produzione di Amleto in GTA Online per la prima volta in assoluto. Cerchiamo attori, venite a fare un’audizione,” dice uno dei protagonisti nel trailer, solo per essere immediatamente abbattuto da un altro giocatore.
Dalle difficoltà iniziali alla magia teatrale
Nonostante i numerosi ostacoli e una comprensibile dose di scoraggiamento – “Nessuno verrà, non è una cosa reale,” si lamenta uno dei creatori – la passione e la determinazione del duo hanno fatto sì che il progetto prendesse vita. Il sostegno è arrivato non solo da alcuni giocatori che si sono lasciati coinvolgere, ma anche da collaboratori vicini, come Pinny Grylls, partner di Crane, che ha co-diretto il documentario.
L’idea di trasformare un mondo digitale in un luogo di espressione artistica non è solo innovativa, ma anche profondamente simbolica. Grand Theft Hamlet mostra come anche un ambiente apparentemente ostile possa essere trasformato in un terreno fertile per la creatività e la collaborazione.
Un successo già acclamato
Distribuito da MUBI, Grand Theft Hamlet ha già ricevuto recensioni entusiastiche e vinto diversi premi nei festival cinematografici internazionali. Al momento, il film vanta un eccellente 94% di gradimento su Rotten Tomatoes, con ben 36 recensioni che lodano il progetto per la sua originalità e il suo spirito creativo.
La sua apertura nei cinema statunitensi è prevista per il 17 gennaio, e c’è da scommettere che attirerà non solo gli appassionati di Shakespeare, ma anche i fan di Grand Theft Auto e gli amanti del cinema documentaristico.
Perché dovresti vedere Grand Theft Hamlet
Grand Theft Hamlet non è solo un documentario su un esperimento teatrale. È una riflessione sulla resilienza artistica, sulla capacità di adattarsi e di trovare bellezza nei luoghi più inaspettati. È anche un’esplorazione del potenziale delle piattaforme digitali come nuovi spazi per la narrazione e la performance.
Se sei un appassionato di videogiochi, un amante del teatro o semplicemente curioso di vedere cosa succede quando due mondi apparentemente opposti si incontrano, questo film fa per te.
Parliamone insieme
Hai mai immaginato un progetto così folle e affascinante? Ti incuriosisce l’idea di mescolare Shakespeare con un videogioco come GTA? Faccelo sapere nei commenti e raccontaci quale opera classica vorresti vedere rappresentata in un contesto del genere!
Preparati a vedere Amleto come non l’hai mai immaginato prima: il caos di GTA Online incontra la profondità di Shakespeare in un documentario che è destinato a lasciare il segno.