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TITOLO: Everest
REGIA: Baltasar Kormákur
CAST: Jason Clarke, Jake Gyllenhaal, Josh Brolin, John Hawkes, Robin Wright, Michael Kelly, Keira Knightley
PAESE: USA, UK, Islanda
ANNO: 2015
GENERE: drammatico, avventura
DURATA: 121 minuti
E’ la sfida più vecchia del mondo, Natura vs Uomo. In questo caso, la montagna delle montagne, l’Everest, stuzzica alcuni degli avventurieri più caparbi di sempre.
Tra Cina e Nepal, la vetta più celebre del mondo, diventa l’obiettivo di un gruppo di scalatori che decide di affidarsi alla compagnia Adventure Consultants, società capitanata da Rob Hall (Jason Clarke), esperto in materia e uomo di gran cuore. L’impresa è fattibile, non impossibile, soprattutto sotto la guida sicura di Rob.
Ma la situazione non pare più così rosea quando i vari campi base disposti lungo la cima per supportare gli scalatori cominciano a diventare un tantino sovraffollati a causa di una scarsa organizzazione da parte delle compagnie. Le spedizioni in programma sono troppe e tutte previste per lo stesso giorno, il che diventa subito un grave problema per tutti i partecipanti.
Come se non bastasse, non solo le lacune organizzative dell’uomo ma anche le condizioni climatiche si mettono contro i nostri protagonisti: una tempesta, difatti, crea scompiglio e genera il caos.
Benché i segnali per tornare indietro ci siano tutti e si siano palesati alla stra grande, la maggioranza degli avventurieri non si tira indietro, anzi, chi per un motivo, chi per un altro, sono tutti decisi a compiere il viaggio, fino alla fine, senza tornare indietro prima.
“Ho pensato che, magari, se vedono una persona normale che…ecco, insegue un sogno impossibile, potrebbero decidere di imitarmi e fare lo stesso. Tutto qui. Io scalo il Monte Everest perché posso…”
Everest recensione film – immagine dal film… brr che fretto a 8000 metri.Il mix orgoglio e perseveranza ha la meglio per alcuni che, difatti, riescono nella missione toccando la cima dell’Everest; altri, invece, cominciano a tentennare salita facendo e abbandonano il proposito all’ultimo, con il fine di salvaguardare la propria vita.
Purtroppo dovrebbero seguire l’esempio di questi ultimi in molti ma, a causa di un altro mix, egoismo e orgoglio, alcune persone appartenenti alla spedizione si lasciano tentare mettendo a repentaglio la propria vita. Colpa, forse, anche di un Rob troppo umano e generoso che non sa dire di no, non sa imporsi, non se la sente di mettere la parola fine al sogno del suo team.
Purtroppo il desiderio di libertà e felicità autentica non prevale sulla pellicola che non ha un lieto fine.
La montagna non lascia spazio alla vena poetica e romantica che ci aspettiamo ma dà il via ad una serie di ecatombe senza fine.
Le disgrazie si susseguono, una dietro l’altra, spaventando e mettendo lo spettatore in contatto con la realtà, ovvero, non è sempre tutto bello e perfetto.
“Il nostro corpo inizierà a morire, e intendo letteralmente.”
Everest è un film che racconta una storia, una tragica storia. Non ha il finale sperato e non ha nemmeno una morale, se non quella di ricordare a tutti che con la Natura è un terno al lotto, delle volte si vince e delle volte si perde.
Personalmente mi sarei aspettata qualcosa di più, invece la pellicola mi ha annoiata in più punti e non ha scaturito in me emozioni forti, solo indifferenza.
Il film non pecca nelle riprese, nella fotografia o nelle interpretazioni ma poteva dare decisamente di più nella totalità, nell’insieme.
Comunque da vedere se si è appassionati di scalate, montagne e successi personali.
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La Recensione
Il Verdetto
Comunque da vedere se si è appassionati di scalate, montagne e successi personali.