Sergio Canavero spera di effettuare un intervento chirurgico di trapianto di testa a livello mondiale nel 2017.
Un trapianto di testa di scimmia è stato eseguito in Cina dal neurochirurgo italiano Sergio Canavero. Le immagini rilasciate sembrano mostrare una testa cucita su un altro corpo, ed i ricercatori dicono che la scimmia è sopravvissuta alla procedura senza danni neurologici, aggiungendo che sarebbe stata mantenuta in vita per 20 ore dopo l’operazione, per motivi etici.
L’intervento è stato condotto da Xiaoping Ren presso l’Harbin Medical University, in Cina. Il team ha collegato l’afflusso di sangue tra la testa ed il corpo, ma non ha cercato di collegare il midollo spinale.
Canavero, che spera di portare a termine il primo trapianto di testa del mondo il prossimo anno, ha detto che se la testa è raffreddata a -15C, la scimmia può sopravvivere senza danni al cervello. “La scimmia è completamente sopravvissuta alla procedura senza alcun danno neurologico di qualsiasi tipo.”
In un comunicato stampa Canavero ha detto: “Un completo trapianto di testa di scimmia è stato realizzato con successo dal gruppo di Prof. Ren in Cina con l’obiettivo di testare la cross-circulation e l’ipotermia come strategia neuroprotettiva efficace. I primi studi sui cadaveri umani sono già iniziati in Cina e verranno ampliati a breve “.
Per alcuni lettori questi contenuti potrebbero sembrare angoscianti ed offensivi.
Ren ha iniziato ad operare le scimmie dopo aver eseguito 1.000 operazioni sui topi. Ha detto di aver effettuato il trapianto di testa su un paio di scimmie nel 2015.
Il neurochirurgo italiano ha aggiunto che lui ed i ricercatori provenienti da Cina e Corea del Sud hanno effettuato una serie di esperimenti che verranno pubblicati in sette articoli nei prossimi mesi.
Altri esperimenti effettuati riguardano la sperimentazione sui cadaveri umani e topi.
“E ‘importante che le persone iniziano a smettere di pensare che questo è impossibile, questo è assolutamente possibile e stiamo lavorando verso una soluzione.”
Tuttavia, l’annuncio è stato accolto con critiche da parte di alcuni nella comunità scientifica.