Premessa doverosa: lo sanno tutti quanti che la maggior parte dei componenti delle forze dell’ordine italiane sono di estrema destra e molti di questi sostengono ancora alcuni credi “molto” nazionalisti, tanto da richiamare il periodo in cui in Italia governava “Benito Mussolini”, che si era proclamato duce. Il problema del nostro paese è che le notizie si conoscono ma non si fa nulla per prevenirle. In Italia – forse – non vengono divulgati i reali problemi e lo stato di povertà in cui giaceva la nazione durante il governo di Mussolini. E’ difficile credere che molti connazionali vorrebbero ritornare a quel periodo della storia. Forse negli addestramenti bisognerebbe dare ai militari una conoscenza appropriata degli anni in questione così da prevenire figure diplomatiche come questa.
In pratica la Germania ha deciso di non premiare i nostri due coraggiosi militari che nella città di Sesto San Giovanni (alle porte di Milano) avevano fermato ed ucciso l’attentatore di Berlino Anis Amri, che aveva ucciso 12 persone. Per il governo tedesco bisogna condannare le frasi o foto che evocano a quel brutto periodo storico.
La conferma arriva dal quotidiano Bild, che ha riferito la volontà, da parte della Germania, di premiare con una medaglia, gli eroi italiani Cristian Movio e Luca Scatà. La stessa Merkel aveva ringraziato pubblicamente i due poliziotti ma di recente, due ministri, hanno fatto cambiare idea al cancelliere.
Il motivo? Nei profili social dei due operanti delle forze dell’ordine, compaiono frasi e foto che inneggiano al fascismo e la Germania non puo’ tollerare una situazione simile dopo i disagi provocati dal nazismo.
Speriamo che il nostro ministero degli interni e difesa correggano questa pecca che penalizza la mentalità e la credibilità dell’Italia, soprattutto all’estero. Mentre in Germania il nazismo viene riconosciuto come un’ideologia malata, da noi ci sono troppe persone che lo sostengono e questo è un problema serio.