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La recensione dettagliata per Kong: Skull Island:
Dopo il successo ottenuto nel 2014 con Godzilla, quelli della Warner Bros hanno pensato che avrebbero potuto ottenere altri dobloni con i loro giganti. Ecco così che arriva questo prequel su King Kong. È una bella avventura, abilmente diretta da Jordan Vogt-Roberts (The Kings of Summer) e sembra una sorta di Apocalypse Now affollato da bestie giganti. E il cast eclettico riesce a trasmettere humor, eroismo e cattiveria per attirare il pubblico.
Siamo nel 1973, e Bill (John Goodman) manda una coppia di scienziati (Corey Hawkins e Jing Tian) su un’isola sperduta per verificare i rapporti su alcune creature preistoriche prima dell’arrivo dei russi. Lungo il tragitto, si fermano in Vietnam ed incontrano un avventuriero mercenario (Tom Hiddleston), una fotoreporter (Brie Larson) ed uno squadrone di elicotteri guidati da Packard (Samuel L. Jackson). Ma il rumore provocato dal loro arrivo fa infuriare la scimmia Kong. Con gli elicotteri fuori gioco, il loro obiettivo è diventato quello della sopravvivenza. E dopo aver trovato un pilota naufrago della seconda guerra mondiale (John C. Reilly), vengono a sapere che Kong, in realtà, protegge il mondo da mostri più spaventosi di lui.
La storia è raccontata con umorismo asciutto, attraverso battute taglienti insieme ad una collezione di iconici inni Rock anni ’70. Questo approccio entusiasta rende il film energicamente divertente, oscurando il fatto di non essere particolarmente profondo o significativo. Ci sono grandi temi gorgoglianti sotto la superficie (come ad esempio l’azione militarista che dissotterra pericoli peggiori del nemico percepito), ma sono cose che rimangono subliminali, solo appena visibili in mezzo all’azione veloce ed ai grandi effetti. Quando l’azione è così frenetica, il pubblico non bada molto alle sotto-trame ma rimane concentrato allo scontro mostro vs mostro, e fa bene.
Gli attori sono complici di questa ottima riuscita action. Hiddleston e Larson appaiono in forma, belli, simpatici e grintosi. Anche Jackson non è male nel ruolo di comandante diffidente.
Conclusioni su Kong: Skull Island.
La storia è banale ma ben raccontata. Godzilla era un film lento, vuoto e stereotipato. Kong: Skull Island, d’altra parte, è un film d’azione rapido, con una CGI da sballo e che migliora minuto dopo minuto. Naturalmente, c’è una parte di me che è un po’ triste per non aver visto la classica storia di King Kong che ha reso celebri i film del 1933 e 2005. Tuttavia, Skull Island riesce a fare “ugualmente” un ottimo lavoro, portando il personaggio in un periodo diverso e ricreando una bella ed avvincente storia. Guardatelo in 3D, non ve ne pentirete.
La Recensione
Il Verdetto su Kong: Skull Island
<p style="text-align: justify;">La storia è banale ma ben raccontata. Godzilla era un film lento, vuoto e stereotipato. Kong: Skull Island, d'altra parte, è un film d'azione rapido, con una CGI da sballo e che migliora minuto dopo minuto. Naturalmente, c'è una parte di me che è un po' triste per non aver visto la classica storia di King Kong che ha reso celebri i film del 1933 e 2005. Tuttavia, Skull Island riesce a fare "ugualmente" un ottimo lavoro, portando il personaggio in un periodo diverso e ricreando una bella ed avvincente storia. Guardatelo in 3D, non ve ne pentirete.</p>