Un Incontro Ravvicinato all’insegna dell’horror, dell’angoscia e del gotico con Chuck Palahniuk alla Festa del Cinema di Roma. Ecco quello che ha raccontato lo scrittore
“Non c’è nessuno più cool di Chuck Palahniuk”, con queste parole Antonio Monda, direttore artistico della Festa del Cinema di Roma, ha accolto sul palco il grande scrittore del bestseller “Fight Club”. Applausi, e saluti e poi un vero e proprio tuffo nel mondo di Palahniuk, che ha mostrato a tutti i presenti sei dei suoi film horror preferiti. Il tema dell’incontro, infatti, è stato “American Gothic”, un viaggio bellissimo nei temi più spaventosi, angoscianti e claustrofobici della filmografia mondiale.
I film horror scelti di Chuck Palahniuk
- “Session 9” di Brad Anderson (2001): un film molto particolare che sembra discostarsi da tutte le caratteristiche degli horror classici, e per questo uno dei preferiti da Chuck Palahniuk che lo descrive in questo modo:
Questo è un film atipico, fuori da qualunque schema. Non c’è sottotrama romantica, non ci sono personaggi femminili, e per tutto il film si sentono registrazioni di sedute di un malato di mente. Non soltanto è un buon film, ma è anche un’opera sensazionale.
- “Miriam si sveglia a mezzanotte” (The Hunger) di Tony Scott (1983).
Il secondo titolo scelto dallo scrittore è stato altrettanto interessante. Dopo averci mostrato una scena molto intensa in cui una ragazza intenta a suonare il violino viene brutalmente assassinata, ecco come Palahniuk ha descritto il film:Mi ricordo che quando uscì questo film io ero al College e ricordo che fu censurato. È stato uno dei primi film con una linea narrativa a più livelli, con un uso molto interessante delle polaroid come indizi narrativi. C’è chi dice che questo film sia il preferito di David Fincher.
- Non si uccidono così anche i cavalli? di Sydney Pollack (1983).
Una scelta che si discosta dal genere propriamente horror, ma che, come ha spiegato Palahniuk è un film altrettanto spaventoso.In questo film, un gruppo di persone povere sono rinchiuse in un luogo dove non si capisce nemmeno se è giorno o notte, e la loro sofferenza viene vissuta come un intrattenimento- racconta lo scrittore -Se questo non è orrore!
- Rosemary’s Baby di Roman Polanski (1968)
Immancabile nella lista di film horror e gotici di Chuck Palahniuk è anche uno dei film più famosi di Roman Polanski. Questo cult, come raccontalo stesso scrittore, ha tutti gli elementi propri del gotico, ma non manca nemmeno di ironia.Questo film tocca ogni singolo elemento del gotico- spiega Palahniuk – Spesso nel gotico le persone tentano di affacciarsi ad una nuova vita, di ricominciare, di cambiare… Questo è comune infatti a molti film del genere.
- Ballata Macabra di Dan Curtis (1976).
Altro perfetto esempio di gotico, come ci racconta lo stesso Palahniuk, questo film anticipa quello che sarà poi il tema di Shining. Una famiglia lascia la città per trasferirsi in una villa bellissima per l’estate. La stessa cosa accadrà in Shining, anche se lì la stagione sarà quella invernale.Proprio a proposito di Stephen King, Chuck Palahniuk sottolinea il fatto che, molte delle storie più famose, assomigliano tantissimo ad alcuni filmetti uscti anni prima e costati davvero molto poco. - Coma Profondo di Michael Crichton (1978)
Un film che ancora una volta ci traghetta in un posto che dovrebbe essere sicuro, un ospedale, ma anche qui l’orrore è molto grande, e il tema anticipa i tempi di decenni.Voglio citare Stephen King- ci dice Palahniuk -quando cerca di spiegare il concetto di horror, dice che con quel genere si affrontano temi che di solito non abbiamo il coraggio di affrontare. In questo “Coma Profondo” parla della compravendita di organi, e lo fa molto prima del tempo.