Ormai Natale é alle porte. Di fatto mancano solamente 27 giorni alla festa più attesa dell’anno e le case di tutto il mondo si stanno preparando all’evento. Bisogna comprare i regali decidere dove mettere il presepe e l’albero ( anche se i milanesi preparano il Christmas Tree rigorosamente il 7 di dicembre, per Sant Ambroeus). Insomma, ogni Natale comporta un gran lavoro e impegno da parte di tutta la famiglia. Di fatti, rispettare ogni singola tradizione richiede un’ardua dedizione.
A proposito di tradizioni, tutti conoscono le classiche usanze che si ripetono in occasione del Natale come : il panettone (per gli italiani) la buche de Nöel (per i francesi), il presepe, il vischio e via dicendo. Ad ogni modo ciò che in molti non sanno é che in tanti paesi le abitudini natalizie non si fermano qui. Infatti, spesso il Natale é un occasione per rimettere in pratica tradizioni strane, bizzarre e anche, a volte, grottesche. Ecco qui una lista delle 10 abitudini natalizie più curiose.
10. Estonia – La sauna in famiglia
Invece di riunirsi a tavola o sotto l’albero, le famiglie estoni preferiscono fare una sauna. I parenti, infatti, si incontrano tutti insieme appassionatamente nella sauna di casa per approfittare di tale tradizione. Si dice che questa usanza serva a purificare il sangue “cattivo” e a scacciare gli spiriti maligni dalla casa. Ovviamente l’invito viene anche esteso a Nonni zii e cugini. La sauna in famiglia é quindi un’ occasione di pura intimità familiare… in tutti i sensi!
9. Austria – Il cattivo Krampus
Sicuramente i bambini austriaci ci tengono particolarmente a non essere sulla lista nera di Babbo Natale. Infatti, secondo la tradizione teutonica, i ragazzini cattivi dovrebbero essere mangiati dal demoniaco Krampus. Questo diavolo del Natale é un assistente di Santa e viaggia con lui nella notte della vigilia. Mentre St. Nick consegna i regali ai bambini buoni, il Krampus rapisce quelli cattivi mettendoli in un sacco di patate e portandoli in una località nascosta per mangiarli. La leggenda alquanto terrificante del Krampus fa parte della tradizione austriaca da molti secoli. Dunque se ricevete un po’ di carbone per Natale sappiate che c’è chi se la passa peggio di voi!
8. Giappone – Natale al KFC
Mentre le nonne e le mamme italiane sono già ai fornelli per preparare il cenone della vigilia, i giapponesi non si allarmano. Di fatto, é risaputo che spesso gli abitanti dell’arcipelago nipponico amino riprendere delle tradizioni americane trasformandole un po’ ( anche se gli americani prediligono mangiare del tacchino a casa per Natale). Dunque é ormai chiaro che, invece di cucinare a casa, i giapponesi preferiscano mangiare del pollo fritto dal Colonnello Sanders.
Tale usanza é talmente comune che in molti prenotano con mesi di anticipo per essere sicuri di ricevere il proprio holiday order il 25 dicembre. A quanto pare la tradizione é nata a Tokyo nel 1970 quando KFC ha iniziato a vendere il suo holiday bucket composto da pollo fritto, patatine e insalata di cavolo. Beh che dire… se vedete vostra nonna troppo stressata per la preparazione del cenone o del pranzo di Natale tranquillizzatela con il pacchetto natalizio di KFC!
7. Germania – La caccia al tesoro del cetriolo
Chi non ama la caccia al tesoro? Si sa che ogni bambino impazzisce solo all’idea di questo gioco. Ad ogni modo, si può dire che i tedeschi hanno una versione un po’ bislacca di questo svago. In Germania tutti i genitori della nazione nascondono un cetriolino nell’albero. L’ortaggio dovrà successivamente essere trovato dai bambini della casa. Il primo che trova il cetriolino riceverà un regalo in più. Ma perché esiste questa tradizione? Ci sono diverse teorie. L’ipotesi più gettonata sostiene che due ragazzi tedeschi, mentre tornavano a casa dal collegio si sono fermati ad un ostello. Il proprietario del luogo li ha uccisi mettendoli in un barattolo per cetriolini. Secondo la leggenda Babbo Natale, che si era fermato nello stesso luogo, ha salvato i due ragazzini riportandoli in vita. Che storia raccapricciante!
6. Finlandia – La visita al cimitero
Continuando con discorsi allegri, alla sesta posizione si possono trovare i finlandesi con l’usanza della visita ai propri cari defunti. Tale tradizione é talmente comune che spesso le chiese nei cimiteri praticano brevi messe completate da degli inni finali in onore dei parenti deceduti. Questa ricorrenza ha avuto inizio negli anni 20 per ricordare i caduti della Prima Guerra Mondiale.
5. Islanda – il gatto Yule: uno stalker seriale
La leggenda sostiene che il gatto Yule sia una bestia mitologia che perseguita gli islandesi. Ogni Natale Yule scende dalle colline per mangiare i bambini che si sono comportati male. In ogni caso, c’è un solo modo per scacciare via il gatto malefico. Sembrerebbe appunto che l’unico sistema per allontanare Yule sia ricevere dei nuovi vestiti in regalo prima della vigilia. A quanto pare anche il gatto Yule é una fashion victim!
4. Guatemala – Bruciare immondizia
In Guatemala le pulizie di primavera si praticano con un largo anticipo. La specifica usanza, in questo caso, consiste nel raggruppare tutta la spazzatura ammucchiandola anche con quella dei vicini e bruciarla. Nonostante la puzza nauseante, si pensa che questa pratica scacci via gli spiriti maligni. L’immondizia viene poi “decorata” con un effige del demonio che viene ugualmente bruciata. Tale gesto sta a simboleggiare la liberazione dalle energie negative al fine di far spazio ad una vivacità che si addice di più allo spirito natalizio. Sicuramente questa tradizione non si può considerare eco-friendly.
3. Spagna – Il Defecatore
Molti già si preoccupano per la disposizione del presepe. Sicuramente non mancheranno le statuine raffiguranti la Madonna Gesù Bambino Giuseppe e i pastori. Ma il Defecatore? Di fatto aggiungere un defecatore ( in spagnolo caganer) alla scena della natività é una tradizione alquanto comune in Spagna. Ma perché inserire una persona in procinto di defecare in un presepe? Beh, secondo la leggenda, in passato si sosteneva che se i contadini non avessero aggiunto un caganer nel loro presepe il raccolto non avrebbe fruttato. Tale superstizione ha reso l’usanza del defecatore sempre più diffusa. Oggi, se si passeggia per i mercatini natalizi nelle città spagnole é possibile trovare dei banchetti solamente dedicati ai caganer. Di fatti si può comprare ogni tipo di defecatore: da quello old school (quindi più tradizionale) a quelli più originali che raffigurano politici, rock star, giocatori di calcio e via dicendo.
2. Ucraina – Addobbare l’albero di natale con ragnatele
A cosa servono gli addobbi se si possono usare ragnatele e ragni per decorare l’albero? Eh si utilizzare la rete degli aracnidi sembra un’usanza alquanto popolare in Ucraina. Ma perché adornare il Christmas Tree con una cosa cosi terrificante? Si dice che tale tradizione sia nata grazie ad una leggenda popolare. Secondo la storia, una povera famiglia che non poteva permettersi economicamente gli addobbi per l’albero era stata aiutata da ragni caritatevoli che avevano appunto adornato la pianta con le loro ragnatele. Successivamente, per magia, le reti si sono trasformate in oro e argento durante la notte di Natale. Gli ucraini continuano ad onorare quest’usanza con la speranza che queste ragnatele portino fortuna per l’anno futuro.
1. Sud Africa – Mangiare bruchi
cosa ci sarà in tavola per il pranzo di Natale ? Pasta? Arrosto? Capitone? Beh si può essere certi che nel menù natalizio sudafricano non mancheranno sicuramente i bruchi. Ebbene sì Pretoria si aggiudica il primo posto nella classifica delle stranezze natalizie. A quanto pare i caterpillars sono considerati estremamente prelibati. Tale usanza é assai comune, infatti, durante il periodo natalizio, nei negozi sudafricani i bruchi vanno proprio a ruba! Che dire… il mondo non smette mai di sorprenderci!