Il 29 novembre, quest’anno, è un giorno di grandi uscite al cinema.
Oltre a “Il Grinch” uscirà nelle sale italiane anche “Bohemian Rhapsody“, la storia dei primi quindici anni dei Queen, dalla loro formazione al concerto “Live Aid”.
Mi piace molto la scelta del titolo.
Bohemian Rhapsody – la canzone – è stata scritta quasi per intero da Freddie Mercury e persino i componenti della band non sapevano di preciso cosa significasse il testo, questo fa capire la cripticità del cantante.
Verrà giustificata nel film la scelta del titolo? Lo scopriremo il 29 novembre.
Il film è diretto da Bryan Singer, regista di altri film come X-Men e Superman Returns.
Prima di lui, però, diversi registi accettarono e poi mollarono la regia del film, a causa di divergenze con i membri della band.
Singer ha scelto Rami Malek per interpretare la parte tutt’altro che semplice di Freddie Mercury.
Lo stesso Malek rilasciò un’intervista dove disse che questo ruolo avrebbe o fatto fare il salto di qualità alla sua carriera o l’avrebbe rovinata.
Anche perché è la prima volta che Malek partecipa come attore protagonista assoluto in una pellicola cinematografica.
Se accetti una parte come questa senza dubbio corri dei rischi e questo Malek lo sapeva, ma da varie recensioni (disponibili perché il film è uscito il 2 novembre negli USA) sappiamo che l’attore statunitense se l’è cavata bene.
Ha interpretato ottimamente l’esuberante e sfrenato cantante britannico.
Nonostante ciò, le recensioni disponibili online non sono troppo entusiasmanti: il voto medio si aggira intorno alla sufficienza.
Nei trailer vediamo, in particolare, il primo incontro tra Mercury e Bryan May, alcuni momenti di litigio e alcune riprese del Live Aid.
Fra poco meno di due settimane sapremo cosa avrà composto il regista Singer, con un budget di 52 milioni di dollari e un cast tutto sommato di primo livello.