Tutto è partito dalla pesante accusa di Taylor Swift, adesso si è trasformato in un vero e proprio scandalo che divide l’America.
“Sono stata manipolata e bulizzata incessantemente da Scooter Brown”, avrebbe detto la Swift, accusando il potente agente (tra gli altri, manager anche di Justin Bieber) ora a capo della Big Machine Records, dal 30 Giugno 2019.
Questo renderebbe l’uomo proprietario dei lavori della cantante di “ME!” che vanno dal 2006 al 2018. La società di Braun ha acquisito la Big Machine Label Group detenendo i diritti di tante sue canzoni, comprese varie registrazioni inedite di quando aveva non di più di 15 anni.
All’inizio Taylor pubblicava i suoi lavori proprio con “Big Machine” ma poi è passata all’Universal, specie dopo essere stata bullizzata e maltrattata, a suo dire, dall’uomo.
Le accuse di Taylor Swift nei confronti di Scooter Braun
Taylor Swift ha pubblicato una lunga lettera di accuse nei confronti del manager, ripercorrendo quello che ha dovuto subire.
«Per anni ho chiesto, implorato di poter essere la proprietaria del mio materiale. Invece, mi è stata solo offerta la possibilità di firmare ancora una volta con la Big Machine Records» ha scritto la cantante. «Me ne sono andata perché sapevo che una volta che avessi firmato, Scott Borchetta avrebbe venduto l’etichetta, vendendo me e il mio futuro. Ho dovuto prendere la difficile decisione di lasciarmi il passato alle spalle»
A questo punto, la Swift ha parlato di Scooter Braun:
«Si è comprato i miei master. Per anni ho dovuto sopportare un incessante e manipolativo bullismo da parte sua. Proprio come quando Kim Kardashian ha orchestrato una mia telefonata (registrata illegalmente) finita per caso in rete e Scooter si è preso due nuovi clienti per bullizzarmi sul web. O, ancora, quando il suo cliente, Kanye West, ha girato un video a luci rosse senza il mio permesso, dove mi si vede nuda. Adesso Scooter mi ha spogliato del lavoro della mia vita, che non ho avuto la possibilità di comprare. Sintetizzando, la mia eredità musicale è ora nelle mani di qualcuno che ha cercato di distruggerla».
Ha poi concluso dicendo:
«Questo è quanto di peggiore mi potessi immaginare. È quello che accade quando a 15 anni firmi un contratto con qualcuno per cui il termine “fedeltà” è ovviamente un concetto meramente contrattuale. E quando quell’uomo afferma che “la musica ha valore” vuole dire che il suo valore appartiene a uomini che non hanno avuto un ruolo nel crearla. Quando ho lasciato i miei master nelle mani di Scott, mi sono rassegnata al fatto che primo o poi li avrebbe rivenduti a qualcun altro. Ma mai, nemmeno miei peggiori incubi, avrei immagino che ad acquistarli sarebbe stato Scooter. Tutte le volte in cui Scott Borchetta ha sentito pronunciare da me le parole “Scooter Braun” è stato mentre piangevo o provavo a trattenere le lacrime. Sapeva cosa stava facendo».
Non solo bullismo quindi: terrorismo psicologico nei confronti di una ragazza che ha scritto le proprie canzoni e voleva che questo le venisse riconosciuto.
Queste quindi le principali accuse di Taylor.
Le reazioni del mondo della musica alle accuse di Taylor Swift nei confronti di Scooter Braun
Naturalmente, nel momento in cui succede qualcosa del genere il mondo musicale americano non può restare a guardare.
Diverse sono state le reazioni di vari cantanti: forse le prime che sono saltate all’occhio, tra le più eclatanti, ci sono il defollow su Instagram (per chi non è molto pratico, hanno smesso di seguire Scooter Braun) Rihanna, Adele, Selena Gomez, Miley Cirus, Nicki Minaj e Lana Del Rey.
Sembra che anche Miley Cyrus e Beyoncè abbiano smesso di seguire Braun su Instagram e stiano spingendo diversi artisti a prendere le parti della Swift.
Nomi di un certo calibro, cui defollow pesa e non poco.
Ma c’è chi si è spinto oltre, alzando la voce e scrivendo dei post attraverso i social, esprimendo la propria opinione.
Iggy Azalea, Halsey e i frequenti collaboratori della Swift Todrick Hall e Joseph Kahn appoggiano pienamente Taylor.
“Taylor Swift è una delle più grandi ragioni per cui insisto sempre sullo scrivere la mia musica”, ha rivelato Halsey in un suo post su Twitter. “Mi rivolta lo stomaco sentire che non importa quanto successo abbia una donna nella sua vita, ma sarai sempre vittima di qualcuno che arriverà e ti renderà impotente da un momento all’altro”.
Justin Bieber e Demi Lovato prendono le difese di Scooter Braun
Scooter non è stato solo attaccato: alcuni nomi importanti del mondo della musica hanno preso le sue difese.
Tra questi, Justin Bieber e Demi Lovato.
Sempre sui social, a prendere le difese della Swift mettendosi contro Justin ci ha pensato Cara Delevingne, che in un lungo post ha risposto a tono alla star canadese invitandolo, in quanto uomo sposato adesso, a capire le ragioni delle donne.
“Spero tu passi meno tempo a esporti per un uomo e più tempo a capire le donne e a rispettare le loro valide reazioni. Hai detto che non le parli da anni, ciò vuol dire che sicuramente non capisci la situazione. Io sì. Fai un passo indietro e impara da questo. Dovremmo essere tutti della stessa squadra”.
La moglie di Scooter Braun, Yael Cohen Braun, ha risposto alle accuse prendendo le parti di suo marito.
Scott Borchetta, il fondatore di Big Machine, ha risposto con una lunga lettera pubblica in cui dice la sua.
“Riguardo il post di Taylor, è arrivato il momento di mettere le cose in chiaro.”, ha scritto. Questa include nello specifico, informazioni su quando Taylor ha scoperto che Braun ha acquistato la Big Machine e un accordo che le è stato proposto l’anno scorso.
Nel frattempo, in nome della cantante, è nato l’hashtag #westandwithtaylor, “Noi stiamo con Taylor”, che stanno usando coloro che vogliono sostenere Taylor in questa battaglia, come Halsey, Iggy Azalaea o Alessia Cara.
Naturalmente vedremo gli sviluppi della vicenda, cercando di capire come sono andate veramente le cose.
E voi da che parte state? Fatemi sapere nei commenti!