Le sue canzoni non hanno età e hanno contribuito a scrivere la storia della musica italiana. Lucio Battisti ha accompagnato generazioni e generazioni di persone e anche ventun’anni dopo la sua morte riesce a rendersi protagonista della scena musicale.
In data 29 Settembre –rendendo omaggio a una delle sue canzoni– 12 dei suoi album di successo sono stati resi disponibili su tutte le piattaforme digitali: da Spotify ad Apple Music, da iTunes a TimMusic.
Per l’immensa gioia di chi è cresciuto con la sua musica e per la curiosità dei più giovani che avranno finalmente la possibilità di averne accesso, sono stati resi disponibili tutti gli album composti insieme a Mogol.
Questa decisione ha rappresentato una nuova svolta per la sua musica, per anni “bloccata” a causa di questioni legali legati ai diritti delle canzoni che vietavano il loro utilizzo nelle pubblicità, nelle colonne sonore dei film e -ovviamente- nelle piattaforme streaming.
Ma i tempi sono cambiati e ora il grande pubblico sempre più spesso si approccia alla musica attraverso lo streaming online, che li permette di ascoltarla in qualsiasi occasione e in maniera più pratica, come attraverso uno smartphone.
Neanche a dirlo i numeri registrati solo nelle prime ventiquattro ore sono stati incredibili, raggiungendo anche il mezzo milione di ascolti per singole tracce.
Per gli stessi motivi citati precedentemente -legati ai diritti legali- non sono invece disponibili i cinque album scritti da Lucio insieme a Pannella. Ma non è escluso che possano esserci sviluppi futuri in merito.
Ecco di seguito solo alcuni dei brani di straordinario successo attualmente disponibili sulle piattaforme online.
Il mio canto libero
È il brano che dà il titolo all’album che è risultato essere il più venduto in Italia nel 1973. Canta di un amore che nasce e vive anche attraverso le difficoltà che il mondo è sempre pronto a offrire.
I giardini di Marzo
Inclusa nel quinto album “”Umanamente uomo: il sogno” rappresenta quasi una pagina del diario di Mogol che decise di raccontare una parte della sua vita, la sua infanzia difficoltosa, passando con un salto temporale al presente durante il ritornello.
Mi ritorni in mente
Il brano rievoca una storia passata tra gioia e dolore, malinconia e consapevolezza. La figura della donna amata è quasi idealizzata e si intreccia al ricordo dell’ultima notte passata insieme.
Un’avventura
Lucio Battisti apparì una sola volta al Festival di Sanremo nel 1969 portando sul palco proprio questo brano. Racconta di un amore che seppur nato in maniera quasi superficiale ha tutte le caratteristiche per essere quello con la A maiuscola.
Acqua azzurra, acqua chiara
Rappresenta il tormentone estivo del 1969 e con questo brano si aggiudica la vittoria del Festivalbar di quello stesso anno che lo vede anche per la prima volta nella categoria dei “Big”.