Il thriller di Patryk Vega è incentrato su un serial killer particolarmente fantasioso, e il titolo del film fornisce un paio di indizi agli intenditori del genere (e della storia polacca). Breslavia è il vecchio nome della città di Wroclaw, e ci indica che il nostro maniaco guarda al passato per trovare ispirazione quando commette gli omicidi. In più fa riferimento alla pestilenza e in particolare alla settimana delle piaghe, un evento terribile accaduto in passato, in cui le persone venivano punite per i loro peccati. L’assassino non perde mai l’occasione di scrivere il peccato commesso sul corpo della vittima.
Certo, nulla di nuovo per gli appassionati di cinema. Non ricorda anche a te un certo Seven? Ma non solo, infatti molti serial killer che incontriamo nei film prendono spunto da avvenimenti passati per compiere le uccisioni.
E francamente, sarai d’accordo con me che “I Flagelli di Breslavia” (disponibile per lo streaming su Netflix) pecca proprio in fatto di originalità.
Ma ci sono due aspetti che portano questo lavoro alla sufficienza. Mi riferisco alla performance della cupa detective Helena Rus (Malgorzata Kozuchowska), la protagonista principale del film. Si tratta di un elemento raro in un lungometraggio poliziesco. A dire la verità sembra più una scaricatrice di porto con il suo taglio asimmetrico e il comportamento un po’ rozzo che una detective hollywoodiana. Per risolvere gli omicidi che colpiscono Breslavia fa coppia con Magda Drewniak (Daria Widawska), una secchiona che gira in felpa e jeans da rapper. La chimica tra le due purtroppo non si crea nemmeno nelle fasi salienti della storia. Lo spettatore non farà fatica ad affezionarsi alla sola Kozuchowska.
L’altro aspetto che rende un po’ interessante il film è la battaglia congiunta di Helena e Magda contro una fazione politica che da per scontato il suo dominio nella nazione. Le due nutrono una rabbia incessante per il modo in cui la società trascura le donne e le persone più deboli e bisognose di attenzione. Altroché i primi piani dei cadaveri flagellati – brutti da vedere per una gestione scorretta di trucco e fotografia – questo tema è ciò che rende interessante la visione del film.
E tu hai visto I Flagelli di Breslavia? Scrivi nei commenti se anche tu sei d’accordo con il voto dato sulla recensione.
La Recensione
I Flagelli Di Breslavia
Chi scrive che è meglio di Seven dovrebbe farsi rinchiudere e gettare la chiave... I Flagelli di Breslavia non ha né ritmo e né lo stile di quel film - e sebbene la stessa "Rus" sia un personaggio piuttosto accattivante e grintoso, il resto del cast è lì solo per far numero. Detto questo credo che sia un thriller godibile ma nulla di più.
PRO
- Maglorzata Kozuchowska
- Una sotto trama ben sviluppata...
CONTRO
- ... ma non gestita come trama principale
- Il cast di supporto è inesistente
- Scoprirai chi è l'assassino dopo appena 30 minuti