Ormai ci siamo: venerdì 26 febbraio arriva su Apple TV il documentario su Billie Eilish, una delle artiste più premiate di sempre, nonostante la giovanisima età. Non a caso il trailer si apre con un elenco di tutte le nomination e tutti i premi vinti dalla cantante, classe 2001. Ma questo documentario su Billie Eilish non è semplicemente una lista dei suoi successi e dei traguardi raggiunti, ma uno sguardo dentro la sua vita intima.
Il documentario è girato dal regista R.J. Cutler, che ha seguito per due anni Billie Eilish, a partire dalla lavorazione del suo album When We All Fall Asleep, Where Do We Go?, passando per il lancio dello stesso, fino ad arrivare alla consacrazione definitiva a star.
Il documentario su Billie Eilish offre un punto di vista privilegiato sulla vita della popstar, per vari motivi. Innanzitutto ci dà la possibilità di seguire cosa accade nella vita lavorativa di un artista mentre lancia un album e – in questo specifico caso – vediamo la traformazione di Billie Eilish da cantante famosa a fenomeno mondiale.
Nei due trailer che sono stati rilasciati, la vediamo fianco a fianco del fratello Finneas mentre lavorano e registrano l’album. Possiamo avere un assaggio del genuino stupore di Billie quando chiede al fratello se il numero di visualizzazioni che vede sono davvero milioni, ma possiamo scoprire anche il suo lato più professionale, la sua ricerca continua di perfezione, il non essere mai del tutto soddisfatta del risultato e l’intervento di Finneas che la rassicura e cerca di contenere la sua insoddisfazione.
Oltre ai contenuti esclusivi sulla tournée di Billie e Finneas, il documentario ci mostra la Eilish come una qualsiasi adolescente: dall’esultanza per essere riuscita a prendere la patente, alle notti passate nel letto di mamma e papà per paura dei mostri. Ci viene anche mostrato il forte legame con i genitori, che supportano la figlia in tutto e per tutto e la aiutano a districarsi tra le difficoltà che sempre la fama comporta, soprattutto se sei un adolescente e la tua vita ha già le sue difficoltà.
E anche nel documentario si coglie l’attenzione e l’affetto che Billie ha per il suo pubblico, con cui sente di condividere le stesse difficoltà e gli stessi problemi.
State bene, ragazzi? Ehi, voi dovete stare bene, perché il fatto che tutti voi stiate bene, è la ragione per cui io sto bene.
The World’s A Little Blurry ci dà l’occasione di vedere la persona dietro l’artista, la professionista dietro la cantante, la bambina dietro la donna. Ed è una delle ragioni per cui anche chi non segue Billie Eilish dovrebbe guardare questo documentario.
In più c’è la dose di ottimismo che infonde, il pensiero per cui se lavori duramente e fai qualcosa che davvero ami, tutto è alla tua portata:
Abbiamo fatto questo album in camera da letto, nella casa dove siamo nati. Quindi è davvero come se nulla fosse impossibile.
Insomma, che tu segua da sempre Billie Eilish o meno, questo documentario è uno spaccato sulla celebrità ai nostri giorni e su cosa significhi essere giovani e insicuri, ma nello stesso tempo venerati in tutto il mondo. E sono ragioni sufficienti per renderlo interessante.
Il documentario Billie Eilish: The World’s A Little Blurry verrà trasmesso da Apple TV a partire da venerdì 26 febbraio. Lo guarderai anche tu?