Il giudice Michael Desiato (Bryan Cranston) usa il suo know-how crime per aiutare il figlio di 17 anni (Hunter Doohan) a evitare una dura condanna di omicidio con omissione di soccorso nella nuova serie tv in onda su Sky Atlantic dal titolo “Your Honor“.
Bryan Cranston interpreta un uomo di mezza età severo ma giusto – dopotutto è un giudice – e fa affidamento sulle abilità acquisite negli anni per deviare le indagini… il suo movente? Ama troppo suo figlio, soprattutto dopo la morte di sua mamma, avvenuta 1 anno prima dei fatti raccontati dalla serie.
Non si può fare a meno di pensare a “Breaking Bad” quando si guarda “Your Honor”, con Cranston che da il meglio di se in questo genere. Molte sue scelte ricordano proprio quelle di Mr. White, soprattutto quando con l’astuzia riesce ad arginare la forza bruta delle gang criminali. Come ti ho detto nelle prime righe, il giudice Michael Desiato nei primi episodi della serie di 10 prende la decisione avventata di non consegnare suo figlio Adam alla polizia dopo che Adam ha investito e ucciso un altro ragazzo adolescente. Il problema è che Adam ha lasciato troppe tracce lungo la strada e anche per un giudice di esperienza come Desiato diventa difficile cancellare le prove.
Ora ti spiego perché Your Honor, anche se bella, non mi è piaciuta come Breaking Bad.
Michael combatte per i deboli in tribunale: in una scena iniziale, lo vediamo assolvere una donna nera accusata di spacciare droga spiegando gli effetti che la sua incarcerazione avrà sui figli più piccoli, e poi tessendo buchi nella testimonianza dell’agente che l’ha arrestata. La serie tv ha tracciato un punto dall’inizio: Michael Desiato è un brav’uomo, disposto sempre a fare la cosa giusta.
Ma la sua morale è crudelmente compromessa quando Adam, mentre guida in preda all’ansia, è coinvolto in quell’incidente con omissione di soccorso. Michael vorrebbe portarlo alla polizia e dire tutta la verità. Tuttavia, decide di non seguire questo piano all’ultimo minuto quando scopre che il giovane morto nell’incidente non era altro che il figlio di un famoso criminale locale.
Questo è il momento in cui Your Honor inizia a uscire un po’ dai binari, e si avvicina pericolosamente a una versione hollywoodiana di Drishyam. Fino a che punto ti spingeresti per proteggere tuo figlio? Questa è la domanda cruciale di queste storie cinematografiche.
Dopo la sequenza dell’incidente – filmata con pazienza e straordinaria abilità dal regista Edward Berger – lo show è troppo coinvolto nelle macchinazioni della trama, commettendo così un grave errore: mettere da parte i dilemmi etici a favore di shock e timore reverenziale.
Il motivo per cui Breaking Bad ha avuto successo – o almeno uno dei motivi – e lavori come Your Honor e Drishyam no, è che Breaking Bad ha abbracciato completamente la discesa di Walter White nella follia. Non si faceva scrupoli sul fatto che fosse, molto probabilmente, uno psicopatico. Ma Your Honor – e Drishyam – insistono sul fatto che i loro protagonisti sono uomini buoni, disposti sempre a fare la cosa giusta.
Detto questo, Your Honor fa un ottimo uso dell’ambientazione di New Orleans. La serie è fotografata con toni scuri che si addicono alla trama e il regista sembra quasi divertirsi con raccapriccianti primi piani. L’incidente automobilistico mortale è rappresentato in modo brutalmente realistico.
Il cast, nel suo insieme, è uno dei migliori presenti in una serie tv uscita nell’ultimo periodo. Isiah Whitlock Jr. ruba i riflettori a tutti nei panni del migliore amico del giudice Desiato. E poi c’è la brillante Carmen Ejogo, che interpreta un avvocato di alto livello e possibile tresca romantica del giudice. Cito anche Hope Davis nei panni della moglie a sangue freddo di Jimmy Baxter e Amy Landecker nei panni di un’amica detective di Michael che inizia a sospettare che qualcosa non va nell’indagine dell’incidente. Per ultima l’onnipresente e inestimabile Margo Martindale nei panni della nonna protettiva di uno stupido Adam.
Un cast di spessore che purtroppo non trova il supporto della sceneggiatura… vero punto debole della serie e di cui ti parlerò nel voto finale.
La Recensione
Your Honor
Sono d'accordo con chi avrebbe voluto schiaffeggiare il personaggio di Adam, che a tratti appare irritabile, ingenuo e un completo idiota. La colpa non è dell'attore, anzi, è stato bravissimo nell'interpretazione, ma di chi ha scritto il suo ruolo. Sono abbastanza sicuro che gli sceneggiatori avrebbero potuto impegnarsi un po' di più dato il grosso potenziale. La recitazione di Cranston è stata brillante come lo è stata in Breaking Bad. Nonostante la sceneggiatura, diventa difficile non apprezzare una serie crime con Cranston.
PRO
- Cast
- Bryan Cranston
- New Orleans è ben fotografata
CONTRO
- La sceneggiatura
- il personaggio di Adam è irritante