Se tutto ciò che vuoi è rifarti gli occhi, allora Addicted – Desiderio Irresistibile, ti darà ciò che cerchi, ma non aspettarti altro. In questa recensione non troverai spoiler ma solo una critica rispetto al film.
Nel cast di Addicted troviamo Sharon Leal, Boris Kodjoe, Tyson Beckford, Tasha Smith, Kat Graham, William Levy e Emayatzy Corinealdi.
Un decennio prima che la brutta saga sexy “50 Sfumature” diventasse un fenomeno culturale, il romanzo di successo di Zane del 2001 “Addicted” era il più popolare pezzo erotico presente sul mercato e ha dato il via a una serie e dozzine di romanzi eccitanti. Le nuove leve italiane potrebbero non essere a conoscenza dell’impero di Zane, ma è una delle autrici nere di maggior successo – anche se controversa – nel mondo dell’editoria, quindi è piuttosto sorprendente che ci siano voluti otto anni per Lionsgate (che ha opzionato il romanzo nel 2006) per convertire i testi di Addicted in scene sexy. Sfortunatamente per noi, il risultato finale non valeva l’attesa.
Il problema principale di Addicted – Desiderio Irresistibile è la sceneggiatura; è un adattamento debole che non ti immerge adeguatamente nella vita domestica di Zoe (oltre a chiarire che non avrebbe nulla di cui lamentarsi in camera da letto se non fosse per il suo desiderio irresistibile) o nei suoi affari. Leal è un’attrice di talento, ma in questo film si limita a passeggiare tra i vestiti del suo guardaroba pensando a chi portarsi a letto qualche ora dopo. La dipendenza dal sesso di Zoe in qualche modo peggiora anche se è sotto le cure di una terapista, ma non è mai particolarmente credibile, come invece lo era la sua relazione nel thriller romantico L’amore infedele – Unfaithful. E a proposito di Unfaithful (un film di gran lunga superiore), Levy – l’attore che interpreta Quentin Matthews – potrebbe avere due occhi bellissimi e addominali incredibili, ma qui non sembra avere la stoffa per recitare la parte di artista megalomane.
In sostanza, Addicted è un film odioso, offensivo per il suo pubblico e ipocrita nel suo approccio alla sessualità e alla dipendenza dal sesso. È un film riprovevole, in qualche modo il peggior film del 2014. Il fatto che Bille Woodruff ci abbia messo il suo nome è ammirevole, poiché richiede un coraggio non da poco per rivendicare questo obbrobrio.
Sono sorpreso del fatto che sia uno dei film più visti su Netflix in questo periodo.
La Recensione
Addicted - Desiderio Irresistibile
Addicted - Desiderio Irresistibile non merita di essere tra i film più famosi su Netflix in questo periodo. Non so quale sia il pubblico di Netflix... ma se amano solamente scene erotiche, allora i film di Rocco Siffredi potrebbero risultare più interessanti di questo.
PRO
- Le scene erotiche
CONTRO
- Script da buttare
- Perdi 105 minuti del tuo tempo