Un nuovo film uscito da poco su Netflix ha attirato la nostra attenzione, si tratta di Estraneo a Bordo, un film Sci-Fi diretto dal regista Joe Penna che ti terrà con il fiato sospeso da inizio a fine.
Estraneo a Bordo racconta una storia apparentemente semplice, ma trattata, nella sua narrazione, in modo così particolare e dettagliato da mantenere lo spettatore sempre attento e vigile, con uno stato di ansia crescente, dovuto all’immedesimazione nella sorte dei personaggi che è pressoché immediata.
Ma di cosa parla Estraneo a Bordo? Andiamo a vederlo più nel dettaglio, senza svelare più del necessario…
La trama di Estraneo a Bordo
Il film di Penna racconta di una particolare spedizione spaziale della durata di due anni che deve portare tre astronauti dalla Terra verso il pianeta Marte. Lo scopo della missione, così come in altre decine di film di questo tipo, è quella di studiare il pianeta rosso e capire se in un futuro potrà ospitare l’umanità.
Per il viaggio sono stati scelti tre membri dell’equipaggio: il comandante Marina Barnett, interpretato da Toni Collette, il biologo Kim che ha il volto di Daniel Dae Kim e la ricercatrice medica Levenson interpretata da Anna Kendrick.
Si potrebbe pensare che la trama del film non sia niente di nuovo, ma il film da semplice Sci-fi si trasforma in un vero e proprio thriller quando i tre astronauti scoprono che, in uno scomparto tecnico della nave, è rimasto chiuso un uomo (Shamier Anderson), partito per sbaglio con loro, ma che non potrebbe e non dovrebbe essere lì. Da qui l’evidenza del titolo: Estraneo a Bordo.
Lo sconosciuto, non solo ha perso i sensi e si è ferito nel lancio spaziale, ma è anche totalmente impreparato alla vita nello spazio! Nonostante ciò l’uomo, superato lo shock iniziale, si dimostra da subito volenteroso e collaborativo, riuscendo subito a legare con i tre astronauti.
Tutto cambia, però, quando l’equipaggio scopre che l’ossigeno che li manterrà in vita fino al loro arrivo su Marte non è abbastanza per la sopravvivenza di quattro persone, perché tutto era stato calibrato per tre. Non solo le vite dei quattro passeggeri è a rischio, ma lo è anche l’intera spedizione.
E’ così che in Estraneo a Bordo prende il via una lotta etica da togliere il fiato, che costringerà tutti i componenti dell’equipaggio a mettersi in gioco, e a tentare tutte le soluzioni possibili per poter sopravvivere ma soprattutto per non mandare a monte una missione così importante per tutta l’umanità.
Superate le prime perplessità legate alla possibilità reale o meno di poter restare chiusi in un razzo spaziale, il film si trasforma in un thriller fantascientifico fantastico, che ti terrà attaccato allo schermo per tutta la sua durata.
Perché guardare Estraneo a Bordo?
La risposta è semplice: perché è un bel film, piacevole da vedere e interessante nei temi trattati, sia per chi ama il genere della fantascienza, sia per chi invece non la preferisce, ma ama le storie ben raccontate.
Sì perché alla fine il segreto di Estraneo a Bordo sta tutto nel modo in cui è stato raccontato, e come i dubbi e le lotte (interiori e non) dei personaggi sono state rese nella trama.
Tutta la grandezza di questo film può essere evidenziata anche soltanto nella sequenza iniziale: siamo nella cabina di pilotaggio, con i tre astronauti pronti a partire. Ogni secondo, ogni dettaglio del lancio ci viene mostrato, tanto da sentire, sin dai primi minuti, la tensione crescente, sia attraverso l’interpretazione degli attori, sia grazie alla narrazione minuziosa.
Quello che in altri film passa quasi sotto gamba, il momento del lancio, qui viene invece vissuto in un tempo che è pari al reale, un po’ come se anche noi spettatori fossimo in procinto di partire alla volta dell’universo.
E’ così che, mentre vediamo la Terra sempre più lontana, che prende il via la storia, sempre nello spazio, sempre nella nave, sempre in quell’universo infinito che affascina e atterrisce.
Anche l’interpretazione degli attori è perfetta, a partire da Toni Collette, che a differenza dei capitani che siamo abituati a vedere nei film, è molto emotiva e soffre per ogni scelta che è costretta a prendere. Molto bravi anche Shamier Anderson e Daniel Dae Kim. Infine, grandissima l’interpretazione di Anna Kendrick, forse la migliore tra tutti, e quella che mi ha regalato più emozioni…
Insomma, se non sai cosa guardare, e sei alla ricerca di un buon film su Netflix, Estraneo a Bordo è quello che fa per te. Non sarà la storia più originale del mondo, ma è un film ben fatto e ben raccontato, che saprà tenerti con il fiato sospeso da inizio a fine.
E tu cosa ne pensi di questo film? Lascia un commento qui sotto per dire la tua e per farci sapere se sei d’accordo con questa recensione.
La Recensione
Recensione
Se non sai cosa guardare, e sei alla ricerca di un buon film su Netflix, Estraneo a Bordo è quello che fa per te. Non sarà la storia più originale del mondo, ma è un film ben fatto e ben raccontato, che saprà tenerti con il fiato sospeso da inizio a fine
PRO
- Sceneggiatura
- Recitazione