Achille Lauro, pseudonimo di Lauro De Marinis, è un cantante nato a Verona nel 1990. Senza ombra di dubbio si tratta di uno dei punti cardini del mondo dell’hip hop italiano e non solo. È sufficiente pensare che, all’attivo, ha ben 26 dischi di platino e 12 dischi d’oro.
La popolarità lo ha raggiunto partecipando, nel 2019, al Festival di Sanremo con il brano Rolls Royce. Esperienza ripetuta l’anno successivo sulle note di Me ne frego. Molto amato dai suoi fan e non solo, è in grado di attirare l’attenzione di tutti grazie al suo talento ovviamente, ma anche grazie ai suoi modi di fare ed al suo essere sempre eccentrico quando sale sul palco durante le sue esibizioni. È la voce di brani famosi come Bam Bam Twist, Marilù, C’est la vie fino al tormentone estivo Mille al fianco di Fedez ed Orietta Berti.
Il 2022 è iniziato alla grande per Achille Lauro che è tornato sul palco dell’Ariston per la quarta volta con il brano Domenica. Il suo è stato un ritorno in grande stile tanto che ha avuto lui l’onore di aprire la nuova edizione del Festival di Sanremo: un importante avvenimento per lui, a maggior ragione poiché è andato in scena proprio il giorno del compleanno della mamma che, ieri, ha compiuto 61 anni. Ovviamente non è un mistero, il cantante ci ha abituati da sempre al suo essere eccentrico e sempre sopra le righe. Le sue esibizioni sono in grado di attirare l’attenzione di tutti e, per questo motivo, si aspettava con ansia il suo arrivo alla kermesse canora. Come ogni programma che si rispetti, non sono mancati i complimenti, ma ovviamente arrivano puntuali anche le critiche del giorno dopo. Achille Lauro è finito nel mirino delle critiche a causa della coreografia che ha portato in scena durante la sua esibizione. Il cantante, infatti, ha simulato il momento del battesimo: a petto nudo, si è versato addosso dell’acqua da una boccetta mentre cantava sulle note di Domenica. Le esibizioni che lo vedono protagonista fanno sempre parlare e discutere. Inutile dirlo, i suoi fan sono stati entusiasti della sua presenza sul palco e del look scelto ovvero pantaloni di pelle di Gucci e petto nudo.
L’esibizione ed il gesto del battesimo fatto da Achille Lauro non sono piaciuti, invece, a Monsignor Antonio Suetta, il vescovo della città di Sanremo che si è lasciato andare ad un lungo sfogo sul sito della diocesi dove scrive a tal proposito:
“Il suo gesto ha purtroppo confermato la brutta piega che, ormai da tempo, ha preso questo evento canoro e, in generale, il mondo dello spettacolo, servizio pubblico compreso. La penosa esibizione del primo cantante ancora una volta ha deriso e profanato i segni sacri della fede cattolica evocando il gesto del Battesimo in un contesto insulso e dissacrante. Il brano presentato, già nel titolo – Domenica – e nel contesto di un coro gospel, alludeva al giorno del Signore, celebrato dai cristiani come giorno della fede e della risurrezione, collocandolo in un ambiente di parole, di atteggiamento e di gesti, non soltanto offensivi per la religione, ma prima ancora per la dignità dell’uomo. Ho ritenuto doveroso denunciare, ancora una volta, come il servizio pubblico non possa e non debba permettere situazioni del genere sperando ancora una volta che, a livello istituzionale, qualcuno intervenga”.
Sono diversi gli esponenti del mondo religioso che si sono messi dalla parte del vescovo di Sanremo e che hanno affermato che si tratta di un gesto inaccettabile che, in altri contesti, sarebbe stato fermato in modo immediato. Tuttavia, non proprio tutto il mondo religioso è andato contro Achille Lauro. L’ex parroco di Lampedusa, Carmelo Lo Magra, noto per essere il parroco dei migranti, si è schierato dalla parte del cantante:
“Ma possibile che tutta la cattolicità vi viene fuori quando canta Achille Lauro? Scandalizzatevi per altro e fatevela una risata ogni tanto. Non vedo alcun messaggio blasfemo in quello che ha fatto. Forse è il segno che la nostra cultura è talmente pervasa dalla fede cristiana che non riusciamo a non declinare i messaggi che vogliamo dare se non attraverso i segni della fede. Così il battesimo per tutti è il segno di rinascita. E’ più sacrilego avere le doppie vite, non occuparsi chi ha bisogno e poi manifestare esteriormente la propria fede, essere ipocriti. E’ sacrilego giudicare gli altri. Insomma ce ne sarebbero di cose su cui indignarci”.
Da parte sua, Achille Lauro non ha voluto commentare le voci giunte sulla sua esibizione di ieri. Si è limitato a condividere, sui suoi profili social, uno scatto di ieri scrivendo:
“Romanzo rosa no, piuttosto un porno”.
Ma nulla sulle critiche che il mondo religioso gli ha rivolto. D’altronde il cantante è abituato ad essere al centro dell’attenzione, sia in positivo che in negativo.
E tu hai seguito l’esibizione di Achille Lauro al Festival di Sanremo? Cosa ne pensi del gesto del battesimo, da che parte stai? Ti aspettiamo nei commenti!