Sulla scia del successo estivo ottenuto con “Fragole“, Achille Lauro è tornato in questo uggioso autunno a calcare la scena musicale con un nuovo brano dai temi ben più cupi e malinconici: “Stupidi ragazzi“, da lui stesso annunciato sui propri profili social qualche giorno fa.
Il singolo, in uscita oggi venerdì 3 novembre 2023, è stato scritto da Lauro insieme a Paolo Antonacci, Davide Simonetta, Simon Pietro Manzari e Zef.
Senza dilungarci oltre, allora, scopriamo subito qui di seguito più nel dettaglio il significato e il testo di “Stupidi ragazzi“.
Significato di “Stupidi ragazzi”
Il brano tratta il tema dell’amore, che tuttavia non sempre è benefico e salvifico, bensì ferisce e distrugge, portando alla rovina.
“Non c’è un amore perfetto se non ti ha fatto un po’ male“: con questa affermazione parte la canzone, per poi evocare il malinconico ricordo di un momento sospeso nel tempo, di due ragazzi abbracciati nell’edera, pianta che simboleggia l’eternità.
Ma no, non è un amore eterno quello che li lega, è un amore che si trasforma in confusione, delirio, un semplice qualcosa: “una giungla“, così lo si definisce inizialmente, ma solo qualche verso più sotto quel qualcosa – caotico sì, ma pur sempre qualcosa – viene perduto nell’oblio, diventando un amaro e vuoto “più nulla“.
C’è poi un altro termine ancora, che è attribuito a quel medesimo sentimento, quando si ripensa ad esso forse con maggiore lucidità: “una strage“.
Ma in tutto ciò, chi sono gli “stupidi ragazzi“? Individui di questo tempo pieno di superficialità, in cui i sentimenti sono spesso fragili come cristalli, che tuttavia mentre il mondo crolla “sono gli ultimi ad amarsi“.
La chiusa della canzone, che sembra quasi un discorso farneticante di una mente obnubliata, forse da una sostanza, forse dall’amore stesso (l’amore del resto non è una droga potentissima?), racchiude nel suo ultimo verso il senso dell’intero brano: “fammi sbagliare, è la vita mia“.
A indicare magari il fatto che, per quanto si sia conspevoli pienamente che certi sentimenti sono “una giungla“, “più nulla“, “una strage“, ci si ostina comunque a chiamarli “amore“.
Testo della canzone
[Strofa 1]
Non c’è un amore perfetto se non ti ha fatto un po’ male
Sì, siamo la stessa cosa come la droga e la pace
Cosa ti ha portata qui?
L’amore è così, un film di Michel Gondry
Tu non sei un’altra ragazza, Billie Jean
Riportami lì, noi due abbracciati nell’edera
[Pre-Ritornello]
La chiami vita o no? Morire su una macchina nera
Quando ci ha maledetti la luna
L’amore è diventato una giungla, una giungla, una giungla
Ed è bellissimo dividerci la fine di un’era
È dolce come il bacio di Giuda
L’amore è diventato più nulla, più nulla, oh no, oh no
[Ritornello]
E mentre cadono i palazzi, stupidi ragazzi
Prima di lasciarsi, sono gli ultimi ad amarsi
L’amore in un drive in, l’amore in cristalli
Corse di cavalli, un bacio e centomila orgasmi
[Post-Ritornello]
Ancora, ancora, ancora
Centomila orgasmi
Ancora, ancora, ancora
Centomila orgasmi
[Strofa 2]
Lеssi su un libro: “La vita è uno scherzo di carnevale”
Il nostro non еra amore, ma era piuttosto una strage
Come mai le nostre mani, fallo e zitto, e noi mai
Che ci fermiamo sul precipizio
E, Dio, no, non ci voleva così
E, forse, un giorno si vendica
[Pre-Ritornello]
La chiami vita o no? Morire su una macchina nera
Quando ci ha maledetti la luna
L’amore è diventato una giungla, una giungla, una giungla
Ed è bellissimo dividerci la fine di un’era
È dolce come il bacio di Giuda
L’amore è diventato più nulla, più nulla, oh no, oh no
[Ritornello]
E mentre cadono i palazzi, stupidi ragazzi
Prima di lasciarsi, sono gli ultimi ad amarsi
L’amore in un drive in, l’amore in cristalli
Corse di cavalli, un bacio e centomila orgasmi
[Post-Ritornello]
Ancora, ancora, ancora
Centomila orgasmi
Ancora, ancora, ancora
Centomila orgasmi
[Outro]
Mi sento freddo, Cortina
Mi uccidi piano, morfina
Come esplodere, Hiroshima (Centomila orgasmi)
Così lontana e vicina, astinenza, nicotina
Lacrime, acquamarina, e mille volte
(Ancora) Un solo giorno una vita prima
(Ancora) Come l’amore, ghigliottina
(Ancora) Morire soli, ironia
(Ancora) Cos’è l’amore, che vuoi che sia?
(Ancora) Antibiotico, anestesia
(Ancora) Fammi sbagliare, è la vita mia.