Forse è solo tutto uno scherzo, di cattivo gusto ma pur sempre uno scherzo, come quello di Ross Geller quando ha finto la sua dipartita per vedere quante persone sarebbero andate al suo funerale.
O forse no. Purtroppo, no. Non si sta parlando di Ross, del resto, bensì di Chandler: Matthew Perry, l’attore reso noto dalla sua interpretazione dell’ironico, un po’ goffo Bing nella sitcom “Friends“, è morto nel pomeriggio di ieri, sabato 28 ottobre 2023, all’età di soli 54 anni.
Il suo corpo esanime è stato trovato all’interno della vasca da bagno idromassaggio della propria casa di Los Angeles da un’assistente; a nulla valsi i tentativi di rianimazione dei soccorritori giunti sul posto. Non sono ancora note le cause che hanno portato al decesso.
Anni difficili
Quello che è certo ora come ora è che non è stata una vita semplice e tranquilla, quella di Matthew Perry.
Una vita gravata per molto tempo, sin dalla giovane età, dallo spettro oscuro delle dipendenze: avvicinatosi all’alcol a soli 14 anni, è divenuto ben presto un bevitore accanito, nonostante abbia sempre cercato di smettere partecipando, nel corso della sua esistenza, a circa seimila riunioni degli alcolisti anonimi.
Nel 1997, poi, ha iniziato ad assumere il Vicodin, per tenere a bada il dolore causato da un incidente in moto d’acqua in cui era stato coinvolto. Da quel momento, è cominciata per lui un’altra dipendenza, quella degli oppioidi, che lo ha portato ad assumere un numero esorbitante di pillole al giorno, ben oltre la dose prescritta, e successivamente a fingere malesseri inesistenti affinché gli venisse prescritto il Vicodin.
Non si può dire che il corpo non ne abbia risentito: nel 2018, a causa del consumo eccessivo di oppio, Perry è stato ricoverato d’urgenza con la diagnosi di una gravissima perforazione gastrointestinale, che lo ha indotto in uno stato di coma per due settimane, con una speranza di sopravvivenza, secondo le parole dei dottori, di solo il 2 per cento.
Un’esperienza senza dubbio traumatica che però, una volta fortunatamente lasciata alle spalle, gli ha permesso di prendere piena coscienza della sua situazione, convincendolo a disintossicarsi come si deve dalla morte chimica che aveva in corpo. Un percorso lungo e complesso, questo, che gli è costato ben 9 milioni di dollari.
Queste informazioni sono state rese note dallo stesso Matthew Perry nel libro del 2022, edito in Italia da La nave di Teseo, “Friends, amanti e la Cosa Terribile“.
Al momento della morte, nella sua abitazione non è stata trovata alcuna traccia di droghe.
Non solo “Friends”
Lo conosciamo e lo abbiamo amato come Chandler Bing in “Friends“, sitcom andata in onda dal 1994 al 2004, eppure la carriera di Matthew Perry vanta molti altri titoli, sia per quanto riguarda film che serie tv.
Nella prima categoria citiamo ad esempio “Mela e tequila – una pazza storia d’amore con sorpresa” (1997), “FBI – Protezione testimoni” (2000) e il suo seguito, “FBI – Protezione testimoni 2” (2004), “Terapia d’amore” (2007), “Birds of America – Una famiglia incasinata” (2008) e “17 again – Ritorno al liceo” (2009).
Tra le serie tv cui ha preso parte, nominiamo invece “240-Robert” (1979), “Il mio amico Ricky” (1986), “Genitori in blue jeans” (1989), “Sydney” (1990), “Beverly Hills 90210” (1991) , “West Wing – tutti gli uomini dal presidente” (2003), nel ruolo di Joe Quincy, che gli è valso due candidature agli Emmy, “The good wife” (2012-2013) e “I Kennedy – La storia continua” (2018).
Nel 2021 ha inoltre partecipato alla reunion del cast di Friends (“Friends: the Reunion“), special tv che lo ha visto tornare sul set di “Friends” insieme agli altri colleghi della serie.
Oltre al ruolo di attore, Matthew Perry ha poi ricoperto quello di doppiatore per la serie animata “I Simpson” e per il videogioco “Fallout: New Vegas“, di produttore (“Terapia d’amore“, 2007; “The end of Steve“, 2008; “Mr. Sunshine“, 2011 e “Go on“, 2012-2013) e di regista (episodio 4×11 della serie “Scrubs – Medici ai primi ferri“, nel 2004).
Ha anche preso parte a diversi spettacoli teatrali, in qualità di drammaturgo e di attore, tra il 2003 e il 2016.
Il cordoglio di colleghi e amici
Tanti i messaggi scritti sui social in memoria di Matthew Perry da parte dei suoi fan, ed altrettanto numerosi quelli provenienti da colleghi e amici che hanno lavorato e vissuto con lui.
Una delle prime a ricordarlo con una loro foto sul set di “Friends” è stata l’attrice Maggie Wheeler, interprete di una delle fidanzate più celebri di Chandler, Janice. Come didascalia all’immagine, ha scritto: “Che perdita. Mancherai al mondo, Matthew Perry. La gioia che hai portato ai tanti nella tua troppo breve vita continuerà a esistere. Mi sento così benedetta di ogni momento che abbiamo condiviso.”
Justin Trudeau, primo ministro del Canada e compagno di classe a Ottawa dell’attore, ha invece affermato su X: “La morte di Matthew Perry è cosi triste e scioccante. Non dimenticherò mai i giochi che facevamo a scuola, e sono sicuro che nessuno scorderà mai la gioia che ha donato. Grazie per tutte le risate, Matthew. Sei stato amato, e mancherai.“
Anche le attrici Octavia Spencer e Mira Sorvino hanno voluto salutare a proprio modo Perry, la prima ringraziandolo per il regalo al mondo che ha donato e che sarà ricordato per sempre, la seconda augurandogli di trovare pace e serenità in Paradiso, dove è sicura che farà ridere tutti con il suo umorismo unico.
Paget Brewster collega di Perry in “Friends“, dove ha interpretato un’altra delle fidanzate di Chandler, ha invece scritto: “Sono davvero triste di apprendere questa notizia su Matthew Perry. Lui è stato adorabile con me sia in Friends, sia nelle occasioni in cui l’ho visto nei decenni successivi. Non riuscirà a riposare in pace a lungo, sarà già troppo impegnato a far ridere tutti, lassù“.
Non sono infine mancati i post di commiato dalla Nbc Entertainment, che ha trasmesso tutte e dieci le stagioni di “Friends“, e della Warner Bros Tv, che ha prodotto la serie. Rispettivamente: “Ha portato gioia a centinaia di milioni di persone, con il suo perfetto tempismo comico e la sua ironia” e “Perry era un attore estremamente dotato, l’impatto del suo genio comico si è fatto sentire in tutto il mondo“.
Addio, Matthew Perry
E noi, come possiamo salutare Matthew Perry?
Con una lacrima, certo.
Ma lui era primariamente un attore comico.
E c’è un solo modo per dire addio a un attore comico, come già diceva qualcun altro prima di me, prima di oggi: “regalandogli la nostra ultima risata. Ma occhio, non si sta ridendo della sua morte, bensì della nostra vita, perché è questo ciò che lui ci ha lasciato come comico, ma che soprattutto ci ha insegnato come maestro.”