Da bambino ero un fan di Eric Cantona. Ero troppo piccolo per ricordare i suoi movimenti ecc… ma faceva molto parlare di se come giocatore del Manchester United. Era un duro. E questo suo lato caratteriale viene riproposto anche nelle serie tv o film come “AKA“, dove però Eric non è il personaggio principale ma uno dei personaggi di supporto. Uno degli ottimi personaggi di supporto.
Il personaggio principale di AKA è Adam Franco (Alban Lenoir), un agente delle forze speciali implacabile e brutale. La trama si tuffa immediatamente nel dilemma di Franco quando inizia a sviluppare un legame emotivo con un bambino di nome Jonathan, figlio del boss criminale Victor Pastor (Eric Cantona). Franco e Jonathan stringono un rapporto intenso dopo che il primo viene incaricato di uccidere uno degli associati di Victor, Moktar Al Tayeb, un presunto terrorista.
Gli sceneggiatori del film, Lenoir e Dalibert, hanno fatto un buon lavoro nella scrittura della sceneggiatura del film. Sebbene sia principalmente un thriller d’azione, la sceneggiatura mette al centro il legame emotivo tra Adam e Jonathan. Questo rende il film piuttosto interessante da guardare. Mostra il conflitto emotivo che un agente segreto deve affrontare durante una missione sotto copertura. Pertanto, la sceneggiatura è uno dei punti di forza principali di AKA.
Il regista Morgan S. Dalibert ha fatto anche lui un ottimo lavoro nel raccontare la storia senza distogliere la telecamera dall’azione. Ha dato un tocco in più alla trama non perdendo i dettagli di ogni scena. Diverse sequenze sono state ben eseguite dal regista, come ad esempio la scena in cui Helene ricorda come Adam abbia tolto la vita a una persona, o quella in cui Adam riflette sull’attacco all’hotel. Anche la scena in cui Adam si precipita a salvare Jonathan o quella in cui Moktar chiede ad Adam il suo ultimo desiderio sono degne di nota.
Alban Lenoir ha dato vita al personaggio di Franco con intensità e riflessione. Si è immerso nel ruolo per portare sullo schermo tutte le sfumature emotive che il suo personaggio possiede. È stato eccezionale nella scena in cui Franco esaudisce il desiderio di Moktar quando gli chiede di poter dare un ultimo saluto a sua figlia, o in quella in cui il personaggio salva Jonathan dai suoi bulli a scuola. Anche la scena in cui avverte Natalya delle sue attività e le chiede di andarsene, o quella in cui salva la vita di Helene. Diciamo che se la cava abbastanza bene.
Il cast di supporto di AKA include Thibault de Montalembert, Eric Cantona, Vincent Heneine, Noé Chabbat, Sveva Alviti, Saïdou Camara, Nathalie Odzierejko, Philippe Résimont e altri. Mi sono piaciuti quasi tutti: anche lo sconosciuto Saïdou Camara nei panni di Pee Wee che mostra una realistica poca esperienza nel mondo criminale: da quando trema col piede durante un’estorsione a quando tentenna durante la fuga dalle forze speciali.
In conclusione, AKA di Netflix è un action-thriller francese che, nonostante qualche momento di stanca, riesce a catturare l’attenzione dello spettatore grazie alla sua trama intensa e al legame emotivo tra i personaggi principali. La regia di Morgan S. Dalibert, la sceneggiatura di Alban Lenoir e Dalibert, e le performance del cast, in particolare quella di Alban Lenoir nel ruolo di Adam Franco, contribuiscono a rendere questo film un’esperienza coinvolgente e appassionante nel genere degli action thriller.
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La Recensione
AKA
AKA, action-thriller francese su Netflix, si distingue per l'intensa trama emotiva tra l'agente segreto Adam Franco e il giovane Jonathan. La regia di Morgan S. Dalibert e la sceneggiatura di Alban Lenoir e Dalibert rendono il film avvincente nonostante qualche momento di stanca. La performance di Lenoir nel ruolo di Franco aggiunge profondità all'azione, facendo di AKA un'esperienza degna di nota nel genere degli spy thriller.
PRO
- Trama intensa ed emotiva: esplora profondi legami umani.
- Performance buone: soprattutto quella di Alban Lenoir.
CONTRO
- Alcune scene risultano ripetitive e noiose.
Film inutile con città non effettive mostrando immagini non veritiere. La famosissima è importante città di Casablanca capitale economica del Marocco è stata individuata nel film come sfax città inutile della Tunisia.