“Akudama drive” è un anime originale del 2020 prodotto dallo studio Pierrot, formato da un’unica stagione di 12 episodi, disponibile su Netflix.
La storia ruota attorno a sette individui, definiti “Akudama”, che sono conosciuti nella società unicamente con il loro ruolo di criminali: il Picchiatore, il Corriere, la Dottoressa, il Delinquente, l’Omicida, la Truffatrice e l’Hacker.
Condannati a scontare pene lunghissime, tali individui si muovono all’interno di un Giappone devastato e futuristico, in cui la regione del Kansai è assoggettata a quella del Kanto, la quale è utopica ed inaccessibile dopo un misterioso incidente avvenuto anni prima; d’improvviso, però, i nostri eroi si trovano a dover collaborare tra loro al fine di portare a termine una missione commissionata sotto lauta ricompensa da una figura misteriosa.
Di genere distopico, azione, e in parte cyberpunk, questo anime mi ha colpita davvero.
Certo, all’inizio si è presentato un po’ “difficile” per i miei gusti, visti i personaggi con occhi simili a robot e le tante scene tamarre, ma è bastato poco per ricredermi.
Ho amato i personaggi, tutti quanti. Di loro non si sa molto, il loro passato è un mistero, ma ciò che colpisce maggiormente è la presentazione priva di filtri dei loro difetti, i quali sono in questo contesto ancora più caratterizzanti e dominanti dei pregi: dalla imperturbabilità del Corriere alla freddezza crudele della Dottoressa, dall’ingenuità bonacciona del Picchiatore alla pavidità del Delinquente, per fare solo alcuni esempi.
Particolare è tra essi la figura dell’Omicida, estremamente simile a quella di Juuzou Suzuya in “Tokyo Ghoul“, complice anche l’intonazione di voce quasi uguale, l’inquietante follia omicida e l’aspetto fisico con diversi punti in comune, come i capelli bianchi, il corpo esile e la pelle pallida.
La storia scorre rapida, poi, i momenti morti sono quasi nulli, i colpi di scena tanti. I soliti cliché sono davvero pochissimi, e non fastidiosi a mio parere, ma semplicemente reali, nella loro drammaticità. Nessuna classica storiella d’amore tira e molla tra la brava ragazza e il ragazzo ribelle e nessun “vissero tutti felici e contenti anche al limite dell’assurdo“, per intenderci.
Quindi sì, consiglio tanto questo anime che per quanto mi riguarda è stato davvero un inaspettato quanto piacevole intrattenimento, forse però eccessivamente breve, ché le puntate sono scivolate via troppo velocemente, per me che ero desiderosa di rimanere ancora un po’ con i miei amati Akudama.
La Recensione
Akudama drive
Un anime nuovo, fresco, veloce, interessante.
PRO
- Adrenalinico
- Tanti colpi di scena
- Buona caratterizzazione ed evoluzione dei personaggi
- Atmosfera cyberpunk e distopica
CONTRO
- Qualche scena un po' demenziale
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