Con “Buona fortuna“, il singolo che esce oggi (venerdì 15 dicembre), Benji & Fede hanno deciso di toccare le corde più profonde.
È la prima canzone scritta interamente da Federico, ed è dedicata a suo padre, scomparso lo scorso gennaio. “Buona fortuna” era una cosa che diceva sempre il signor Rossi.
“Il tema del brano può essere interpretato in vari modi. Non sono entrato nei dettagli, ho preferito utilizzare termini che per altre persone potessero evocare altro. A me quelle parole fanno venire in mente quello che ho vissuto. Nasce da un momento di sofferenza ma è anche un modo per ricordare. Avevo provato in passato a scrivere qualcosa di simile, ma venivano cose pesanti“.
La mamma di Fede, quando ha ascoltato “Buona fortuna” per la prima volta, si è commossa:
“Le ho messo le cuffie e gliel’ho fatta ascoltare. Non era preparata. Non ha capito subito, anche se ha notato che c’era quella frase che papà utilizzava spesso“.
Al suo fianco, come sempre da sette anni, c’è Benji, che ha seguito il suo amico fraterno in tutto il processo di guarigione, culminato in questo brano:
“Ho visto Fede come aveva vissuto quel momento: è stato difficile per lui. Pochi giorni dopo eravamo ospiti a Sanremo. In quel momento ho visto quanto la musica lo avesse aiutato. Con questo testo è riuscito a mettere un messaggio positivo in un fatto tragico della sua vita. La musica ha un potere terapeutico“.
Testo di Buona Fortuna di Benji e Fede:
Ma quanto costa la felicità
non ci resta che essere felici senza
se cerchi ancora la luna
allora buona fortuna
dimmi che tempo fa da soli
segno bandiera rossa e in questo mare ci affoghi
tu mi mandi fuori
ed io rimango fuori
proiettili a silenziatore
dentro i miei pensieri
due biglietti in tasca, non siamo mai partiti
chissà com’era poi domani se non ci fossimo divisi
Ma quanto costa la felicità
non ci resta che essere felici senza
se cerchi ancora la luna
allora buona fortuna
Quanto costa la felicità
non ci resta che essere felici senza
tu non avere paura, ti dico buona fortuna
A volte una sola parola
può fare un gran casino
come gli schiaffi sulla faccia
che coprono un sorriso
avevo detto di andarci piano ma non mi sono pentito
io non mi sono pentito
Mi guardi con gli occhi di Monnalisa
mi guardi il profilo e non il viso
chissà com’era poi domani
se solo fossimo partiti
Ma quanto costa la felicità
non ci resta che essere felici senza
se cerchi ancora la luna
allora buona fortuna
Quanto costa la felicità
non ci resta che essere felici senza
tu non avere paura, ti dico buona fortuna
E ti ho cercato in tutta la città tra il traffico e la vita
io ti ho aspettata come quel regalo che poi non arriva
potrebbe essere già qua
Mi ricordo qualche anno fa
tu che me lo ripetevi sempre
“Tu puoi arrivare alla luna”
“Tu puoi arrivare alla luna”
Quanto costa la felicità
si può essere felici senza
tu non avere paura
ti dico buona fortuna
e allora buona fortuna
e allora buona fortuna