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Recensione dettagliata per Baby Boss.
Dopo avermela propinata per diversi mesi nelle scene d’intermezzo al cinema ero alquanto curioso di vedere questa commedia dal titolo “Baby Boss“. Beh, vi dico subito che in questo film non si va per il sottile, anche se i protagonisti sono dei bambini, la commedia è più adatta ad un pubblico adulto nostalgico che a dei poppanti. Anche se si tratta di una pellicola sciocca e folle, riesce a creare delle situazioni divertenti di tanto in tanto. Purtroppo noi italiani non potremmo gustarci l’ottima performance vocale di Alec Baldwin, che invia un bel messaggio d’odio al presidente Trump.
La storia di Baby Boss è raccontata attraverso gli occhi di un bambino creativo di 7 anni che si chiama Tim (Tobey Maguire come narratore del film, Miles Bakshi come personaggio), che si è goduto l’amore dei genitori (Lisa Kudrow e Jimmy Kimmel) come figlio unico. Poi arriva un fratellino piccolo (Alec Baldwin) a rompere le scatole, e Tim scopre che il bimbo sa camminare e parlare, e che lui è il CEO di Baby Corp, inviato in missione segreta per spiare Puppyco, dove lavorano i genitori di Tim. A quanto pare, i cuccioli stanno diventando sempre più popolari tra i bambini, ed ora il capo di Puppyco (Steve Buscemi) si appresta a lanciare una razza di cucciolo che ruberà per sempre l’amore dei genitori dai propri figli. In preda al panico, Tim si unisce al Baby Boss per risolvere il problema.
Presto diventa chiaro che tutto questo sta accadendo “solo” nella testa selvaggiamente fantasiosa di Tim. Molti spettatori potranno trovare la premessa piuttosto sconcertante, ma riusciranno a sorvolare anche grazie ai dialoghi scattanti, che per fortuna, non generano punti morti. Purtroppo Baby Boss rimane decisamente superficiale, propone diversi temi interessanti come la rivalità tra fratelli e l’avidità aziendale, ma ahimè… senza espanderli.
Eppure sembra sciocco lamentarsi di una commedia d’animazione folle che non segue la realtà. I tempi verbali di Baldwin sono impeccabili, riuscendo ad offrire la massima ilarità in ogni linea. Maguire fornisce un tocco nostalgico nella sua narrazione, che sboccia nel sentimentalismo di tanto in tanto. Kudrow e Kimmel aggiungono gag comici taglienti qua e là, ma vengono messi da parte dalla storia. Buscemi invece, deve fare la parte del cattivo con un piano decisamente ridicolo.
Baby Boss sembra un’occasione persa per via della trama poco interessante, il film si concentra solo sulla commedia sconcia e su gag d’epoca. Ma quest’ultima parte è un sacco divertente… peccato solo non aver sviluppato al meglio la storia ed alcuni personaggi.
Doppiaggio italiano:
- Massimo Rossi: Baby Boss
La Recensione
Il Verdetto su Baby Boss
<p style="text-align: justify;">Baby Boss sembra un'occasione persa per via della trama poco interessante, il film si concentra solo sulla commedia sconcia e su gag d'epoca. Ma quest'ultima parte è un sacco divertente... peccato solo non aver sviluppato al meglio la storia ed alcuni personaggi.</p>