“The Company Men” affronta l’impatto della crisi finanziaria del 2008 con gli i dirigenti che si trovano improvvisamente senza lavoro. Un cast eccezionale, con attori come Affleck, Cooper e Jones, offre interpretazioni avvincenti. Il regista John Wells esplora l’equilibrio tra vita professionale e personale.
Nonostante il 2008 sia stato un anno memorabile per il cinema con film come “Iron Man”, “Il Cavaliere Oscuro” e “Revolutionary Road”, è stato anche un periodo di grande incertezza a causa di vari fattori, soprattutto la crisi finanziaria che ha lasciato molte persone senza lavoro e senza una chiara visione del futuro. Anche Hollywood non è stata immune: la crisi finanziaria, insieme allo sciopero degli sceneggiatori che ha colpito molti film, ha scosso l’industria cinematografica come un uragano. Alcuni registi hanno scelto di esplorare le conseguenze della crisi, e il film più interessante in questo senso è stato “The Company Men”. Questo film segue le vicende di tre dipendenti interpretati da Ben Affleck, Tommy Lee Jones e Chris Cooper, che lavorano nella stessa azienda e devono affrontare le notizie di licenziamento. La cosa più impressionante di “The Company Men” è che si tratta del debutto alla regia di John Wells.
Fino a quel momento, Wells era famoso per il suo lavoro in TV. Era stato showrunner o sceneggiatore di diverse serie drammatiche, tra cui “Shameless“, ma il suo capolavoro era “ER”. Il dramma medico non solo aveva avuto un’evoluzione di successo da film a serie TV, ma aveva anche lanciato la carriera di titani di Hollywood come George Clooney. “ER” aveva conquistato il pubblico esplorando le vite personali dei medici e la loro passione per salvare vite umane, e questo è un elemento che ha influenzato il lavoro di Wells in “The Company Men”. Ancora una volta, ha potuto lavorare con un cast stellare e un’ambientazione che gli permetteva di esplorare il dramma umano.
Qualche info sul film:
- Data di uscita: 21 ottobre 2010.
- Regista: John Wells.
- Cast: Ben Affleck, Thomas Kee, Craig Mathers, Gary Galone, Tommy Lee Jones, Chris Cooper.
- Durata: 104 minuti.
- Genere principale: Dramma.
- Sceneggiatore: John Wells.
Di cosa parla “The Company Men”?
“The Company Men” esplora le conseguenze della crisi finanziaria del 2008 che colpisce la Global Transportation Systems, con molti dei suoi lavoratori che vengono licenziati. Tra questi c’è Bobby Walker (Affleck), un giovane promettente che rimane sconvolto; non solo ha perso il lavoro, ma deve considerare anche che deve campare sua moglie e i suoi figli. La stessa sorte tocca a Phil Woodward (Cooper), che ha dedicato 30 anni alla GTX e viene licenziato in un batter d’occhio. Infine, il vicepresidente esecutivo della GTX Gene McClary (Jones) tenta di fermare i licenziamenti nonostante l’insistenza del CEO James Salinger (Craig T. Nelson) che afferma che l’azienda deve realizzare un profitto a tutti i costi. Gran parte di “The Company Men” è dedicata a Walker, Woodward e McClary mentre affrontano un futuro incerto.
Ben Affleck offre una delle sue migliori interpretazioni in “The Company Men”
La forza principale di “The Company Men” risiede nel cast che Wells ha riunito, con Affleck, Cooper e Jones che offrono interpretazioni molto stratificate e coinvolgenti. Ciascuno dei loro personaggi si trova in una fase diversa della vita, e ciò influenza la loro reazione alla crisi finanziaria. Walker inizialmente cerca di minimizzare la situazione e dice alla moglie di non dirlo ai loro figli, continuando a spendere soldi che non ha per mantenere il suo Porsche e andare al club per perfezionare il suo modo di giocare a golf. Peggio ancora è la sua reazione ai colloqui di lavoro; insulta apertamente un potenziale datore di lavoro e, quando si rivolge al centro di ricollocamento, lascia una serie di messaggi vocali carichi di rabbia al suo ex capo.
Ciò che impedisce a Walker di scivolare nel territorio del personaggio odioso è l’interpretazione di Affleck. Dietro tutta la spavalderia c’è un uomo che si sente vergognoso di non poter provvedere alla sua famiglia e deve essere metaforicamente “risvegliato”. Alla fine, inizia a lavorare nel settore della costruzione sotto suo cognato, Jack Dolan (Kevin Costner). Jack è un tipo “con i piedi per terra” che prende in giro Walker per il suo stipendio a sei cifre e la sua Porsche di lusso, ma non esita a dargli un po’ di soldi in più per aiutarlo.
L’interpretazione di Cooper come Woodward è l’opposto e la sua disperazione inizia a emergere quasi immediatamente. A differenza di Walker, che è ancora nel fiore degli anni, Woodward è sui sessanta e sa che i datori di lavoro non lo vedono come un candidato attraente. Un esempio chiave riguarda la sua esperienza al centro di ricollocamento; mentre la consulente di ricollocamento incoraggiava Walker, era più schietta con Woodward, dicendogli di tingersi i capelli bianchi e di smettere di fumare per avere una minima possibilità nel mercato del lavoro.
Il regista John Wells esplora l’equilibrio vita-lavoro in “The Company Men”
“The Company Men” permette a John Wells di fare ciò che sa fare meglio: esplorare il contrasto tra le vite professionali e personali dei personaggi. Ha usato questa abilità con grande effetto in “ER”, con Clooney che entra in pediatria a causa della sua relazione con il figlio estraniato e con John Carter di Noah Wyle che, pur provenendo da una famiglia benestante, sceglie di fare medicina per aiutare gli altri. Questo modus operandi continua in “The Company Men”, specialmente per quanto riguarda McClary. Durante il film, McClary si scontra con Salinger per i licenziamenti, situazione complicata ulteriormente dal fatto che i due sono migliori amici e hanno fondato insieme la GTX. McClary ha anche una relazione con la collega Sally Wilcox (Maria Bello). Esplorando i difetti e le virtù di McClary, Wells crea un dramma avvincente. Con l’economia che ha attraversato un’altra fase difficile negli ultimi anni, “The Company Men” è diventato ancora più rilevante.
E tu hai visto The Company Men? Conoscevi già questo film? Dì la tua nei commenti.