C’è poco da fare: i live action continuano ad essere all’ordine del giorno. Non passa un giorno, infatti, senza che esca una nuova notizia che riguarda questo genere. Si tratta di un genere che ha avuto un grande successo e che piace molto, d’altronde permette di riportare in auge titoli classici del passato ed, al tempo stesso, farli conoscere alle nuove generazioni.
Il tutto, però, avviene in una chiave moderna che discosta l’attenzione dal titolo classico. Abbiamo già assistito alle critiche ricevute dal live action de La Sirenetta sia per la scelta dell’attrice che ha vestito i panni di Ariel, ma soprattutto per il fatto che Ariel decide di abbandonare il mondo sottomarino principalmente per se stessa e non per amore di Eric. Ed ora è in arrivo il live action su Biancaneve che ha portato con sé già le prime critiche. Ad esempio, anche in questo caso, la scelta della protagonista Rachel Zegler che, avendo nel sangue un mix colombiano e polacco, non ha certo la belle bianca come la neve. Inoltre, dimenticatevi i sette nani, al loro posto troveremo sette creature fatate che rappresentano un mix di etnie e di altezze, in modo tale da non rendere scontento nessuno.
Si sa, il pubblico è sempre pronto a dire la sua e, per questo, si impara ad andare oltre le critiche. Come ha dimostrato La Sirenetta, infatti, nonostante le numerose critiche avute fin dall’inizio, il live action è stato un vero e proprio successo tanto che è pronto per fare il suo debutto sulla piattaforma di streaming Disney +. Tuttavia, sono delle nuove dichiarazioni che attirano l’attenzione. Questa volta, infatti, ad andare contro il live action in arrivo è stato David Hale Hand, niente meno che il figlio di David Hand, ovvero il regista di Biancaneve e i sette nani, il classico della Disney uscito nel 1937. L’uomo si è detto molto scettico e non si è fatto problemi a dire cosa pensa durante un’intervista con il The Telegraph:
“Si tratta di un concetto totalmente diverso e con cui non sono per nulla d’accordo, e so che mio padre e Walt, a loro volta, non sarebbero d’accordo con il nuovo film. I loro pensieri sono diventati così radicali ora. Cambiano le storie, cambiano i pensieri dei personaggi. Stanno resuscitando molte opere passate ed io non provo interesse per nulla di tutto ciò. Anzi, trovo offensivo il modo in cui trattano i film classici: non c’è rispetto né per il lavoro della Disney né per quello di mio padre. Probabilmente, mio padre e Walt si rivolterebbero nella tomba”.
Parole pesanti che ci fanno riflettere. Da una parte, infatti, è vero che è molto bello vedere tornare in auge titoli del passato che ci fanno tornare indietro nel tempo, ma è anche vero che non ha senso stravolgere tutto perché altrimenti non c’è più affinità con l’originale. Il pubblico, inutile dirlo, è diviso in due: da una parte c’è chi la pensa come David Hale Hand, dall’altra invece troviamo chi è felice di questi nuovi live action. Le parole di David Hale Hand sono arrivate subito dopo le dichiarazioni di Rachel Zegler che ha precisato:
“Il live action di Biancaneve non avrà al centro dell’attenzione la storia d’amore con un tizio che è praticamente uno stalker. La trama si focalizzerà soprattutto sul percorso interiore che la giovane ragazza decide di intraprendere per ritrovare se stessa. Biancaneve, infatti, sta sognando di diventare la leader che sa di poter essere e che il suo defunto padre le ha detto che può diventare”.
La Zegler sta dando davvero filo da torcere e non le manda a dire. È sufficiente pensare alle sue ultime parole sulla possibilità di diffondere il live action di Biancaneve anche sulle piattaforme di streaming, parole che non sono particolarmente piaciute alla Disney.
E tu da che parte stai? Ami i live action oppure la pensi come David Hale Hand? Ti aspettiamo nei commenti!