E’ attesa questo weekend sul palco del festival inglese Glastonbury mentre sarà in Italia il 31 agosto, insieme ai Twenty One Pilots e ai FIDLAR, durante la seconda giornata di Milano Rocks. Di chi sto parlando? Dell’artista rivelazione del momento, la 17enne Billie Eilish.
Il suo album di debutto “When We All Fall Asleep, Where Do We Go?” rilasciato lo scorso marzo l’ha portata in vetta alle classifiche, assicurandole il titolo di prima artista nata negli anni 2000 a raggiungere il primo posto tra le vendite americane e anche come ragazza più giovane ad aver ottenuto il primo posto nel Regno Unito.
Niente male Billie.
Nonostante la sua giovane età la sua mente creativa non è passata inosservata ed è riuscita in breve tempo a farsi spazio nell’industria musicale. Fare musica per la 17enne non comprende solo scrivere canzoni, per lei è ugualmente importante la rappresentazione visiva di queste ultime e ha un modo tutto suo per farlo.
Ogni volta che creo qualcosa, qualsiasi cosa, sto già pensando al video, alla copertina, ai colori, al modo in cui verrà sentita e a come apparirà. Penso a come verrà recepita dalle persone. Quando faccio un sogno particolare o semplicemente mi viene in mente qualcosa durante la notte, mi alzo e non importa se le luci siano accese o spente, inizio a scrivere ciò che ho sognato o ciò a cui ho pensato. Ho un quaderno dove annoto tutto e se non riesco a spiegare a parole quello che ho in testa, lo disegno”
Billie Eilish durante lo speciale di Youtube Music “A snipped into Billie’s Mind”
Il suo ultimo single “Bad guy” spopola in radio e fa record di streaming. Billie si presenta come ‘il cattivo ragazzo’ affermando di essere molto più tosta del suo interesse amoroso e lo dimostra nel video musicale (che vanta più di 300 milioni di visualizzazioni) in un tripudio di colori tra teste mozzate, del sangue e una gara di macchinine.
Guardare per credere.
Lo scorso aprile la giovane ha consacrato il palco del Coachella, lo stesso palco che l’anno prima aveva visto protagonista Beyoncé, e sono stati molti gli artisti accorsi a vederla, da Lady Gaga a Travis Scott.
Ma per Billie una presenza in particolare ha reso la sua serata ancora più speciale. Justin Bieber, uno dei suoi idoli. Il video dell’incontro tra i due ha fatto il giro del web.
La 17enne fa parlare non solo per la sua musica, ma anche per il suo stile molto….particolare.
La cantante gira solamente con abiti oversize, che siano pantaloni, magliette, giubbotti o felpe. Ma in un’intervista con Vogue Australia ha svelato il perchè di questa sua scelta:
“Quello che mi piace del vestirmi come se fossi 800 volte più grossa di quanto sia è non poter dare l’opportunità alle persone di giudicare il mio corpo. Non voglio dare a nessuno la scusa per poter criticare perchè la verità è che anche chi non lo fa in realtà lo sta facendo nella propria testa. Viene giudicato tutto ciò che viene visto. E’ quello che accade, lo facciamo tutti, gli esseri umani funzionano così”
La sua volontà di non dar modo alle persone di parlare di altro se non della sua musica l’ha portata a non diffondere subito un altro aspetto della sua persona.
Billie convive infatti con la Sindrome di Tourette che le è stata diagnosticata quando era ancora una bambina. L’esposizione mediatica ha fatto sì che alcune persone creassero delle vere e proprie ‘compilation’ online di alcuni tic della giovane che ha quindi voluto chiarire la questione in prima persona.
“Non volevo che le persone pensassero alla sindrome ogni volta che pensavano a me, per questo non l’ho mai menzionato fino a ora. I miei tic sono solo fisici e non si notano sempre, a meno che qualcuno non faccia particolare attenzione alla cosa. Ho imparato come gestirli ma a volte cercare di trattenerli peggiora solo la situazione. Non avevo intenzione di parlarne ma credo fosse giusto chiarire. Le compilation che avete fatto sono quasi divertenti, anche se lo avete fatto per prendermi in giro. So che eravate tutti confusi su che cosa fosse quindi giusto perchè lo sappiate…è la sindrome di Tourette”.
Billie Eilish dichiara di soffrire della sindrome di Tourette
Billie è senza alcun dubbio unica nel suo genere, dal suo modo di creare e vedere la musica a come gestisce il rapporto con il pubblico.
Una cosa è certa, se questo è solo l’inizio la sua si preannuncia una carriera ricca di opportunità e successi.
Di sicuro è quello che le auguriamo.