Un gangster movie accattivante e coinvolgente, imperdibile per via della perfomance di Johnny Depp.
[gap height=”20″]
Black Mass è un ritorno alle origini per Johnny Depp, un attore che negli ultimi anni ha vagato nel deserto dopo la candidatura all’oscar nel film La maledizione della prima luna nel 2003. I suoi ultimi film: Transcendence, The Lone Ranger e Mortdecai, non sono riusciti ad ottenere un grosso successo al botteghino e non hanno ottenuto i favori della critica, e quindi Depp aveva bisogno di un ruolo con cui dimostrare il suo talento incredibile come attore. Con il personaggio di James ‘Whitey’ Bulger, Depp è riuscito a tornare ai fasti di un tempo.
Black Mass racconta la vera storia di Bulger, alcuni riferimenti sono errati, però lo sceneggiatore riesce più o meno a mettere sulla pellicola i fatti come sono accaduti parlando di questo boss del crimine organizzato che governò South Boston a partire dalla metà degli anni 1970. Fratello di un senatore degli Stati Uniti, qui interpretato da Benedict Cumberbatch, Bulger è stato anche un informatore dell’FBI, che formò un’ ‘alleanza’ con il gangster per abbattere i suoi nemici, in particolare la mafia italiana, mentre allo stesso tempo garantiva a Bulger la libertà necessaria per incrementare i suoi guadagni ed espandersi. Quando gli agenti dell’FBI incastravano la mafia italiana Bulger dominava Boston, anche grazie alle dritte di un suo caro amico di gioventù, l’agente John Connolly (Joel Edgerton), che Bulger ha trasformato in suo alleato e talpa all’interno dell’FBI.
Il film si svolge all’incirca in due decenni, quando Bulger era al culmine della sua carriera criminale, e presenta un cast stellare per i ruoli principali.
Oltre alla prestazione centrale ed elettrica di Johnny Depp, rafforzata dal lavoro della macchina da ripresa che lo mette spesso solitario ed ombreggiato nel retro delle scene dandogli quel profilo inquietante e macabro, anche gli altri attori recitano la propria parte nel migliore dei modi. Il regista Scott Cooper ha creato ed assemblato uno dei migliori cast dell’anno con Cumberbatch, Edgerton, Sienna Miller, Dakota Johnson, Rory Cochrane, Kevin Bacon, Adam Scott, Corey Stoll, Peter Sarsgaard, Jesse Plemons, Julianne Nicholson e Jeremy Strong.
Black Mass – L’Ultimo Gangster recensione – immagine con Johnny Depp. Il tono scuro primeggia sempre.E’ davvero piacevole vedere il film con questo cast, ma non fraintendetemi e spero che mi scuseranno gli altri protagonisti, ma questo è il film di Johnny Depp, ed è sicuramente il suo migliore ruolo nell’ultimo decennio. Riesce ad essere inquietante in questo film ed impersona bene la parte di un killer che in un periodo della storia Americana è stato il più ricercato subito dopo Osama Bin Laden. Quando c’è Bulger, il film diventa decisamente chiaroscuro (stile art che utilizza il contrasto tra chiaro e scuro). Questo stile è aiutato anche da Deep che impersona Bulger in maniera sobria risultando al tempo stesso una persistente minaccia, rendendo alcune delle scene più da film dell’orrore che da gangster movie. Depp è stato un po’ in flessione negli ultimi anni ma il suo ruolo in Black Mass è degno da Oscar, ed è sicuramente il motivo principale per vedere il film.
La sceneggiatura di Jez Butterworth e Mark Mallouk, tratta dal libro di Dick Lehr e Gerard O’Neill è solida e ben ritmata, e di fatto lascia l’acquolina in bocca e ci fa sperare in un bel finale.
Anche il regista Scott Cooper fa la sua buona azione e riesce a dare al film quel tono poliziesco che non si vedeva da diverso tempo. In alcune parti il film stenta ed è abbastanza ripetitivo ma il tutto viene oscurato dalla buona prestazione di Johnny Depp. Il lungometraggio è molto violento da subito; un viaggio inesorabile nella vita di un individuo molto disturbato, che è stato forse uno dei gangster più violenti del tardo 20° secolo. In realtà è sconcertante il motivo per cui a questo film è stato dato il certificato 15, che è abbastanza basso per le scene che si vedono in tutto l’arco della pellicola.
Il più grande problema del film però, è la gestione dello spazio temporale. Dura due ore e si conclude con Bulger in fuga da Boston nel 1994 e poi salta bruscamente davanti al suo arresto all’età di 81 anni nel 2011, quando fu scoperto a Santa Monica. Accoppiato con i salti di tempo, alcuni dei quali sono goffamente modificati, il film sembra mosso, e mi da l’impressione che alcuni di essi siano stati dimenticati in sala di montaggio.
Perché guardare Black Mass? Sicuramente per l’interpretazione di Johnny Depp, ipnotizzante e incredibile, ma anche per il magnifico sostegno del resto del cast. Cooper più che altro impacchetta il tutto senza fama e ne lode, ma questo Black Mass è un bel gangster movie americano.
[review]
La Recensione
Il Verdetto
<p class="p1">Nonostante alcuni difetti, Black Mass è un film cupo e drammatico del panorama gangster, e Johnny Depp è spaventoso e inquietante nel ruolo di Whitey Bulger. Per gli appassionati di film come The Departed, vale sicuramente la pena vedere anche Black Mass.</p>