Dopo Black Mirror: Bandersnatch continuano i contenuti interattivi della serie Netflix
Una crescita notevole per il metodo di narrazione interattiva collegata alle serie Tv. Metodo configurato negli ultimi anni su videogiochi e su recenti FMV (i full motion video) come ad esempio Late Shift.
Il metodo di ‘scegliere’ le azioni dei personaggi, di essere pubblico e protagonista, realmente connesso con il contenuto video è stato utilizzato in Black Mirror: Bandersnatch e ora, Netflix, conferma ulteriori contenuti interattivi.
A dar notizia di nuovi episodi di questo genere è stato Greg Peters (Chief Product Officier di Netflix), confermando l’interesse della compagnia nel perseguimento del metodo interattivo e nella ricerca di più storie.
“Avreste dovuto intuire che avremmo fatto di più dall’inizio dello studio di questo format.”
L’episodio interattivo Black Mirror: Bandersnatch ha avuto un esito più che positivo proprio per il suo aspetto innovativo, per gran parte del pubblico e, il contenuto interattivo nell’insieme si è contraddistinto rispetto ad altri progetti.
Ted Sarandos (Chief Content Officer) ha aggiunto che i narratori hanno l’acquolina in bocca pensando alle opportunità del format. A tal proposito, Sarandos ha affermato:
“Abbiamo il presentimento che [il formato interattivo] lavora intorno a tutti i tipi di narrazione e alcuni dei migliori narratori del mondo sono entusiasti di scavarci intorno.”
Ecco l’intervista ufficiale del produttore e dei finanziatori:
Il caso Black Mirror e i contenuti Netflix
Il lavoro dei creatori della serie è stato proporzionalmente crementato dal pubblico, il quale segue e trascorre molto tempo guardando i contenuti della piattaforma Netflix, talvolta riguardandoli, per avere esiti diversi e parlarne più di quanto si faccia normalmente.
Vedremo gli effetti di Bandersnatch, per quanto tempo si dilungheranno e come si riverserà sul modo di vivere l’intrattenimento.
Charlie Brooker (creatore di Black Mirror: Bandersnatch) ha trovato ‘abbastanza liberatorio’ non conoscere i numeri dell’indice di ascolto, affermando:
“E’ come se fosse un qualcosa piuttosto inutile nell’imponente schema delle cose.”
“Penso che faccia bene realizzare cose che non si preoccupino di quell’aspetto.”