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La Recensione di Black Panther
Black Panther, il primo film prodotto in studio con un supereroe e un cast prevalentemente di colore, è una pellicola abbastanza bella, anche se come gli ultimi blockbuster Marvel è costato parecchio, ben 200 milioni di dollari.
Il prezzo di listino però non sembra spaventare questo film, che prova ad elevarsi in quel contesto di supereroi che non hanno più così tanto fascino, almeno a casa mia. Prova non vuol dire che ci riuscirà! Oppure si?
I film dei supereroi… in pochi si salvano!
Sono rimasto deluso (a dir poco) da L’uomo d’acciaio, da Batman Vs Superman: Dawn of Justice e da Justice League. Deadpool è stato un successo, mentre Suicide Squad mi ha fatto venire la voglia di uccidermi. Per quanto riguarda i film di Thor – che hanno una certa qualità shakespeariana – sono diventati più noiosi a lungo andare. Ammetto che Wonder Woman, Iron Man, Logan e i primi Guardiani della Galassia non erano male, però quando vedo i film di supereroi spesso non riesco a trovare una differenza emblematica nello script. Si punta alle scene fighe in CGI, qualche tocco humor durante ogni sequenza e poi si cerca di dare forza ai personaggi per creare una saga… ma senza aggiungere un qualcosa che mi faccia gridare al wow.
Cosa differenzia Black Panther dagli altri film sui supereroi
Dopo aver visto Black Panther tra me ho pensato: finalmente qualcosa di nuovo! Non c’è stato un cambio radicale, però il film è abbastanza originale rispetto agli ultimi sui supereroi.
Diretto da Ryan Coogler (Prossima fermata Fruitvale Station, Creed), costruito sulla sceneggiatura di Coogler e Joe Robert Cole (American Crime Story), e interpretato da Chadwick Boseman nel ruolo del protagonista, Black Panther è un film con tanto appeal per il fatto di proporre delle tematiche contemporanee avvolte in circostanze immaginarie.
Black Panther non si differenzia dai suoi predecessori Marvel solo per i suoi temi narrativi, ma anche per il fascino esotico che accompagna l’ambientazione. Nella presentazione di Wakanda, Coogler ha trovato un affascinante equilibrio tra le nozioni stereotipate di una società dell’Africa orientale e quelle di una società altamente moderna. In Black Panther i tradizionali costumi tribali e le lance rimbalzano sull’hovercraft futuristico e sui treni ad alta velocità sotterranei alimentati magneticamente. E poi la musica: moderni beat hip-hop vengono mescolati con tamburi africani.
Un’altra caratteristica di Black Panther che ho apprezzato è il fatto di non aver nemmeno tentato di usare il film in preparazione di Avengers: Infinity War. Il film beneficia di questo aspetto, perché Coogler è stato in grado di creare un qualcosa che potesse reggersi da solo.
E poi l’altro aspetto che ho apprezzato: ci sono diversi temi politici che contraddistinguono Black Panther. Dall’isolamento di Wakanda dal mondo esterno alle ambizioni alquanto estremistiche di Killmonger. Vengono messe in evidenza una miriade di questioni sociopolitiche – come i rischi della globalizzazione – che è raro vedere in un film di supereroi.
L’ultimo aspetto che potrebbe differenziare Black Panther dagli altri film Marvel è il modo in cui viene gestito l’antagonista. Quest’ultimo vanta un arco narrativo molto emotivo e un po’ strappalacrime. Ho paura di menzionare altro, non voglio rovinarvi la visione del film.
Non c’è due senza tre per Ryan Coogler
Concludendo, il regista e sceneggiatore Ryan Coogler realizza un altro successo cinematografico con il suo terzo lavoro. Dopotutto non c’è due senza tre. Sullo sfondo delle solite immagini spettacolari e della musica da film groovy, Black Panther racconta una storia stimolante sull’assunzione delle proprie responsabilità, sull’autodeterminazione, sul processo di crescita e rottura con le tradizioni. Non è un capolavoro, ma un film che finalmente riesce a portare aria “molto” nuova verso i film dei supereroi.
Info su Black Panther e Trailer in Italiano
Regista: Ryan Coogler;
Sceneggiatori: Ryan Coogler e Joe Robert Cole;
Cast: Chadwick Boseman: T’Challa come la Pantera Nera, Michael B. Jordan come Erik Killmonger, Lupita Nyong’o come Nakia, Danai Gurira come Okoye, Martin Freeman come Everett Ross, Daniel Kaluuya come W’Kabi, Letitia Wright come Shuri, Winston Duke come M’Baku, Angela Bassett come Ramonda, Forest Whitaker come Zuri, Andy Serkis come Ulysses Klaue;
Genere: Azione/Avventura/Fantascienza;
Anno: 2018;
Durata: 134 minuti;
Budget: $200,000,000 (stimato).
La Recensione
Valutazione
Il regista e sceneggiatore Ryan Coogler realizza un altro successo cinematografico con il suo terzo lavoro. Dopotutto non c'è due senza tre. Sullo sfondo delle solite immagini spettacolari e della musica da film groovy, Black Panther racconta una storia stimolante sull'assunzione delle proprie responsabilità, sull'autodeterminazione, sul processo di crescita e rottura con le tradizioni. Non è un capolavoro, ma un film che finalmente riesce a portare aria "molto" nuova verso i film dei supereroi.