In un’intervista shock con Rolling Stone, Bono rivela di essere passato attraverso una “near death experience” durante la registrazione dell’ultimo album “Songs of Experience”.
Parlando con Jann Wenner, il direttore ed ex editore della storica rivista di musica recentemente venduta al gruppo Penske Media, il frontman degli U2 non e’ voluto scendere nei particolari “per non mettere nelle grinfie dei tabloid” una esperienza grave e molto personale legata alla sua salute.
Bono ha definito quel che gli e’ capitato un “evento di estinzione”.
“Capita. Possono essere psicologici o fisici. Per me e’ stato fisico, ma penso di essermi risparmiato tutta la soap opera”,
si e’ limitato a rivelare il cantante irlandese che per “soap opera” apparentemente intendeva l’attenzione mediatica che lo spavento subito avrebbe provocato una volta di dominio pubblico:
“Specialmente con l’ossessione per le minuzie della vita delle celebrità. Io ne ho avuto abbastanza”.
Bono ha 57 anni e negli ultimi anni e’ stato protagonista di una buona dose di crisi sanitarie a partire da una biopsia per timori di un cancro alla gola nel 2000, un’ernia del disco nel 2010 e nel 2014 un catastrofico incidente di bicicletta a New York che lo ha costretto a una serie di interventi chirurgici.
L’ultimo allarme e’ piu’ recente e il cantate lo ha collegato al clima di “apocalisse politica” che attraversano Europa e America: “Ho trovato negli affari internazionali una rima perfetta con quanto accadeva nella mia vita”.
Bono ha ammesso di aver avuto nel corso degli anni “alcuni segni premonitori, poi pero’ alla fine ti accorgi, come dice mia moglie, che non sei un carro armato”.
L’ultimo incidente ha contribuito a ispirare l’ultimo album degli U2 uscito negli Usa il primo dicembre e immediatamente salito in testa alle classifiche. “Songs of Experience”, un seguito di Songs of Innocence”.