È edito nel nostro paese con il serafico nome di “I sette killer dello Shinkansen“, ed è il primo romanzo dello scrittore giapponese Kotaro Isako (di cui recentemente è stato anche pubblicato il secondo lavoro, “La vendetta del professor Suzuki“, consigliatissimo).
Un’opera particolare, “I sette killer dello Shinkansen“, che coniuga il grottesco e il comico e che ha nettamente diviso la critica: da alcuni ritenuto noioso e banale, da altri elogiato come nuovo capolavoro letterario.
Quello che è certo circa tale libro, è stata la decisione dell’ex stuntman David Leitch di farci un film per il grande schermo: si chiama “Bullet train“, è prodotto dalla Sony Pictures e la sua uscita è prevista in Italia il 25 agosto.
Come rivelato dal regista stesso in occasione della Global Press Conference del film:
“Abbiamo adorato ogni minuto di lavoro sul set, non ho mai vissuto un’esperienza come questa, e dire che di set ne ho calcati parecchi, nella mia vita.”
“Bullet train”, la trama
“Bullet train” racconta le tragi-comiche avventure di un sicario noto con lo pseudonimo di Ladybug al quale viene commissionato il lavoro di recuperare una preziosa valigetta situata su un treno ad alta velocità (lo Shinkansen del titolo del libro).
Una commissione che per un esperto come lui sembra essere abbastanza semplice, ma tutto si complica quando a bordo del treno salgano degli efferati killer decisi a mettergli i bastoni tra le ruote.
“Bullet train”, il cast
Questo film vanta indubbiamente un cast di tutto rispetto: Brad Pitt, nei panni del sopracitato Ladybug, Aaron Taylor-Johnson e Brian Tyree in quelli di due fratelli killer litigiosi e chiacchieroni, ma anche Joey King, Andrew Koji, Zazie Beetz, Logan Lerman, Michael Shannon e Sandra Bullock.
“La cosa davvero forte di questa storia è che non c’è un protagonista affiancato da ruoli di supporto“, ha dichiarato Brad Pitt; “ogni personaggio ha la sua lista di cose da fare, sono tutti contro tutti e c’è un grado di talento generale incredibile.“
“Bullet train”, la location
Pur essendo ambientato in Giappone, a bordo del treno Shinkansen in partenza da Tokyo e diretto verso Kyoto, “Bullet train” è stato girato per massima parte in una sola location, a causa anche delle problematiche legate alla pandemia da Covid-19: all’interno dei Sony Studios di Los Angeles, in cui sono stati ricostruite e stilizzate le carrozze del treno.
Per dare l’idea del mezzo in corsa, sono stati utilizzati degli enormi videowall alti sei metri e della lunghezza di sei carrozze in cui sono state riprodotte le riprese del reale viaggio Tokyo-Kyoto filmato in loco dagli addetti del film.
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Siete anche voi curiosi di vedere al cinema questo film? Fatecelo sapere nei commenti!