Per capire al meglio Buttiamo giù l’uomo, occorre conoscere l’ambientazione in cui è stato girato. Il Maine è simile alle nostre località più rurali. Strade desolate, coste bellissime e la popolazione che ci vive ha un’età media di 65 anni. Una zona che si trova fuori dal resto del mondo e dove gli abitanti lavano i panni sporchi in casa. Anche quelli più difficili. E’ il tipo di posto dove i Millennials di oggi morirebbero dopo 4 ore.
Buttiamo giù l’uomo (titolo originale Blow The Man Down) è stato scritto e diretto da Bridget Savage Cole e Danielle Krudy (L’albero).
È un film indipendente molto divertente da vedere, nonostante alcune lacune nella narrazione che gli impediscono di essere qualcosina di più.
Sophie Lowe e Morgan Saylor recitano nei panni delle sorelle Connolly, Priscilla e Mary Beth. La loro madre Mary Margaret Connolly è appena morta e sembra che le due potrebbero perdere la casa di famiglia e l’azienda – un mercato del pesce locale. Priscilla è la più riservata delle due, ed ha una mentalità più conservatrice, mentre Mary Beth (che è costretta a rinviare il college per un anno) è piuttosto impulsiva e ribelle. Mentre prova a dimenticare la morte della madre prende la cattiva decisione di flirtare con un uomo poco raccomandabile di nome Gorski (Ebon Moss-Bachrach). Questo porta a uno scontro violento tra i due e c’è di mezzo anche un arpione e un mattone… diciamo nessun oggetto che useresti per dare la buonanotte.
Mentre le sorelle Connelly affrontano la loro situazione, una storia più ampia e correlata emerge attorno alla prominente cittadina. Enid (Margo Martindale), che gestisce il bordello locale, ha parole al miele per la figura di Mary Margaret. Ma ora, un trio di donne locali (interpretato da June Squibb, Marceline Hugot e Annette O’Toole) ha deciso che è tempo di chiudere definitivamente gli affari di Enid.
Il giorno successivo la polizia trova un cadavere in città che galleggia in una zona di canneti e sembra che sia stato messo là per ostacolare le indagini che vedono invischiata la sorella minore Connolly.
La storia diventa molto noir, ed è sviluppata davvero bene, anche grazie al supporto dei personaggi che vivono nella cittadina.
La vita di Easter Cove è davvero ben rappresentata in questo film: puoi quasi sentire l’odore del pesce crudo e il freddo gelido del New England. L’umore è accentuato da un coro di pescatori brizzolati che cantano mentre lavorano con il pesce. Ma sono le donne che gestiscono davvero le cose qui; gli uomini sono relegati a fare i poliziotti (ma sembrano figure ornamentali), a bere nei bar o lavorare nei pescherecci. Un anziano confuso che passeggia in cucina, dove le donne stanno parlando del più e del meno, viene gentilmente rispedito a vedere la TV dalla moglie.
L’attenzione per il film è garantita anche dai due volti più estranei alla vita del villaggio: la ribelle sorella minore Connolly, che sviluppa una sorta di rancore nei confronti di Enid e un giovane poliziotto (Will Brittain) che ha una cotta per Priscilla, ma al tempo stesso vorrebbe vederci più chiaro.
Mentre il mistero che ruota attorno alla cittadina si evolve, la formidabile Enid dice: “Le persone di qui sottovalutano le giovani donne.” Su una cosa si sbaglia: in questo dramma, sono tutte le donne che emergono come una forza collettiva da non sottovalutare.
Buttiamo giù l’uomo è disponibile per la visione su Amazon Prime Video.
La Recensione
Buttiamo giù l'uomo
L'ambientazione è realistica e anche gli intrighi che si sviluppano attorno alla storia. Potere, protezione e tradimenti... questi temi sono trattati davvero bene in Buttiamo giù l'uomo, un film indipendente che non devi sottovalutare, così come le donne che vivono nel Maine.
PRO
- Cast
- Ambientazione
CONTRO
- La narrazione in alcuni tratti fa fatica