Il Capodanno si avvicina e, in ogni parte del mondo, ci sono usanze e riti per questa data tanto importante e simbolica. Ecco alcune curiosità sul Capodanno
Una festa che ci ricorda il passare del tempo, ma anche il passaggio da una cosa vecchia ad una nuova; l’augurio di lasciarsi indietro l’anno appena trascorso e tutte le cose meno belle, e la speranza verso un nuovo inizio. Tutto questo e tanto altro è il Capodanno per tutti noi, ma quali sono le curiosità e le usanze del capodanno? Vediamone alcune.
Perché a Capodanno si mangiano le lenticchie?
Una delle usanze più conosciute, anche qui da noi, è quella di mangiare le lenticchie allo scoccare della mezzanotte e quindi all’arrivo del nuovo anno. Le lenticchie infatti sono da sempre simbolo di prosperità e ricchezza. Sin dal tempo degli antichi romani, si era soliti mangiare un piatto di lenticchie il primo giorno dell’anno per buon auspicio. Questo perchè le lenticchie, con la loro forma tondeggiante e appiattita, ricorda la forma delle monete, e quindi simboleggiano la ricchezza.
Perché a Capodanno si sparano i botti?
In questo caso, il Capodanno viene visto come un momento di passaggio dal vecchio al nuovo, una vera e propria porta verso il domani. L’usanza di sparare i botti è nata dalla volontà di allontanare gli spiriti maligni e non bene disposti da questo momento di passaggio così importante.
Perché a Capodanno si lanciano i cocci?
Altra usanza, ancora viva in alcuni posti dell’Italia meridionale, è quella di buttare via piatti e bicchieri vecchi buttandol dalla finestra. Il significato del gesto è abbastanza facile da capire: i piatti vecchi sono la metafora dei momenti legati al vecchio anno da lasciarsi alle spalle. Via il vecchio, quindi, per far posto al nuovo, alle opportunità che ci porta l’anno che arriva.
Perché a Capodanno si usa l’intimo rosso?
Anche l’usanza di vestire con biancheria rossa ha origni antiche. Mentre nell’antica Roma, i romani la indossavano per somboleggiare la guerra, il sangue e quindi il potere, oggi invece lo si fa per attrarre buoni auspici. Non è insolito, infatti, che la notte di Capodanno sia uomini che donne indossino biancheria intima di color rosso.
La prima persona che s’incontra…
Dopo lo scoccare della mezzanotte, secondo alcune credenze, è importante fare attenzione alla prima persona che s’incontra per strada. Pare infatti che, se s’incontra un vecchio o un gobbo, l’anno porterà tante cose belle, fortuna e salute; se invece s’incontra un bambino o un prete, allora l’anno nuovo sarà portatore di disgrazie.
Usanze di Capodanno nel mondo
Anche nel resto del mondo ci sono molte usanze per il Capodanno. In Spagna ad esempio allo scoccare della mezzanotte si è soliti mangiare 12 chicchi d’uva, uno ad ogni rintocco di un orologio. Anche l’uva, come le lenticchie, simboleggia i soldi, quindi la fortuna e la ricchezza per il nuovo anno.
Un’usanza russa, invece, prevede che al dodicesimo rintocco di un orologio si debba aprire la porta di casa per far entrare il nuovo anno.
In Perù, invece, vengono istallati fuori da ogni abitazione, dei fantocci di carta pesta che allo scoccare della mezzanotte vengono incendiati. Ovviamente i fantocci simboleggiano l’anno appena concluso, e tutte le cose meno belle che si spera non entrino anche nell’anno nuovo.
Altra usanza molto bizzarra è quella del Giappone, dove, la notte di Capodanno, ci si riunisca ad ascoltare 108 colpi di gong. Pare infatti che 108 sia il numero di peccati che ogni persona compie ogni anno e ascoltando i gong ci si purifica dalle proprie colpe.
Un capodanno molto più festoso è quello che si festeggia in Germania, dove si va in giro mascherati come a carnevale. In India, invece, il Capodanno bisogna passarlo per strada e non a casa da soli.
Per tutti gli amanti degli amici a quattro zampe, c’è un’usanza in Romania che prevede che si facciano gli auguri di buon anno a tutti gli animali che s’incontrano per strada.
Altro simbolo di ricchezza e buon augurio è di sicuro il melograno, che anche in questo caso, con i suoi grani ricorda il denaro. Protagonista del capodanno in Grecia è proprio questo curioso frutto: l’usanza greca vuole che il primo che entra in casa dave rompere un melograno buttandolo a terra.