A sette mesi dalla sua scomparsa, Carrie Fisher viene omaggiata con una nomina postuma agli Emmy Awards, i premi dedicati alla tv USA. Il suo ultimo ruolo è stato nella commedia di Amazon “Catastrophe”
La morte improvvisa di Carrie Fisher, nota ai più per il suo ruolo da principessa Leila nella saga di Star Wars, ha lasciato un vuoto incolmabile. Ancora oggi, ad oltre 7 mesi dalla scomparsa, il suo nome continua a farsi sentire, questa volta con una nomination postuma per gli Emmy Awards 2017.
La morte di Carrie Fisher
Lo scorso dicembre, Carrie Fischer è stata colta da un grave attacco cardiaco. Dopo divesi giorni grave in ospedale, l’attrice ha perso la vita. Nel referto ufficiale del decesso, è stato specificato che l’attrice è morta per apnea nel sonno, aggravata dall’utilizzo di droghe. Nel suo organismo infatti sono stati trovati residui di cocaina, metadone, eroina ed ecstasy.
A pochi giorni dalla sua morte, un’altra tragedia ha colpito la famiglia di Carrie; l’amata madre, l’attrice Debbie Raynolds non ha retto al dolore ed è morta, seguendo il destino di sua figlia. Le storie delle due attrici sono state raccontate nel documentario “Bright Lights”.
La nomination postuma agli Emmy Awards 2017
Prima della sua morte, Carrie Fisher stava lavorando, come guest star, nella commedia targata Amazon “Catastrophe”. Il suo ruolo nella commedia era quello di Mia, madre di Rob (Rob Delaney). Carrie Fischer è apparsa in cinque diversi episodi, nel corso delle tre stagioni della serie. Per questo suo ruolo, ultimo della sua carriera, Carrie Fisher è stata onorata con una nomination postuma. Il co-creatore della serie “Catastrophe”, Sharon Horgan, ha commentato in questo modo la notizia della nomination postuma per Carrie Fisher: “Sono molto felice e triste; orgoglioso, sconcertato ma felice della nomina per Carrie Fisher”.